San Quirico d'Orcia
Descrizione fornita da Matteo Guidotti
Lo stemma
è palato d’oro e di rosso, cioè, secondo il gergo araldico, diviso a strisce
verticali di sei pezzi.
Se si segue quell’idea di estetica araldica secondo cui uno stemma è tanto più
bello quanto più è semplice, si può senza dubbio affermare che l’arme civica di
San Quirico è una tra le più eleganti della Provincia di Siena.
A tutt’oggi però nessun autore ha ancora proposto un’interpretazione valida per
questo stemma. Alcuni affermano che si tratti di un’arme gentilizia di una
famiglia locale o di un rettore di spicco della comunità, che si è poi
trasformata in arme civica. La dicromia giallo-rosso infatti è abbastanza
insolita tra gli stemmi municipali toscani di lunga data, tra cui invece
prevalgono le coppie bianco-rosso (Lucca, Pistoia, Volterra, Fiesole,
Montepulciano, Firenze) o bianco-nero (Siena, Arezzo, Sansepolcro), e proprio
questa considerazione, in assenza di prove documentarie precise, confonde
ulteriormente le idee riguardo alla possibile origine di un tale emblema.
E’ comunque certo che questo stemma accompagna la comunità sanquirichese almeno
da sei secoli, visto che lo si trova raffigurato, tra l’altro, anche sulla
predella della celeberrima tavola di Sano di Pietro (sec.
XV) nella
Collegiata. Per
l’esattezza, in quest’opera le strisce d’oro e di rosso sono sovrastate dalla
scritta OPA (abbreviazione di OPERA), poiché si dovrebbe trattare non tanto
dello stemma del Comune, quanto di quello dell’Opera della Pieve di S. Quirico.
Per saperne di più:
AA VV, La Toscana e i suoi comuni, ed. Marsilio, Firenze, 1986.
G. P. Pagnini, Gli stemmi dei comuni toscani al 1860, ed. Polistampa, Firenze,
1991
L. Passerini, Le armi dei municipi toscani, ed. Forni, Bologna, ristampa
anastatica.