Santi Cosma e Damiano
Superficie | 30,20 Km q |
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Altitudine | 181 mt. s.l.m. |
Abitanti | 6565 |
Nome abitanti | Sancosmesi |
Distanza Capoluogo | 103 Km |
Longitudine | 13°48'49" |
Latitudine | 41°17'58" |
Il paese è collocato su una delle pendici collinari dei
monti Aurunci, sud –est della provincia di Latina, ai confini con la Campania,
il paese è urbanisticamente legato a Castelforte. Nasce come villaggio autonomo
con la denominazione "Casale". Sull’origine
dei Casali si sa poco o nulla; si può ipotizzare che SS. Cosma e Damiano, come Castelforte,
sia sorto in seguito alla diaspora di popolazione e costretto a collocarsi su
posizioni più difendibili.
Le prime notizie storiche risalgono all'830 secondo il Codex Diplomaticus
Cajetanus. Leggendario il passaggio in zona degli attuali Santi Protettori,
Cosma e Damiano, decapitati ad Antiochia da Diocleziano tra il 287 e il 303 d.C.
L'area, dopo aver gravitato nell'orbita della Pentapoli aurunca, divenne romana;
in età medievale fu feudo di Traetto (Minturno). La prima unione tra il Borgo e
Castelforte avvenne nell'agosto del 1809, ma nel gennaio del 1820 Ferdinando I
di Borbone li separò di nuovo.
La separazione durò sino al settembre del 1928 quando il regime fascista accorpò
di nuovo i due centri aurunci. La fine della seconda guerra mondiale, nel marzo
1947, portò ad una nuova autonomia per i due paesi.
L'economia del paese in passato era basata essenzialmente sull'agricoltura e la pastorizia; negli ultimi anni si è sviluppata anche nel settore del terziario commerciale e delle industrie di pianura che hanno consentito alternative di occupazione. Questo non ha fatto tuttavia dimenticare le antiche tradizioni, come l'attività dell'artigianato locale e la produzione di prodotti alimentari tipici ed i prodotti della pastorizia soprattutto formaggi.
Per ulteriori notizie vedere nel sito di
Terre
Latine o della
Confcommercio di
Latina