Radiodiffusione
     Televisiva    

 

 

 

Le trasmissioni televisive si caratterizzano per i molti standard sviluppati nei vari paesi che rendono in parte incompatibili i diversi formati , nel nostro paese e in gran parte dell’Europa , con la significativa eccezione della Francia , viene utilizzato lo standard PAL ( Phase Alternation by Line - termine che deriva dalla particolarità di invertire la fase del segnale di crominanza per ogni riga ) i principali elementi del quale sono la trasmissione di 25 quadri al secondo divisi ognuno in due semiquadri per una frequenza di scansione verticale di 50 Hz , la suddivisione di ogni quadro in 625 righe orizzontali per una frequenza di scansione in tale verso di 15.625 Hz .
La larghezza di banda complessiva del segnale video è di 5 MHz che modula in negativo una portante in ampiezza con soppressione parziale della banda laterale inferiore ( modulazione vestigiale ).

 La sottoportante colore è posta a 4,43361875 MHz mentre la portante audio è posta 5,5 MHz sopra la portante video con modulazione di frequenza e deviazione di ± 50 KHz , sono altresì presenti quali aggiunte allo standard base un eventuale altra portante audio a circa 5,742 MHz per le emissioni in stereo o in doppio suono ed un canale digitale utilizzato per i dati del servizio televideo.

 

TV DX 

 


 

Mariotti Riccardo - Monoscopio di Kiev del 1994   Mariotti Riccardo – Due Monoscopi dell’emittente NRK del 1995<>Mariotti Riccardo – Monoscopio del 1995  Mariotti Riccardo – Inizio delle news

 

E’ una esperienza relativamente comune che nel periodo da Giugno a Settembre di quasi ogni anno si assista alla ricezione di emittenti televisive operanti nella banda I VHF provenienti da lunghe distanze , in condizioni particolarmente favorevoli praticamente da tutta Europa e dal Nord Africa.
Questo accade grazie al fenomeno propagativo dell’E sporadico che interviene di solito nel periodo prima citato , ad esserne interessate sono maggiormente le frequenze inferiori della banda VHF e questo spiega come nella banda televisiva III ben più utilizzata in Italia rispetto alla I non si abbia modo di accorgersi della possibilità di collegamenti internazionali che l’apparato TV domestico permette.

I segnali che giungono a noi a causa della grande banda di frequenza usata delle trasmissioni video ( 5 MHz circa ) si presentano spesso con repentine perdite di sincronismo e variazioni di intensità che fanno sfuocare l’immagine , si osservi che a causa della incostante capacità di riflessione dello strato E sporadico in alcuni momenti l’immagine apparirà quasi perfetta mentre in altri variamente deteriorata.
Normalmente anche se l’immagine è visibile in maniera adeguata l’audio non si riesce a sentire , in questo tipo di ricezioni cioè l’informazione vocale va persa e non è possibile utilizzare la lingua del canale captato come indizio per identificare la stazione e la sua provenienza , esistono naturalmente anche delle eccezioni ma sono piuttosto rare.
Per la stesso motivo sarebbe auspicabile poter ricevere il monoscopio della stazione o un momento particolare della programmazione che mostri inequivocabilmente l’identità dell’emittente.

Non occorrono particolari impianti per portare a buon fine questo tipo di attività DX , il televisore domestico è sufficiente mentre per l’antenna si può accontentarsi di qualsiasi tipo adatto alla banda I , i migliori risultati si ottengono comunque se si adotta una antenna per il canale di 47 - 54 MHz di tipo Yagi a due o tre elementi , tale soluzione per essere sfruttata a pieno dovrebbe comunque prevedere la possibilità di ruotare l’antenna verso la direzione desiderata.

Dei problemi potrebbero sorgere negli impianti condominiali in quanto spesso sacrificano con dei filtri proprio la banda che a noi interessa a motivo nel scarso impiego che se ne fa in Italia.

Si osservi che nei vari paesi sono stati adottati degli standard di trasmissione diversi che rendono tra loro non compatibili per caratteristiche e frequenza di emissione le produzioni delle varie nazioni , tali differenze non costituiscono comunque un problema rilevante perché le diverse frequenze di trasmissione sono compensabili agendo con la sintonia fine della TV mentre i diversi standard , audio a parte che come è stato detto il più delle volte non si ascolta , è sempre di tipo PAL come il nostro ed anche le stazioni francesi che adottano il SECAM sono ugualmente visibili perdendo il solo colore , dettaglio non significativo perché raramente l’intensità del segnale è tale da poter estrarre la componente di crominanza.

Un ultima nota , prestate attenzione nell’usare il videoregistratore per conservare le immagini ricevute in quanto molti VCR non abilitano la funzione di registrazione in presenza di un segnale troppo debole , meglio in linea di massima usare delle foto dello schermo TV avendo l’accortezza di impostare dei tempi di otturazione di almeno 1/25 di secondo per non incorrere nel pericolo di visualizzare solo una parte del frame video.
Se ne avete l’occasione utilizzate però dei tempi ancora minori , fino a 1/5 di secondo circa qualora disponiate di pellicole a bassa sensibilità , perché cosi facendo la foto mostrerà una media di più quadri video riducendo l’effetto del rumore e mostrando più dettagli complessivi.

Ci si può anche non limitare alla sola ricezione di queste stazioni che occasionalmente giungono a noi , infatti scrivendo alle emittenti e inviando una foto della trasmissione captata si può ottenere in cambio una conferma scritta a ricordo del contatto , una QSL in altre parole che ben figura nella collezione di un appassionato.
Nella bibliografia troverete l’indicazione dei testi che riportano frequenze e indirizzi delle stazioni radiotelevisive.

 

 

ITALIA

A

B

C

52,5 - 59,5

61 - 68

81 - 88

53,75

62,25

82,25

 

 

è Presente in sole 4 località

FRANCIA

2

3

4

 

55,75

60,50

63,75

trasmissioni in SECAM

IRLANDA

A

B

C

44,5 - 51,5

52,5 - 59,5

60,5 - 67,5

45,75

53,75

61,75

 

EUROPA OCCIDENTALE

( tranne Italia , Irlanda e Francia )

2

2A

3

4

47 - 54

48,5 - 54,5

54 - 61

61 - 68

48,25

49,75

55,25

62,25

 

EUROPA ORIENTALE

1

2

3

4

48,5 - 54,5

58 - 65

76 - 83

84 - 91

49,75

59,25

77,25

85,25