Priverno
Superficie | 56,81 Km q |
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Altitudine | 151 mt. s.l.m. |
Abitanti | 13922 |
Nome abitanti | Privernati |
Distanza Capoluogo | 30 Km |
Longitudine | 13°10'51" |
Latitudine | 41°28'23" |
Priverno domina la spaziosa valle dell'Amaseno
cui fanno ala la catena dei Monti Lepini, al nord, e le ultime propaggini degli
stessi monti che, nel sud, scendono verso il mare, detti comunemente Colli
Seiani. Sopra una collina di quest'ultimo gruppo è situata la città. Il
territorio si è visto ridurre i confini in seguito alla bonifica delle paludi
pontine e alla costituzione del comune di Pontinia. Il confine, da questa parte,
è tracciato dalla ferrovia Roma - Napoli, che passa ai piedi dei colli Seiani.
Nel versante orientale, l'Amaseno, separa il territorio di Priverno da quello di
Sonnino e quello di Roccasecca dei Volsci, mentre il limite nord, fra Prossedi,
Maenza e Roccagorga, scavalca le prime alture dei Lepini sulle quali si trovano
questi tre comuni. Infine, il fosso di Ceriara ad occidente, divide, fin dai
tempi remoti, il territorio di Priverno da quello di Sezze.
L'antica "Privernum", patria della mitica Regina Camilla, posta in località
Mezzagosto, nella pianura bagnata dall'Amaseno, fu distrutta dalle popolazioni
saracene; al suo posto, ma in posizione collinare nacque l'odierna Priverno. Il
nucleo storico medievale si articola intorno alla piazza su cui si ergono gli
edifici più significativi: la cattedrale ed il palazzo comunale.
Il nucleo storico presenta numerosi punti di interesse artistico da visitare. Tra essi il palazzo comunale dei primi anni del XIII sec., la cui facciata rigorosa si presenta oggi interrotta dalle finestrature (bifore e trifore) ed in basso dai portici. La cattedrale dedicata all'Annunziata è a tre navate, conserva numerosi dipinti, trai quali l'immagine della Madonna D'Agosto. In una cappella è custodito il teschio di S.Tommaso di Aquino, morto a Fossanova nel 1274. Sono inoltre da ricordare la chiesa di S.Antonio Abate, iniziata nel XIII sec. e completata nel 400; la chiesa di S.Benedetto, già cattedrale, realizzata tra la fine del IX ed il X secolo ma più volte modificata; la chiesa di S.Giovanni Evangelista, edificata nell' IX sec. e poi integrata nel XIII.
L'economia di Priverno un tempo
agricola, si affida oggi all'industria della trasformazione ed ai commerci.
Occupano un posto di rilievo i gustosi carciofini, i prodotti sotto aceto e la
mozzarella lavorata con latte vaccino o con quello di bufala, che costituiscono
un antico ed importante patrimonio pontino.
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