Caldogno
Stemma e blasonatura e cura di Fabio Ceresa
"d'oro all'aquila col volo abbassato di rosso, coronata del campo"
Comune di bassa collina a circa 10 Km a ovest di Vicenza.
(6689 abitanti nel censimento del 1991)
In epoca romana esisteva una strada
che collegava Vicenza a Schio passando per Sesto, presso Caldogno. Il paese appartenne ai
vescovi di Vicenza e viene nominato in un documento del 1297. Fu possesso per molti secoli
di nobili locali che da esso trassero il nome.
Notevoli le ville: Villa Pagello, Villa Caldogno, oggi
Nordera, Villa De Paoli, Villa Fogazzaro Arnaldi.
In questi ultimi decenni l'economia locale ha subito una
notevole trasformazione strutturale. Prima le risorse provenivano principalmente dalla
produzione di cereali e dall'allevamento bovino, integrati dai redditi acquisiti presso le
industrie cittadine dai numerosi lavoratori locali. Ora, potendo contare in loco su
numerose imprese artigiane ed industriali operanti nei settori dell'arredamento,
dell'edilizia e dei materiali da costruzione, Caldogno è divenuto un centro in sviluppo
con un'economia prevalentemente industriale.