IN UNA SOCIETA’ CHE ESPELLE, SIAMO
TUTTI STRANIERI!
Migliaia
di stranieri poveri, in fuga dalla guerra o dalla miseria, arrivano in Italia
alla ricerca di condizioni di vita meno disastrose. Quando non muoiono al largo
delle coste, affogati dalle motovedette della Marina Militare, vengono rinchiusi
in “centri di accoglienza” circondati dalla polizia e dal filo spinato. Non
avendo il documento giusto in tasca, ciò che li attende è l’espulsione,
oppure una condizione di clandestinità creata da apposite leggi razziste (di
destra come di sinistra) per fornire ai padroni manodopera ricattabile e
sottopagata. Anche quando riescono ad ottenere il permesso di soggiorno, questo
“privilegio”, nel presente clima di guerra e di caccia alle streghe, può
essere loro revocato con i più odiosi pretesti (il rifiuto di collaborare con
la polizia, la frequentazione di una moschea, un modo di vivere poco conforme).
Così
Bogu, un anarchico disertore durante la guerra nella ex Jugoslavia e da tredici
anni residente a Rovereto, è ora sotto minaccia di espulsione perché ha
lottato invece di abbassare la testa.
Se
una società si rivela nel modo in cui accoglie gli stranieri, lo stuolo di
morti, di deportazioni, di lager, di umiliazioni a cui questi sono sottoposti ci
informa assai bene sul grado di libertà generale. L’esclusione dello
straniero e la repressione del dissidente sono sempre andate a braccetto.
Battersi contro le espulsioni e per la chiusura definitiva dei CPT significa
allora battersi per la libertà di tutti.
SABATO
19 NOVEMBRE, A ROVERETO, IN PIAZZA POSTA, ORE 15.00
MANIFESTAZIONE
PER
UN MONDO SENZA GABBIE NE’ FRONTIERE
CONTRO
LE ESPULSIONI E I CPT
IN
SOLIDARIETA’ CON BOGU E CON TUTTI GLI IMMIGRATI IN LOTTA
Né partiti né istituzioni, solo individui solidali