Questa storia non è dei nostri giorni: parla del tempo in cui Berta filava, e non soltanto lei, per- ché il lavoro della filatura era molto diffuso nelle regioni dell'alta Lombardia; parla di quando, in quella terra, governavano gli Spagnoli, e l'Adda faceva da confine tra Stati diversi; parla di quan- do le città erano molto più piccole di adesso, e le distanze molto più grandi e per arrivare da Lecco a Milano s'impiegava un'intera giornata, e non per colpa del traffico. Ma se molte cose erano diverse da quelle di oggi, altre non lo erano troppo, perché la gente è cambiata nei secoli meno di quanto si dice: sem- pre tentiamo di essere felici; sempre tentiamo, con poche parole, di capire com'è il mondo; sempre alziamo
il naso, in certe sere d'estate, a guardare la
luna. Laboratorio
di scrittura e recitazione, condotto da Patrizia
Ercole, che gli studenti della Terza Media A e B hanno seguito,
con cadenza settimanale, da dicembre a maggio. Le
lezioni, a volte congiunte a volte nettamente separate (recitazione
e drammaturgia) si sono svolte in questo modo: dopo aver impartito
i primi rudimenti della recitazione (metodo Stanislavskij) e della
scrittura scenica (Decalogo di Drammaturgia), si è proceduto alla
drammatizzazione di vari capitoli alla volta, mentre sul piano della
recitazione invece di testi canonici per attori ci si è avvalso di
quanto scritto dagli allievi. Per i ragazzi è stato come trovarsi di fronte ad un blocco di marmo, da cui dover trarne l'essenza, con furore michelangiolesco, al fine di farne scaturire un'opera teatrale. Procedendo, di volta in volta, alla drammatizzazione del testo, dividendo gli allievi in gruppi di cinque, in cui qualcuno scrive, qualcuno recita ed altri si dedicano alla scena ed ai costumi, alla fine i testi rielaborati sono diventati un unico copione teatrale. Se vuoi ricevere il testo scrivici |