Cavallino-Treporti
Informazioni a cura di Massimo Ghirardi
Il Comune prende il nome da EQUILINUM,
nome con il quale i Romani chiamavano l’attuale Jesolo: stazione di posta per le
milizie che andavano verso Aquileia e Grado. A quel tempo il litorale si
stendeva ininterrottamente da Caorle a Punta Sabbioni e prendeva nome dal centro
più importante, che è passato poi a Cavallino allorché si è formata l’isola
odierna.
Lo specificativo Treporti lo distingue dall’omonimo Comune pugliese.
Notizie della località si hanno nel 1591, allorché il vescovo di Torcello nomina
una cappella durante il rapporto della visita pastorale.
Nel 1625 gran parte del territorio viene acquistata dal mercante d’opere d’arte
fiammingo Daniel Nys che vi edifica un palazzo (Palazzo Nièis) e fa scavare un
canale di collegamento tra la laguna e il mare Adriatico, attraverso il canale
San Felice e il fiume Sile (o Piave Vecchio) nel 1632.
L’isola del Cavallino è definita come “un deserto infelice e per l’insalubrità
dell’aria e per la sterilità del terreno paludoso” dall’architetti Giovanni
Alberti che ha l’incarico dal vescovo di Torcello di edificare la nuova chiesa
nel 1696.
Nel 1698 Il vescovo Marco Giustiniani effettua una visita pastorale: è nominata
la chiesetta di Santa Maria e il numero di 10 abitanti!
Il console olandese presso la Serenissima, Jakobus Feeitama, diventa il nuovo
proprietario del Cavallino nel ‘700, al diplomatico si deve la costruzione della
chiesa di Santa Maria Elisabetta (1744-51).
Durante il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia la zona di Cavallino
e quella di Tre Porti furono dipendenti dalla Podesteria di Torcello.
Durante il Regno Lombardo-Veneto, nel 1806 si progettò la creazione del Comune
di III classe di TREPORTI CON CAVALLINO (330 abitanti). Invece con decreto reale
del 28 settembre 1810 le due località furono aggregate come frazioni al Comune
di Burano.
Attualmente il Comune di CAVALLINO-TREPORTI non ha uno stemma ufficiale, per il
quale verrà bandito un apposito concorso, e usa come emblema provvisorio la
statua di piccolo cavallo eretta di fronte alla Casa Municipale.