Sermoneta
Superficie | 45,14 Km q |
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Altitudine | 257 mt. s.l.m. |
Abitanti | 6706 |
Nome abitanti | Sermonetani |
Distanza Capoluogo | 20 Km |
Longitudine | 12°59'06" |
Latitudine | 41°32'55" |
Sermoneta sorge su una collina circondata da uliveti, castagneti e nella parte più alta da faggeti. Sermoneta lega la sua identità alla struttura medievale che ancora oggi ne caratterizza singolarmente il paese che si presenta sicuramente come il centro più integro ed interessante della collina lepina. Domina dall'alto la Pianura Pontina e la Via Appia. Le origini della città sono avvolte dalle nebbie del mito, ma dagli scritti che ci ha lasciati Varrone apprendiamo che i primi ad abitare la nostra regione prima dei X sec. a.C. furono probabilmente i Liguri; infatti sono stati trovati dei reperti archeologici nelle vicinanze di Caracupa e Valvisciolo che confermerebbero questa tesi. E' quasi certo che furono i Romani a cambiare il nome al nostro paese da Sulmo a Sulmoneta, cambiamento dovuto al fatto che essi, prima di combattere questa città, si affidarono alla dea Moneta e quindi dopo la vittoria riportata le aggiunsero questo nome a quello che già aveva.
Da visitare la chiesa della Madonna
delle Grazie, la chiesa di S. Giuseppe, all'ingresso del paese.
Sermoneta ospita importanti rassegne nazionali ed internazionali come il
Festival Pontino e manifestazioni storiche come la rievocazione della Battaglia
di Lepanto, a cui si aggiungono quelle più tipicamente paesane come la Sagra
della Polenta.
A pochi Km. da Sermoneta, in direzione Bassiano, merita di essere visitata
l'Abbazia di Valvisciolo. Sermoneta
Costruita utilizzando interamente pietra locale, il paese si svolge in forma
allungata su una collinetta. La parte più antica è quella occidentale del
quartiere S. Angelo. Il punto dominante è il castello. Iniziato probabilmente
nell'XI secolo, subì due importanti modifiche: quelle degli Annibaldi, nel XIII
secolo, e quella dei Borgia, tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo. I
Borgia si affidarono ad Antonio da Sangallo il Vecchio , grande architetto
militare. Oltre al castello ed al suo disegno medievale, i motivi di interesse
del paese si trovano in altre emergenze architettoniche e monumentali, la più
importante delle quali è l'ex cattedrale di Santa Maria. La chiesa è divisa in
tre navate, nelle quali la ripartizione ogivale originaria appare appesantita
dagli interventi che si sono succeduti nei secoli. Il pezzo più importante
custodito all'interno della chiesa è sicuramente il dipinto raffigurante "La
madonna degli angeli", attribuito a Benozzo Gozzoli , altrettanto interessante è
"L'incoronazione della Vergine", un dipinto del pittore locale Girolamo
Siciolante detto il Sermoneta, la cui casa natale si affaccia sulla vicina
piazza del Popolo. Altri importanti luoghi sermonetani sono la Loggia dei
Mercanti, il palazzo quattrocentesco che ospita il comune, il Belvedere punto di
affaccio panoramico sulla pianura, l'antica sinagoga, oggi abitazione privata e
la chiesa di S.Michele Arcangelo risalente all'XI secolo. Sermoneta ospita molte
attività culturali, centrate in particolare sul castello, gestito dalla
Fondazione Roffredo Caetani. Oltre a corsi di restauro e naturalistici da molti
anni è sede del Festival Pontino di Musica e dei corsi di perfezionamento
strumentale tenuto dai maggiori concertisti italiani e stranieri.
Le vicende storiche e la situazione topografica hanno fortemente caratterizzato l'economia locale, a lungo legata a tradizioni silvo pastorali e alla piccola agricoltura, mentre oggi si punta anche al terziario ed al turismo, che si alimenta di sereni paesaggi, di un ambiente a misura d'uomo e delle tradizione che ancora resistono allo scorrere del tempo.
Per altre informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del comune di Sermoneta o quello ufficioso di Sermoneta