Risparmiare sui costi Internet - 09-07-03 - Giovanni Forgione |
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Queste poche righe faranno, probabilmente, sorridere i visitatori di ViviTelese già praticoni ed esperti di navigazione. E' però, mia intenzione dare semplici e poche notizie a chi si è avvicinato da poco ad internet. Siete in tanti. Internet e l'informazione cambiano la vita in meglio; è indispensabile conoscere queste "dritte" anche per migliorare la propria vita, ottenendo ciò che si vuole in minor tempo ed a costi minori.
1 - Scelta del provider Il provider o ISP (Internet Service Provider) non si sceglie "a simpatia" ma solo dopo aver fatto una piccola indagine tra gli amici del quartiere che già navigano. E' bene ascoltarli gli amici, per evitare gli errori che loro stessi hanno già commesso quando non avevano consiglieri.
Non vorrei fare pubblicità occulta ma, i provider nazionali (quelli più famosi come Telecom, Wind, Infostrada) hanno sempre dato maggiore affidabilità; questo discorso può non valere per le grandi aree urbane dove, l'elevata concentrazione di utenti può mettere in crisi i "provider famosi" per qualche tempo e far funzionare i "provider piccoli". Esistono, comunque, offerte dei "piccoli" migliori di quelle dei "grandi".
Poiché la velocità di connessione è un elemento fondamentale per valutare il servizio del provider, è sempre bene chiedere ai vicini di casa "come va la linea" di questo o quel provider. Rimane il fatto che il provider non è a vita; l'adesione è gratuita, si può cambiare quando non funziona bene e si possono avere diversi provider sul desktop per usare quello che va meglio.
Se avete la fortuna di avere l'ADSL nella vostra zona, non aspettate altro tempo; non c'è paragone che tenga. L'ADSL è oggi il tipo di connessione più conveniente in assoluto. Con un canone fisso (da 60 euro bimestrale) e senza altri costi di scatti (navigazione gratuita) vi permette di essere collegati 24 ore su 24 a velocità di connessione favolose da 250 a 640 kbs (leggi kappabit per secondo). Chi ha la sfortuna di non avere ancora l'ADSL può fare un passo in avanti chiedendo la linea ISDN che viaggia a 64 kbs, rispetto a quella analogica "normale" che arriva a 28 kps. Più avanti, in questo servizio, parleremo anche di come risparmiare con le linee ISDN e analogica.
Quanto appena detto fa capire il motivo delle "bollettone" ricevute da chi usa internet per un'ora al giorno o poco più con un modem ed una linea "normale". Questo il caso standard di una famiglia che vede in totale 3 ore di connessione al giorno con l'analogica: la spesa di circa 3 euro al giorno moltiplicato 30 diventa di 90 euro al mese e 180 euro di consumi sulla bolletta!
E, pensate, i dati (le informazioni e gli oggetti su internet) che si ricevono in due mesi di analogica al costo di 180 euro si potrebbero ottenere in mezza settimana con l'ADSL al costo di 4 euro circa (un sedicesimo del canone bimestrale ADSL).
2 - Ridurre i "tempi morti"
Questo paragrafo interessa solo le connessioni ISDN e analogica. Abbiamo già detto che l'analogica può raggiungere una velocità di 28 kbs e l'ISDN quella di 64 kbs; questi dati ottimistici raramente si verificano e perciò è meglio pensare in termini realistici: 20 kbs per l'analogica e 50 per l'ISDN.
Parlo sempre di velocità di connessione perché il risparmio sulla bolletta dipende in gran parte dalla velocità di ricevimento dei dati. Una navigazione intelligente deve combattere e ridurre al minimo i tempi morti; cosa sono? ecco due esempi per capirli:
1) Quando aprite il sito ViviTelese, nei dieci o venti secondi necessari, guardate sul monitor del PC in basso a destra, accanto all'orologio, due televisorini che lampeggiano luce di colore celeste. Questi due piccoli monitor smettono di lampeggiare quando la pagina di ViviTelese è caricata e quando appare la scritta in basso a sinistra "operazione completata". Con il mouse scorrete la pagina su e giù per cercare un articolo che vi interessa. Fino a quando non cliccate sul titolo di un articolo per leggerne il contenuto, i televisorini non lampeggiano; non c'è flusso di dati da internet verso casa vostra: questo è un "tempo morto" che voi pagate alla stessa tariffa dei tempi attivi.
2) Quando fate una ricerca con il motore internet che più vi piace scrivete la parola o la frase da cercare e clic su cerca; la ricerca che dura pochi secondi, vede i televisorini lampeggianti con flusso di dati provenienti da internet. I risultati della ricerca che per voi sono interessanti, li fate scorrere sul monitor lentamente per scegliere quello che più vi interessa; questa ultima operazione vede ancora un "tempo morto".
Come ridurre i tempi morti
Semplicemente, bisogna essere collegati ad internet per il tempo strettamente necessario per "scaricare" i dati; la vera navigazione "risparmiosa" si fa con internet "spento". Qualsiasi "oggetto" di internet (documenti, foto, canzoni, filmati, software ecc.) deve essere consultato dopo e non durante il download.
Per "download" si intende lo "scarico dei dati o degli oggetti" da internet a casa propria. Per risparmiare veramente sulla bolletta è necessario dividere le due operazioni: - prima scaricare tutto ciò che ci interessa in pochi minuti (collegati ad internet) - poi esplorare con calma in poche ore (senza essere collegati).
Alla luce di queste indicazioni, rivedete la scelta del provider e sceglietene uno che non prende lo scatto alla risposta nelle telefonate urbane; mi era sfuggito questo particolare: la connessione internet e la telefonata locale hanno lo stesso costo; quando imparerete ad usare internet senza tempi morti vi capiterà spesso di staccare la connessione internet per poi riattivarla dopo pochi minuti; è fondamentale perciò usare un provider ISDN o analogico che non si fa pagare lo scatto alla risposta nelle telefonate urbane.
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