Bolzano vicentino
Comune a circa 10 Km a nord-est di Vicenza.
(5225 abitanti nel censimento del 1991)
Il suo nome è di chiara origine
romana. Per alcuni studiosi deriverebbe da un probabile "fundus Bautius", cioe'
possidemnto di "Bautius", ma c'e' anche chi ipotizza la derivazione dal termine
latino "pons amnis", ossia "ponte sul fiume" (cioe' sul Tesina),
interpretazione che pero' riscuote minor credito.
Il nome della Frazione di Lisiera deriverebbe da "Luceria", luogo boscoso. Il
nome di Ospedaletto invece dall'esistenza di una stazione di sosta dei viaggiatori.
La sua importanza risale all'epoca in cui il Console romano Postumio (176 a.C.) fece
costruire la famosa strada che da lui prese il nome di "Postumia": il territorio
di Bolzano Vicentino ne fu attraversato in tutta la sua larghezza.
La terra si rivelo' fertile e adatta a raccolti abbondanti, per cui Bolzano assunse al
rango di "vicus" principale della zona.
Alla fine del periodo romano, l'organizzazione ecclesiastica si sostitui' a quella civile,
ed in questo contesto ebbe origine la "pieve" di Bolzano, alla quale erano
legate alcune "cappellae" dei dintorni.
Nel corso del XII secolo Bolzano si diede un'organizzazione comunale , dopo aver
conosciuto la doiminazione dei longobardi e dei franchi. Nel 1209 il paese fu devastato da
Ezzelino II "Il Monaco", quindi nel 1220 dal di lui parente Ezzelino "il
Tiranno".
E' da ricordare che nel trecento si era insediata in zona la cospicua famiglia dei Proti,
proprietaria di immense proprieta' terriere, tramandatesi nel corso dei secoli fino ai
nostri giorni alle IPAB di Vicenza ("Ospedale dei Proti").
Bolzano segui' quindi dal 1404 le vicende del Vicentino legato alla Repubblica di Venezia
fino al 1797, quindi la dominazione napoleonica, asburgica e l'annessione all'Italia
(1866).
Numerose sono le ville: Villa Valmarana-Zen di Lisiera, Villa Cappellari-Dal Maso, Villa Chiericati-Boschetti, Villa Muttoni-Zilio, Villa Cogollo-Marchiori detta "Ca' d'Oro", Villa Soldà detta "El Palazzon" , Villa Scola.
L'agricoltura è impostata soprattutto sull'allevamento bovino essendo disponibili notevoli estensioni di prati irrigui. La maggiore risorsa dell'economia locale è dovuta però ad una sviluppata struttura produttiva artigianale nel campo meccanico, molitorio, delle confezioni, del legno e dell'edilizia. Bolzano Vicentino può contare anche su alcuni stabilimenti industriali tessili e metallurgici