Longare
Territorio, situato ai piedi dei Colli Berici, che si trova a circa 4 Km a sud-est di Vicenza
(5176 abitanti nel censimento del 1991).
Il nome deriva dalla parola
"longaria", un termine locale con cui si indicava una lingua di terreno lunga e
stretta.
In una grotta del monte Broion sono venuti alla luce resti ossei e manufatti attribuibili
alla cultura epigravettiana e risalenti al Paleolitico. A Castellon del Brosimo fu
scoperto un grosso villaggio capannicolo dell'età del Bronzo, mentre a Costozza e a
Lumignano fu rinvenuto materiale dell'età del Ferro. Costozza è di origine paleoveneta e
deriva il suo nome da "Custodia" per l'antica abitudine di custodire il vino nei
covoli ("cubalum"), grotte con temperatura costante di 13°. Questo sistema di
conservazione era regolato perfino nello "Statuto della comunità di Costozza",
del secolo XIII.
Il piccolo paese ebbe nel Medio Evo un castello vescovile. Longare si sviluppò invece
come porto sul Bacchiglione; per questa posizione fu lungamente contesa fra padovani e
vicentini. Questi ultimi, nei periodi di ostilità con Padova, deviavano il Bacchiglione
nel canale Bisatto, tramite una "rosta" costruita allo scopo, per privare Padova
dell'acqua. Seguì le sorti di Vicenza.
Notevoli le ville Villa Trento-Valmarana-D'Aremberg ora Carli, Villa Garzadori-Da Schio, Villa Rossi, Villa l'Eolia, Villa Godi ora Miotto, Villa Dottori.
L'agricoltura è di tipo
specializzato. Oltre alle colture cerealicole e foraggere, per i numerosi allevamenti di
bestiame, trova diffusione la coltura dei funghi, degli ortaggi e della vite. A ciò si
devono aggiungere alcune piccole imprese industriali meccaniche e delle costruzioni.