DA BOLOGNA...
Venerdì 16 gennaio, su ordine della Procura della Repubblica, è stata eseguita dai carabinieri del NAS una perquisizione all’interno del Cpt di via Mattei a Bologna, nel corso della quale sono stati sequestrati campioni di cibo oltre a documentazione medica.
Le indagini sono relative al reato di “alterazione fraudolenta degli alimenti in modo pericoloso per la salute”: ciÚ a seguito del ritrovamento di tracce di barbiturici nel sangue dei detenuti nel Cpt di via Mattei, i quali riferiscono di non aver assunto alcun medicinale spontaneamente e di aver mangiato cibo in confezioni non sigillate. Dalle testimonianze raccolte risulta che vi sia una diffusa sensazione di stordimento e di sonnolenza in tutti i detenuti dopo l’assunzione del pasto.
Dalle prime analisi è risultato che i detenuti sono stati sedati con Fenobarbital (che fa dormire moltissimo, mentre da svegli si vive in un mondo ovattato, dove la sensibilità è ridotta e si fa fatica a connettere lucidamente) e carbamazepina (anticonvulsionante usato per curare l’epilessia, che su un paziente sano puÚ causare frequenti movimenti del corpo involontari, come la torsione ripetuta della lingua): farmaci pesanti, di quelli capaci di far addormentare un cavallo, e che "ormai non usa quasi più nessuno perché sono troppo pericolosi", come spiega qualsiasi farmacista con un po’ di esperienza.
Mercoledì 21 gennaio gli immigrati detenuti hanno intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di vita insostenibili che sono loro imposte.