Per alcuni sfortunati disguidi la seconda uscita al Parco si è
svolta senza la guida (almeno per tre quarti dell'incontro).
In ogni caso la classe, autonoma e ben guidata dagli insegnanti, ha
giocato al gioco previsto - il
nascondino degli oggetti - e ha fatto anche altre attività
organizzate da loro in aggiunta al compito prefissato.
Successivamente, il giorno 7
maggio, ho fatto una breve visita alla classe, presso la
loro scuola.
Lo strumento per acchiappare i rifiuti presenti nel
bosco...
La pattumiera...
La scatola dei rifiuti falsi...
Il premio finale
La visita alla classe
Iniziamo vedendo insieme una breve proiezione di diapositive relative
all'uscita al Parco: in queste immagini i ragazzi sono intenti alle
varie attività.
Palla tennis
Il percorso a zig zag
la seconda tappa del percorso dei rifiuti
Il basket
Commentiamo insieme le fotografie e, sempre collegialmente cerchiamo
di ricordare i momenti più importanti delle "giocate",
le difficoltà, le incomprensioni tra i gruppi partecipanti
ai giochi.
In genere, secondo la loro interpretazione, i giochi sono andati bene,
le regole - tranne in alcuni casi - sono state rispettate.
Ogni tanto i "giudici" hanno dovuto apportare alcune modifiche
alle regole stesse, soprattutto per quel che riguarda i tempi di attuazione
delle varie fasi dei giochi.
Nell'ultima parte dell'incontro in classe abbiamo fatto alcune riflessioni
su chi gioca nel bosco: piante e animali.
Il poco tempo a disposizione ci ha permesso di considerare solo alcune
attività ludiche degli animali: la lotta - tipica dei maschi
- la corsa e il nascondersi. Oltre "all'esercizio" fatto
dagli alberi di resistenza al vento - una sorta di altalena naturale.