Ore 16.30
Dibattito: "Giustizia, è
così difficile mettersi d'accordo ?"
Modera: Avv.
Gianfranco IACOBELLI
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Partecipano:
On. Michele Giuseppe VIETTI, Sottosegretario alla Giustizia
On. Gaetano PECORELLA, Presidente Commissione Giustizia Camera
dei Deputati
Sen. Antonino CARUSO, Presidente Commissione Giustizia Senato
della Repubblica
On. Luciano VIOLANTE, Capogruppo DS-Ulivo
Dott. Carlo FUCCI, Segretario nazionale Associazione Nazionale
Magistrati
Dott. Claudio CASTELLI, Segretario generale Magistratura
Democratica
On. Cristina MATRANGA, Vicepresidente nazionale UDEUR-PPE
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Ore 18.30
Dibattito: "Difesa e
sicurezza internazionale"
Modera: Marco NESE,
Corriere della Sera
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Partecipano: On.
Antonio MARTINO, Ministro della Difesa
On. Umberto RANIERI, DS-Ulivo, Commissione Esteri - Camera dei
Deputati
On. Massimo OSTILLIO, UDEUR-PPE, Vicepresidente Commissione
Difesa - Camera dei Deputati
On. Gustavo SELVA, Presidente Commissione Affari Esteri Camera
dei Deputati
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Altri servizi sulla giornata a Telese: |
Televideo RAI
Me 04 Set 19:40:26
VIOLANTE, SI' MORATORIA PER LEGGI OCCASIONALI
"Approvo la proposta di una moratoria
sulle leggi che non abbiano il fine di riformare l'ordinamento
giudiziario".
Lo dice Violante,capogruppo Ds e ricorda
che si tratta di una proposta in passato da lui stesso avanzata.
Violante approva poi le scelte di
Casini sul Ddl Cirami,ma spiega:è un provvedimento che, senza
intenzione, avvantaggerebbe la criminalità. Eserciteremo ogni
prerogativa per impedirlo". Venerdì al via l'iter della legge nelle
Commissioni. Lunedì la discussione generale del testo che durerà
tutta la settimana La Casa delle Libertà vuole accelerare i
tempi,l'opposizione invece sfruttare tutti i 60 giorni possibili per
l'esame.
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PIERLUIGI MELILLO / Il Mattino 05-09-2002
Casamassa: l’Udeur
è stato mortificato, subito il riequilibrio
Tutti guardano a Telese, diventata alla ripresa settembrina la
capitale della politica nazionale e regionale. C’è da capire cosa
farà l’Udeur alla Regione e quale sarà il futuro del centro
sinistra. Ci saranno ripercussioni politiche anche nel Sannio. Gli
interrogativi saranno sciolti solo a fine settimana dal leader
Clemente Mastella, che per ora evita di parlare di crisi. Ma già
domani alla festa del Campanile arriva il governatore Bassolino. E
l’unico consigliere regionale del Sannio, l’udeurrino Bruno
Casamassa, cancella dal vocabolario politico parole come
«avvertimento» o «diktat» nei confronti del capo dell’esecutivo
regionale. Ma le questioni poste dall’Udeur vengono rimarcate con
tono fermo e deciso. «Il partito - ammette Casamassa - è in una
fase di studio, molto delicata. Ed è chiaro che quando si è in
crescita, come accade al nostro partito, si elaborano nuove
strategie, soprattutto negli interessi della collettività. Alla
Regione Campania siamo sottostimati. Alla fine della settimana
tireremo le somme e trarremo le conseguenze di un dibattito che
s’è avviato all’inizio della festa all’interno del nostro
partito».
- Dall’esterno si ha l’impressione che tutto si riduca ad una
questione di poltrone. Cosa risponde?
«No, non è assolutamente una questione di poltrone. Diciamo che
noi alle poltrone ci teniamo meno degli altri, che sono quelli che
in realtà poi le occupano. Noi ne occupiamo pochissime. Stavolta
realmente è una questione di statuto, di regolamenti. E di
visibillità di un consiglio che resta distante dalla giunta. Ci
sono problemi che vanno oltre il potere e che interessano la
collettività e la Regione Campania».
- Lei unico paladino del Sannio a Palazzo Santa Lucia. Non è
facile tutelare gli interessi di quest’area interna della regione.
«Ormai al consiglio sono demandate sempre meno funzioni. La
gestione del potere è nelle mani della giunta e nell’esecutivo
beneventani non ce ne sono»
- A Bassolino che arriva domani quale avvertimento intende
lanciare?
«Noi non lanciamo avvertimenti. Noi diciamo le cose così come
stanno per il bene della coalizione e dei cittadini.Bisogna
rivedere il sistema di gestione dell’amministrazione e della vita
amministrativa, riequilibrando i poteri. Anche a favore delle
commissioni consiliari, non accentrando tutto nelle mani di poche
persone».
- Mastella non auspica la crisi, ma vede un clima da tempesta.
«Ma è così. Le difficoltà sono ormai oggettive. Bassolino sa che
l’Udeur è un partito attento alle problematiche. Anche con il
dissenso abbiamo garantito il funzionamento delle commissioni e
del consiglio. Più che alleati fedeli, siamo stati alleati
attenti. Ma ora non possiamo essere più sottomessi a nessuno».
- Telese ha rilanciato l’attenzione sul Sud dimenticato. Era ora.
