Rocca Massima
Superficie | 18,07 Kmq |
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Altitudine | 736 m. s.l.m. |
Abitanti | 1138 |
Nome abitanti | Roccheggiani |
Distanza Capoluogo | 40 Km |
Longitudine | 12°55'13" |
Latitudine | 41°40'41" |
Roccamassima è il piccolo "tetto" dei
Lepini pontini: è difatti il paese più alto della provincia di Latrina con i
suoi 735 metri, gli consentono di dominare la valle sottostante. L'insediamento
medievale della città si sovrapposte probabilmente ad un insediamento italico di
Carventum presente già agli inizi del VI sec. d. C.
La sua nascita e il suo nome nell' arco dei secoli,
sono stati fatti risalire dagli storici a diversi interpretazioni che di volta
in volta hanno visto prevalere la sua collocazione orografica sul monte omonimo
o l'appartenenza all' antica famiglia Massimo. Ciò che comunque appare
verosimile è il fatto che Rocca Massima nacque fin dall' epoca Volsca
essenzialmente come castrum militare dominando dall' alto del suo contrafforte
la pianura Pontina con l' antica Appia e la Valle del Sacco con la Casilina.
Meritano una visita gli edifici religiosi dentro e fuori dal paese: la chiesa di San Michele Arcangelo, coperto con volta a botte decorata con cassettoni; la chiesetta del Carmine, fuori dal paese, e la chiesa di San Rocco, cinquecentesca con annesso convento.
Rocca Massima si propone oggi come luogo di villeggiatura estiva: l' aria buona i panorami sconfinati fino al mare che spinge le sue brezze dalle isole pontine, i tramonti indimenticabili, una essenziale quanto gustosa tradizione gastronomica in cui prevalgono i piatti di una pastorizia antica e stanziale, le olive da tavola e l' olio di pregevolissima qualità, le fettuccine fatte in casa e la polenta distesa sulla spianatoia ora con le spuntature di maiale, ora con verdure autenticamente campagnole. Le passeggiate poi..., tra i bianchi sassi carsici ove fioriscono insieme i rovi, il cardo e l' orchidea selvatica dove in primavera in onda il biancospino e in estate la ginestra; tra i boschi di castagno e più in alto tra i faggeti nobili e silenziosi alle cui ceppaie abbondano i funghi, il pungitopo, l' agrifoglio le viole e i ciclamini.
Ulteriori notizie sono reperibili sul sito della Comunità montana Monti Lepini