E LA VITA TRIONFO’!
DIO VENNE AD ABITARE IN MEZZO
A NOI…
Dinanzi alla tenerezza del
presepio, viene meno la violenza.
Dinanzi all’innocenza del
bambino, scompare la corruzione.
Il creatore si fece creatura,
lo spirito si fece carne, il potente divenne fragile bambino, il divino umano,
il signore si fece servo, l’onnipotente divenne debolezza.
Tace la ragione, è il cuore a
parlare.
Dio rinunciò alla sua
onnipotenza e si rivestì della nostra fragilità.
Dal nulla Egli ci creò e
nella nostra debolezza Egli manifesta la sua grandezza.
Natale è Dio che ci dice: mi
siete cari e preziosi… siete il mio tesoro… io vi amo pazzamente!
L’amore si diffonde, si
comunica, ci affratella…
Natale è ritrovare la gioia
della vita.
Le persone diventano
affabili, buone, dolci, sincere e piene di amore.
Natale fa di ogni persona un
prossimo e di ogni prossimo un fratello.
Colui che dimora nella luce,
ama il fratello.
Che la festa del Natale sia
una festa della luce, una illuminazione della vita e non un mero richiamo per
il portafoglio, una profanazione del mistero, una voracità consumistica, un
festone qualsiasi.
Ciò che veramente ci
arricchisce è la semplicità, la povertà e l’umanità di Gesù.
Questo è il vero regalo di
Natale: Dio che ci si dona totalmente…
Festeggiamo l’arrivo dell’amico
più caro, la bontà del cuore di Dio.
La luce venne al mondo, ma le
persone preferirono le tenebre. Chi crede in Gesù, non inciampa, abita nella
luce, sperimenta la luce della verità, del bene, dell’amore.
Gesu ci ha aperto gli occhi,
nella sua luce vediamo la luce, sono scomparse le tenebre e sono state guarite
tutte le cecità.
Spetta a noi camminare con
gli occhi fissi in Gesù!
Buon Natale
don Giuliano
Condeúba, 16 dicembre 2007