di Rosario Lavorgna

Si aprirà, con non poche perplessità, il prossimo 2 settembre a Telese, la festa nazionale dell'Udeur di Mastella che da sempre ha visto in passerella i volti noti della politica nazionale e che ha sottolineato le infinite contraddizioni di una compagine politica che sembra non trovare una collocazione definitiva e compiacente. Il Meeting di Telese, oltre ad affrontare i temi caldi della politica nazionale, si concentrerà proprio su quelle strategie 'autunnali' da perseguire sia a livello locale che nazionale, per contrastare una sinistra non più consona al 'Campanile' ed una 'Margherita' per la quale non si è mai applaudito ma solo criticato. 

Dunque Mastella ad un bivio: continuare a reggere il gioco delle sinistre centroidi o dei centristi sinistroidi, con la consapevolezza di divenire presto un partito ombra, o mettere mano ai ribaltoni tanto cari al filone conduttore della sua essenza politica. In previsione anche un possibile passaggio di coalizione anche se nessuno, per quello che si sa, gli ha assicurato appoggio o promesso centralità per la sua compagine.

Un Mastella punto e d'accapo, insomma, che se in regione Campania promette battaglie autunnali, nel cosmo nazionale si preannuncia censore severo dell'azione politica dell'Ulivo.

Dalla parte dei 'confessori' si pone l'onorevole Gerardo Bianco, leader storico del PPI, ed uno dei baroni della politica targata prima repubblica. Alla stampa nazionale Bianco ha dichiarato qualche giorno fa di essere interessato alla rendenzione di Mastella, e di voler provare a trattenere il leader udeurrino a sinistra. Ma riuscirà Bianco a ricucire una frattura che oltre che politica diviene anche progettuale? E' questo uno degli enigmi dell'appuntamento telesino che tra le tante tematiche in discussione, sembra non trovare lo spazio giusto di discussione.

La politica è fatta soprattutto di scelte, e quella che dovrà affrontare Mastella sembra proprio una delle più ardue e insidiose di tutta la sua lunga carriera politica.(27.8.02 ore 14:11)