Brendola
Stemma e blasonatura e cura di Fabio Ceresa
"d'azzurro al leone d'oro"
Comune a circa 16 Km a sud-ovest di Vicenza.
(5474 abitanti nel censimento del 1991)
Il nome deriva forse dal vocabolo
"brento", con significato di conca; tenendo conto del veneziano
"brendolo", cioè trogolo dell'arrotino, il nome può aver tratto origine da
qualche scavo, nel terreno, a forma di conca, o anche dalla presenza di qualche trogolo,
vasca o tino d'acqua.
Nell'abitato fu rinvenuta una lapide di età romana. Al Mille risale il privilegio
concesso da Ottone III al vescovo di Vicenza in cui Brendola viene nominata col titolo di
castello vescovile. Il paese rimase dominio diretto dei vescovi fino al XIV secolo. Nel
1337 il castello fu ceduto ai Carraresi e nel 1353 a Cangrande II della Scala, che lo
diede ai vicentini. Da allora il paese seguì le sorti di Vicenza.
Nel 1514 Venezia fece smantellare il castello, di cui rimangono resti di mura e una torre
mozza.
Quattro ville importanti sono presenti sul territorio: Villa Valle Ora Veronese, Villa Cappellari, Villa Revese, Villa Revese Ora Pagello.