LETTERA DI ESTEBAN

   

Esteban Sierra è un punk anarchico colombiano che si occupa della distribuzione di “Insurgente Records” e di altre attività solidali con il movimento libertario in America latina. Dopo che la Francia gli ha negato il rinnovo del permesso di soggiorno che aveva per motivi di studio, Esteban è stato arrestato alla fine dello scorso anno in Germania e rinchiuso nella prigione di deportazione (equivalente a un Cpt) di Hof, dove lo Stato tedesco pretendeva di trattenerlo per due mesi prima di deportarlo, con l’accusa di essere clandestino. Il rimpatrio coatto avrebbe dovuto avvenire l’8 novembre, ma in extremis il suo avvocato è riuscito a presentare richiesta di asilo politico, bloccandone almeno temporaneamente la deportazione.

Quella che segue, è una lettera scritta da Esteban mentre era detenuto a Hof in attesa di espulsione.

 

Mentre le sbarre di questo sistema nefasto mi privano della libertà, il mio odio e la mia forza si incrementano contro di esso.

La mia libertà non me la ruberà nessuno, la mia voglia di lottare nessuno la rinchiuderà.

Compagno,

stavolta è toccato a me essere la vittima delle ingiustizie di questo sporco sistema, trovandomi qui rinchiuso tra quattro mura e vigilato dai servi dello Stato.

La verità è che questa Europa sta divenendo sempre più fascista.

Ma anche se mi trovo qui dentro vigilato e controllato, i miei desideri di libertà ed il mio istinto di lotta nessuno potrà rinchiuderli, mai!

Ogni secondo che passa il mio odio e la mia rabbia contro questo sistema si intensificano. La mia voglia di lottare per un mondo migliore è mille volte più grande di questa prigione.

Il giudice che mi ha processato mi ha condannato a 2 mesi di carcere prima di essere deportato in Colombia. Ma la settimana scorsa mi hanno notificato il certificato di estradizione.

L’8 novembre mi trasferiranno a Monaco ed il 9 mi deporteranno in Colombia. Qui in Germania ciò che meno vogliono sono gli immigrati, per questo hanno velocizzato le pratiche burocratiche in modo che non avessi alcuna possibilità di restare. Schifo!

Io che possiedo un passaporto colombiano ho grandi difficoltà ad entrare in un’altra nazione, perché nelle dogane sempre ti guardano come fossi un narcotrafficante. Ma non m’importa, che mi guardino come vogliono. Le uniche cose che io traffico sono i sogni e la libertà.

Compagno, mi resta solo da dirti che, in qualunque luogo dovessi trovarmi, la lotta continuerà.

Un forte abbraccio anarchico,

né sbarre  né frontiere  né bandiere!

Esteban

 


DALL'INGHILTERRA

Nel corso dell’ultimo decennio l’economia britannica ha fondato il proprio sviluppo sul lavoro degli immigrati. Il settore alimentare e quello edile, ma anche quello ospedaliero e delle pulizie, riescono a sostenere la competizione globale e a far crescere i profitti proprio grazie agli stranieri reclutati dalle gangmaster, agenzie che forniscono manodopera economica e flessibile. Senza gli immigrati, insomma, molti dei servizi e delle merci a basso costo tanto cari ai consumatori britannici non ci sarebbero.

Natures Ways Foods è un’azienda leader nel settore alimentare. Fondata nel 1994 su richiesta della catena di supermercati Tesco, si occupa soprattutto di lavaggio e confezionamento di insalata e si basa quasi esclusivamente sul lavoro di immigrati reclutati tramite le gangmaster. Appartiene alla famiglia di proprietari terrieri Langmeads, ed è anche tra i fornitori principali di insalata per McDonald’s.

Fast food e supermercati richiedono ogni giorno alla Natures Ways Foods quantità enormi ma estremamente variabili di insalata. Per poter rispondere alle richieste del mercato senza sobbarcarsi eccessivi costi di magazzino, l’azienda deve produrre ogni giorno quantità differenti di merce. I suoi dipendenti, di conseguenza, debbono poter essere costretti a lavorare con ritmi lunghi ed imprevedibili e, soprattutto, spostati da un nucleo produttivo all’altro con una certa velocità. È per poter imporre agevolmente questa forma di flessibilità che la Natures Ways Foods impiega soprattutto immigrati, spesso senza documenti e sempre sottoposti ad abusi di ogni tipo.

