Nell'Antologia di Spoon River E. L. Masters anima alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest. Ognuno racconta la sua storia, d'una semplicità allarmante, da cui trapelano l'intrigo, l'ipocrisia, tormento scarno d'una vita repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d'accusa contro lo stile di vita dell'America provinciale e puritana che ha il timbro crudo di una voce tagliente, che si consegna al tempo. La caratteristica saliente dei personaggi di Edgar Lee Masters, infatti, è che essendo morti non hanno più niente da perdere e quindi possono raccontare la loro vita in assoluta sincerità.

Edgar Lee Masters, nacque a carnet, nel Kansas, nel 1869. L'Antologia di Spoon River, uscita quando ormai l'autore aveva 46 anni, fu la sua unica opera ad avere successo. Il poeta visse a Chicago praticando l'avvocatura e morì nel 1950 dimenticato da tutti. Grazie alla sua professione Edgar Lee Masters riuscì ad indagare sui casi e sull'animo della gente molto nel profondo. Oggi è considerato tra i maggiori poeti americani del Novecento e la sua opera è stata definita "un monumento alla storia sociale americana".

Nel 1971 Fabrizio De André pubblicò l'album "Non al denaro, non all'amore nè al cielo", liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River. De André scelse nove delle 244 poesie e le trasformò in altrettante canzoni.