«Ma è stata anche l’occasione per mettere in vetrina un partito
come il nostro che è in crescita. Un partito vivo, che si mostra
all’attenzione dei cittadini del Sud come l’ unico partito che
difende e porta avanti un discorso di territorio, Un Sud ormai
abbandonato dal Governo e dal Parlamento. Non vedo più
provvedimenti a favore del Mezzogiorno e dei disoccupati. Nulla
per le infrastrutture. Si, parole. Anche poche ormai e niente
fatti».
Lo scontro sulla giustizia
Di grande interesse il dibattito sulla giustizia, moderato
dall’avvocato Gianfranco Iacobelli. Michele Vietti,
sottosegretario alla Giustizia, e Luciano Violante, capogruppo dei
Ds alla Camera, hanno dato vita ad un confronto-scontro.«Sulla
legge Cirami avete drammatizzato troppo», dice il primo. «È una
legge che avvantaggia la criminalità e se non sarà ritirata sarà
scontro duro», replica Violante . Assenti Virginio Rognoni e
Gaetano Pecorella sul palco Antonio Caruso, presidente della
commissione giustizia del Senato, Carlo Fucci, segretario della
Anm, Claudio Castelli segretario di Magistratura democratica, e
Cristina Matranga vicepresidente dell'Udeur.
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Politica - festa dell’udeur /
5-09-2002 da Il Denaro.it
CONVEGNO SU «GIUSTIZIA, è COSì
DIFFICILE METTERSI D’ACCORDO?» CON CASTELLI, VIETTI, VIOLANTE E
MASTRANGA.
Vietti: Il decreto Cerami tutela tutti
Il ministro della Difesa Martino
interviene sul Medio Oriente: L’Onu deve avere un ruolo
di Brando del Duca Ieri a Telese si è
parlato di giustizia. In programma il dibattito «Giustizia, è così
difficile mettersi d’accordo?». Cristina Mastranga, vicepresidente
nazionale dell’Udeur, Claudio Castelli, segretario generale di
magistratura democratica, Carlo Fucci, segretario nazionale
Associazione nazionale magistrati, Luciano Violante, capogruppo
Ds-Ulivo e Michele Vietti, sottosegretario alla Giustizia. Oggi
altro appuntamento con la festa del Campanile: alle ore 11 è
previsto il dibattito su «Programmazione sociale dell'abitare: verso
la qualità della vita»; alle 17 si parla di Idee a confronto.
A Telese si parla di giustizia. Un
dibattito lungo e combattuto, anche se sempre con toni sereni,
quello di ieri pomeriggio. L’argomento, di grande attualità,
(«Giustizia, è così difficile mettersi d’accordo?»), richiama una
grande platea di esperti e addetti ai lavori. In prima fila, dunque,
i relatori: Cristina Mastranga, vicepresidente nazionale dell’Udeur,
Claudio castelli, segretario generale di magistratura democratica,
Carlo Fucci, segretario nazionale Associazione nazionale magistrati,
Luciano Violante, capogruppo Ds-Ulivo e Michele Vietti,
sottosegretario alla Giustizia. Sul tappeto il decreto Cerami,
criticato dalla sinistra come un provvedimento salva-Berlusconi,
difeso dalla maggioranza «perché tutela tutti», come sottolinea lo
stesso Vietti. Che insiste sul catastrofismo demagogico propugnato
dalla sinistra in questa vicenda. Curiosamente gli fa eco Cristina
Mastranga che, anche se in toni certamente più attenuati, difende in
parte il decreto Cerami. Dura la posizione di Castelli, convinto
della necessità del decreto Cerami solo per difendere gli interessi
del presidente del Consiglio, piuttosto che gli interessi della
collettività. «D’altronde - dice Castelli - ne sono una prova i
decreti approvati finora dal Governo». La risposta di Vietti non si
fa attendere. Il sottosegretario snocciola una serie di dati e di
provvedimenti adottati finora che, a suo dire, hanno il solo scopo
di difendere la collettività. L’altro dibattito ha come tema la
«Difesa e la sicurezza internazionale». Il ministro della Difesa
Antonio Martino parla a trecentosessanta gradi sulla questione
sicurezza nel mondo. Chiari i riferimenti alla situazione in Medio
Oriente: «Gli Stati Uniti non devono attaccare Saddam - afferma il
titolare del Dicastero -. Occorre piuttosto un intervento forte
dell’Onu». Le Nazioni Unite, secondo Martino, escono rafforzate
dall’11 settembre. Anche Gustavo Selva, presidente della Commissione
affari esteri della Camera, non manca d’intervenire: «Il Governo è
saldo e forte, nonostante gli attacchi della sinistra», fa osservare
il parlamentare di An. In tutto questo Clemente Mastella, padrone di
casa, s’intrattiene amabilmente con i rappresentanti del Polo.
Questa mattina altri appuntamento con
la festa nazionale del Campanile: ore 11 dibattito su
«Programmazione sociale dell'abitare: verso la qualità della vita»;
intervengono l'assessore all'Edilizia Regione Campania, Marco Di
Lello, l'assessore all'Ambiente Regione Campania, Federico
Simoncelli e il presidente Commissione urbanistica, lavori pubblici,
trasporti, ambiente Regione Campania, Giuseppe Manzo; alle ore 17
dibattito su «Idee a confronto»; intervengono il presidente Ds,
Massimo D'Alema, il presidente Ccd, Marco Follini, il coordinatore
nazionale Fi, Roberto Antonione e il segretario nazionale Udeur-Ppe,
Clemente Mastella; ore 18.30 dibattito su «L'informazione in Italia:
dal messaggio di Ciampi in poi»; intervengono il ministro delle
Comunicazioni, Maurizio Gasparri e il presidente Commissione
parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi
radiotelevisivi, Claudio Petruccioli.
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