Una delle maggiori agenzie di reclutamento per Nature Way Foods è l’Advanced Recruitment, il cui direttore generale nel Sussex è l’ex militare russo Anatoly Bespaly. Gestisce lavoratori che provengono da Cina, Polonia, Russia, Portogallo, Bulgaria, Iraq e Afghanistan. Alcuni giornalisti, che hanno potuto esaminare la busta paga di molti di loro, hanno scoperto nomi e codici fiscali falsi, permessi di    soggiorno contraffatti e soprattutto il diffuso e radicato terrore per i metodi spicci che Bradley e le sue guardie del corpo utilizzano per scongiurare denunce e lamentele.

Fino al 2004, poi, Natures Way Foods contava anche su un’agenzia di reclutamento portoghese con sede a Londra, la Monarch Catering Agency (Mca). Questa gangmaster è ancora attiva e fornisce lavoratori per il settore alimentare, dell’approvvigionamento, delle pulizie degli uffici e alle stazioni di servizio. Indagini contro la Mca hanno rivelato una condotta simile a quella dell’Advanced Recruitment, in particolar modo verso gli immigrati brasiliani. La Mca procura lavoratori alla compagnia alimentare Oscar Mayer, che è il principale fornitore di cibi pronti per un’altra grossa catena di supermercati, Sainsbury’s.

In Irlanda del Nord la situazione non sembra migliore. Per gli immigrati messi al lavoro dalle agenzie sono all’ordine del giorno violenza, minacce, abusi, affitti da estorsione, abitazioni fatiscenti, assenza totale di misure di sicurezza sul lavoro, salari al di sotto del minimo sindacale.

È talmente intricata la rete di contratti e sub-contratti tra committenti, appaltatori, ditte che richiedono la manodopera, gang-master, che anche quando qualcuna di queste aziende finisce sotto inchiesta per le irregolarità contrattuali con gli immigrati fa presto a chiudere i battenti per poi ricomparire altrove sotto altro nome ma identiche funzioni. Del resto, se la ripresa economica britannica è in buona parte merito dei metodi sbrigativi di queste agenzie, è evidente che nessun poliziotto di buon senso avrebbe davvero interesse a metter loro i bastoni tra le ruote.

È illusorio, quindi, ridurre la questione a richieste di regole più giuste o di controlli più efficaci. Le gangmaster sono il passaggio obbligato di un sistema di sfruttamento e di oppressione globale che si chiama economia e che solo una lotta diretta e senza riserve può pensare di affrontare.

 

B.P.


Il nazionalismo peruviano: un rifugio di imbecilli

Comunicato degli anarchici peruviani sull’ammutinamento di un maggiore dell’Esercito

In Perù abbiamo avuto governanti bianchi, meticci e “cholos”, ma tutti avevano nel cuore qualcosa dei regnanti spagnoli dei secoli passati. Adesso gli intellettualoidi che postulano il “nazionalismo” provengono dall’oligarchia latifondista locale, rivendicando il “talento” e la “capacità guerriera” dell’incapace aristocrazia bianca. Ad essi si sono associati quei militari meticci che hanno fatto carriera durante la dittatura fujimorista. Costoro hanno trovato nel maggiore ritirato dell’esercito, Antauro Humala, il massimo di purezza etnica e di legittimità da porre al potere come monarca di un nuovo Tahuantinsuyo.

Di fronte a questo panorama nefasto, noi anarchici non possiamo che affermare che il patriottismo è l’ultimo rifugio degli imbecilli (Karr). Solo degli imbecilli, quale che sia il loro colore e la loro classe, possono credere che una piccola élite di ridicoli “aristocratici” possa pensare per la maggioranza e che tutto lo schifo che oggi impera sia dovuto ad una questione di opzioni politiche, e non al sistema del Capitale (dittatura del denaro).

Ieri, oggi e sempre si tratta di attaccare e distruggere il Capitalismo (anche quello nazionalista, utile solo agli interessi della borghesia bianca e/o meticcia) e il Potere, ovvero lo Stato monarchico o repubblicano, dittatoriale o democratico. Che i borghesi si facciano carico delle umilianti sconfitte dei propri eserciti, ben altra è la missione storica del proletariato rivoluzionario.

Per questo noi anarchici avvertiamo l’opinione pubblica a porre attenzione a questi nuovi agnelli del capitalismo mascherati da lupi rivoluzionari e da lottatori contro la globalizzazione. Ci appelliamo alle persone coscienti per denunciare pubblicamente questi reazionari fascisti riciclati, che stanno tentando un’opzione già sperimentata e completamente fallita.

Un mondo, nessun governo!

Fuori i fascisti dalla università pubbliche!

Né guerra tra i popoli, né pace tra le classi: abbasso il nazionalismo pseudosinistrorso e di destra!