Finale Ligure -SV- |
La Colla S.Giacomo |
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Come arrivare | Descrizione | Dati |
Si
percorre la A7 fino alla bretella per Alessandria, quindi si segue per
Ventimiglia prima e per Savona poi, sempre restando in autostrada. Si esce
a Finale Lugure e si seguono le indicazioni per Final Pia.
Finale Ligure dista da Milano circa 250 km, e si raggiunge in h2:30. |
L'
entroterra finalese è costituito da un dedalo di sentieri e carrecce che
fanno la gioia di ogni biker: questo giro porta a percorrere circa una
quindicina di km nell'entroterra per poi girarsi e tornare indietro,
ma con le varianti proposte i km possono tranquillamente diventare
40, dipende dal tempo a disposizione e dall'allenamento. Qui di seguito
proporrò l'itinerario più lungo, le varianti si potranno trovare sulla
cartina in basso.
Si parte de Final Pia e si segue la strada asfaltata che, dal centro della frazione, si stende verso Varigotti e l'Aurelia. Poco prima di incrociare quest'ultima si svolta a sinistra, in decisa salita, in corrispondenza delle indicazioni per le Manie. I primi 10-15 km saranno interamente su asfalto, ma la monotonia del fondo verrà ampiamente ripagata dallo splendido paesaggio e dalla scarsità di traffico che si incontrerà. La strada sale sensibilmente e si dipana tra vigneti e poche case, interamente al sole e con una splendida vista sul mar Ligure. Giunti sull'altopiano delle Manie -segnalato da un inequivocabile cartello- si prosegue lungo la strada, attraversandolo interamente finchè si inizia a scendere. Percorso circa un km in discesa, dopo una stretta curva a destra ci si trova di fronte un paese ed una strada che si immette sulla sinistra, nella quale si deve svoltare. Si percorre un tratto in piano e quindi si torna a salire fino ad un incrocio dove si svolta a sinistra in direzione Portio, e si riprende a scendere, giungendo rapidamente sul fondovalle. Durante la discesa si può vedere un paese sul versantte opposto della valle: quello è Orco, la prossima meta e punto di inizio del tratto sterrato. Giunti sul fondovalle si svolta a sinistra sulla provinciale e, dopo poche centinaia di metri, si prende la strada in salita in direzione Orco -ci sono le indicazioni-, e si riprende ad arrampicare tra viti ed ulivi. Il primo tratto è piuttosto duro ma all'ombra, e conviene utilizzare il secondo -più agevole- per rifiatare un po' in vista del lungo tratto sterrato. Giunti in paese si può far scorta d'acqua presso la fontana, quindi si aggira la chiesa passando nel parcheggio a destra e si segue la stradina in forte salita chele passa subito dietro. Lo sterrato inizia quasi subito, scende per qualche centinaio di metri prima di finire in un incrocio, al quale si prosegue diritti. Da qui in poi ci sono circa 7km di salita inizialmente abbastanza agevole, poi via via più dura sia per la pendenza aumentata, sia per le forze che iniziano a scemare. Ogni tanto si incontrano bivi o incroci con altre strade sterrate: per non sbagliare si deve sempre seguire la mulattiera che sale con maggior pendenza. Nella fattispecie si dovrà tenere sempre le destra finche non ci si immette su una larghissima sterrata che sale verso la nostra sinistra: arrampicandoci su di essa per poco più di un km si giunga alla Colla S. Giacomo, pianoro naturale ad oltre 700 metri di quota e meta dell'escursione. Per tornare indietro si percorre lo stesso itinerario dell'andata, avendo cura di girare a destra -scendendo- in corrispondenza dell'incrocio quadrivio subito a ridosso di Orco, quello alla base della piccola discesa incontrata dopo la chiesa, all'andata. Ci si ritroverà dopo poche curve sulla strada asfaltata, seguendo la quale si raggiunge Final Borgo e quindi, attraverso la passeggiata sul lungomare, Final Pia. La discesa sterrata è estremamente veloce e spesso pochissimo trafficata, il fondo inoltre è molto polveroso, e ciò significa che se si segue un altro ciclista la visibilità può essere molto scarsa, in compenso il grip è eccezionale. Per via delle elevate velocità che si raggiungono e dei numerosi sassi e rovi malandrini disseminati sul fondo stradale è abbastanza facile pizzicare o forare: camere ad aria di scorta e pompa sono obbligatorie, pena il farsela a piedi. |
Lunghezza:
40 km
Dislivello: 750 mt Asfalto: 50% Sterrato: 50% Salita: Lunga ed a tratti assolata Discesa: Veloce, polverosa Quota max: 750 m |
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In blu è evidenziato l'itinerario che attraversa le Manie prima di impegnare la salita di Orco, mentre in rosso è segnata la variante che permette di percorrere il fondovalle evitando la salita all'altopiano. La discesa può avvenire sia lungo uno dei due itinerari percorsi in salita, sia lungo la strada evidenziata in verde, che percorre la valle fino a Final Borgo. La salita lungo quest'ultima risulta essere abbastanza noiosa. |