NUDI MA SICURI

Se non avete niente da nascondere allora non avete niente di cui vergognarvi. Forse è questo il ragionamento che ha spinto le autorità dell’aeroporto di Heathrow, in Inghilterra, ad installare un congegno di sicurezza ai raggi X in grado di “fotografare” i passeggeri come mamma li ha fatti. Si entra in una cabina, si rimane in piedi assumendo varie posizioni, ed ecco spuntare già stampate delle immagini in bianco e nero che, con la scusa di snidare eventuali malintenzionati in procinto di portare a bordo delle armi, mettono in mostra ogni intimità del passeggero. Per adesso tutto ciò non è obbligatorio, sia chiaro, ci si può sempre rifiutare... solo che in tal caso i bagagli saranno perquisiti a mano coi vecchi metodi sbirreschi. E a volte queste immonde mani vanno a palpare anche le persone. Insopportabile? Ecco perché sono molto meglio i meno invasivi raggi X: rispondono i responsabili dell’aeroporto. La sicurezza lo esige: o intimamente palpati o intimamente fotografati. Decidiamo pure, in piena libertà.


SPIONI!

Ecco alcune ditte che si occupano di investigazioni, ovvero di intercettazioni telefoniche ed ambientali, controlli e ausilio tecnico per ogni indagine, offrendo i propri servigi a privati e aziende. In particolare lavorano assiduamente per i loro clienti più affezionati: gli sbirri.

MICRO srl. Servizi Ausiliari Indagini Tecniche
Via Dante 10 -
40016 San Giorgio Di Piano (BO) - Tel. 051/6630310 - 348/4111714 - Fax 051/6632030 - email: micro.srl@libero.it - www.micro-srl.it/ITA/

  

MEDEA srl

Corso Inghilterra 57 - 10138 Torino - Tel. 011/4333553

 

GISS srl

Via Bobbio 6 - 10138 Torino - Tel. 011/3828528

  

RT - Radio Trevisan Elettronica industriale spa

Via Caboto 6 - 34147 Trieste - Tel. 040/3883811

  

I.S.S (Intelligence Security Service) srl

Via Monte Falco 26 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/324010


STARE ALL'OCCHIO

– Il Comune di Milano viene in soccorso alle agenzie di lavoro interinale sulle cui vetrate di tanto in tanto si abbatte la rabbia della voglia di vivere. Grazie ad un apposito bando, le circa 60 agenzie milanesi potranno chiedere un contributo non superiore a 2.500 euro per installare un sistema di videosorveglianza. Più in generale sono 905 fino ad oggi le domande presentate al Comune da piccoli bottegai preoccupati per l’incolumità dei loro incassi, fra cui farmacie (314), oreficerie (114) ed edicole (49).

– Fra breve anche le stazioni di Bologna centrale, Firenze S. Maria Novella, Genova Porta Principe, Milano centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova, Venezia S. Lucia, Venezia Mestre e Verona Porta Nuova, avranno un sistema integrato di videosorveglianza. Sono stati stanziati 51 milioni di euro per portare a termine questo progetto, aggiudicato da Grandi Stazioni, che si trova già in fase di avanzata realizzazione nelle stazioni di Napoli, Bari e Palermo.

– New Orleans sta per diventare la città più videosorvegliata del mondo. Il tutto grazie alle nuove telecamere SNC-RZ30N Sony, fornite di schermatura antiproiettile, accese 24 ore su 24, in grado di vedere una targa a 300 metri di distanza e di ruotare in tutte le direzioni, le cui immagini costituiranno prova in tribunale. Già 240 di queste telecamere sono state installate, per una spesa di 4,5 milioni di dollari, ma si prevede che entro pochi mesi diventeranno 1.000. "Con questo sistema in funzione è come se ci fosse un poliziotto virtuale in tutte le strade", ha detto il sindaco C. Ray Nagin, il quale ha anche lanciato la campagna "Adotta una telecamera", che consente a chiunque di raccogliere i fondi necessari e chiedere l’installazione di una di queste telecamere. E pare che nel paese più alienato della terra le richieste siano già parecchie.


UN MICROCHIP PER OGNUNO

Di solito è un metodo usato con i capi di bestiame da allevatori desiderosi che nessuna delle loro bestie si perda in un bosco o anneghi in un fiume. Si prende l’animale e gli si attacca da qualche parte un bel microchip in grado di rivelarne gli spostamenti. Pare che funzioni. E se funziona con le mandrie di mucche, perché non dovrebbe funzionare anche con le mandrie di esseri umani?

Negli Stati Uniti questa domanda se la sarà posta il preside di una scuola californiana, la Brittan Elementary School di Sutter, il quale ha imposto a 600 allievi, dalla prima elementare alla terza media, di indossare una targhetta d’identificazione contenente il microchip. In questa maniera l’autorità scolastica può sempre sapere dove, quando, per quanto e con chi si trova un alunno all’interno dell’edificio. Molti ragazzi non hanno gradito l’iniziativa, e neanche parecchi genitori che non sono stati nemmeno consultati, ma il preside della scuola Earnie Graham ha gi minacciato misure disciplinari per chi dovesse opporsi. "Rientra nei miei poteri", ha ammonito. Per la cronaca, la compagnia che produce i microchip imposti agli studenti è la InCom Corp., con sede proprio a Sutter, ed è stata fondata dal padre di un ex allievo dell’istituto.

E non si creda che la scuola in questione sia frequentata da piccole canaglie dedite ad uno sfrenato vandalismo. Macché, gli scolari della Brittan School sono un esempio di virtù. Solo che è meglio che si abituino fin da bambini a come gira il mondo. CosÏ, quando saranno diventati grandi, non si stupiranno se anche il loro datore di lavoro li fornirà di un tesserino con un microchip. Le mandrie di operai vanno controllate come le mandrie di scolari. Ne sanno qualcosa i dipendenti di una impresa di Milano, i cui vecchi tesserini che rilevavano solo l’entrata e l’uscita dall’azienda sono stati sostituiti da più efficienti tesserini dotati di microchip. Ora il “sciur padrun” potrà sapere quanto tempo restano seduti al loro posto di lavoro, quanto a farsi un caffè, quanto a fumarsi una sigaretta, quanto a...

S. I.