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L'attività di laboratorio teatrale nelle sue fasi teoriche della teatro terapia
Il modello a cui io ho fatto e faccio riferimento per i laboratori, è lo schema teorico del teatro terapia.
Il teatro terapia di cui io mi occupo e propongo, fa parte di quelle forme espressive artistiche comprese nelle arti terapie:
la parte teatrale si utilizza per inventare, giocare, creare, fantasticare mettersi in gioco superando la paura del farlo. Ha un'importanza relativa alla recitazione più o meno bella.
la parte terapia è cambiamento, è fare e stare nel gruppo, è nello scambio con gli altri, nell'incontro, nel guardarsi attraverso gli occhi degli altri e sentirsi anche meno soli, nel cambiamento soggettivo ma anche del gruppo. Quindi terapia, non per curare una particolare malattia ma per attivare ed ottenere un certo benessere che fa sentire i suoi effetti anche dopo, fuori nella vita di tutti i giorni; il quotidiano che diventa extraquotidiano. Il lavoro che io propongo nei laboratori è di genere pratico teorico, ed è un lavoro psico-corporeo, fatto di giochi di affiatamento, di lavoro sensoriale, di movimento del corpo con l'accompagnamento della musica, un lavoro prevalentemente sulla spontaneità e sulla creatività.
La persona viene toccata in senso verticale: testa, cuore, pancia.
Cosa vuol dire?
testa: come la parte più razionale di noi, discorsiva, che pensa, che parla spesso
cuore: come sede e scrigno dell'affettività, del sentire profondo
pancia: sede degli istinti, dei movimenti profondi e più o meno consapevoli del nostro corpo.
Per fare un'associazione tra vita quotidiana e teatro, possiamo dire che:
la testa è la drammaturgia, il pensare appunto, il cuore e l'affettività sono le emozioni che un attore mette in gioco nel fare il personaggio, la pancia con gli istinti sono tutto il corpo, i suoi movimenti, le sue funzioni, le gambe che camminano, corrono saltano, il corpo che respira, come il cuore che batte.

- Lavoro pre-espressivo come:
Educazione al movimento: giochi di sblocco, di movimento, vocale, di contatto, di espansione nello spazio. Educazione alla relazione, alla collaborazione, al collettivo, al gruppo come motore, ideatore e/o produttore di espressione psico-corporea.
- Lavoro espressivo come:
Educazione al personaggio, alla spontaneità e alla improvvisazione per uscire dal proprio personaggio ed entrare in quello di un altro. Mettersi nei panni di…
- Lavoro post-espressivo come:
Momento di livello artistico
Momento di livello analitico
Artistico: come forma della educazione al movimento e del personaggio
Analitico: come confronto e autoanalisi dei vissuti, il rispecchiamento di se rispetto ai processi grippali.
- Performance come:
Contenimento degli stati emotivi.
Messa in forma dei processi individuali inconsci attraverso l'arte dell'attore, come dono, soprattutto, agli altri compagni del gruppo, del lavoro individuale dei propri vissuti.

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