Norma

Stemma fornito da Silvio Tonazzo

L'odierna Norma sorge ad oriente dell'antica Norba, che distrutta dai Romani non fu più riedificata e per il nuovo insediamento si abbandonò la parte più alta del monte, la Collina della Civita per crearne un altro, su uno sperone di roccia, la "rave", che scende precipite sulla pianura pontina e colloca il paese come su di un ampia balconata.  E' un tranquillo centro dei Monti Lepini, in provincia di Latina. Due sono i nuclei che la formulano: il nucleo abitato, Norma, e il nucleo originario, Norba.
La tradizione storica riporta le origini di Norba al principio del V secolo a.C.: di fronte alla minaccia del popolo dei Volsci, i Romani stabilirono sui Monti Lepini la nuova colonia di Norba "affichè fosse una roccaforte nel territorio pontino" (Livio II, 34, 6)
 

Da vedere: la chiesa dedicata alla SS. Annunziata. Risalente al secolo XII, completamente rifatta nel XVI secolo ed affrescata nel 1604. Al suo interno due dipinti di Girolamo Siciolante da Sermoneta e di Lello da Velletri; la chiesa dell'Immacolata di San Rocco, nacque ad iniziativa della omonima Confraternita da una precedente costruzione, di cui si conserva il portale in stile romanico. Ingrandita nel 1821, conserva uno stendardo processionale del 1839; verso la valle, in zona del tutto disabitata, sulla costa della collina che guarda verso Ninfa, si scorgono i resti della chiesa rupestre di San Michele Arcangelo, detta anche di S. Angelo del Mirteto; è una grotta carsica, trasformata in chiesa nel 1183. Da essa sarebbe nato l'impulso per la costruzione della vicina Badia di Santa Maria di Monte Mirteto fondata da Gregorio IX.
 

L'olivo ed il castagno segnano nettamennte le presenze verdi , che si dividono il risultato di una prooduzione qualitativa di olio e di una non abbandonata gioia per la castagna.

Per ulteriori informazioni clicca il sito ufficiale del comune di Norma