Itri
Superficie | 101,15 Km q |
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Altitudine | 170 mt. s.l.m. |
Abitanti | 8395 |
Nome abitanti | Itrani |
Distanza Capoluogo | 70 Km |
Longitudine | 13°31'54" |
Latitudine | 41°17'23" |
Itri deve il suo etimo, probabilmente,
al termine latino "Iter" (viaggio) derivato dalla sua posizione strategica sulla
Via Appia, secondo altri dal culto del dio Mitra, testimoniato dalla presenza di
un mitreo in località San Giacomo..
Abitata già in epoca preistorica, fu un antico baluardo delle genti aurunche
sulla via verso Roma.
Durante il periodo romano divenne centro nevralgico per il traffico commerciale
lungo la Regina Viarum e luogo di vacanza per i patrizi romani come testimoniano
i resti di ville che sorgono nel suo territorio.
Nel periodo della decadenza dell'impero, subì le continue incursioni degli
eserciti barbarici in cammino lungo la penisola.
Oggi Itri è una cittadina composta da due nuclei, separati dal torrente Rio d'Itri:
l'antico borgo medievale sottostante il castello e la nuova città sorta in epoca
moderna e sviluppatasi a ridosso della Via Appia.Grosso centro agricolo è diviso in due nuclei dal fosso Pontone. La parte più antica,
molto danneggiata dagli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, si
sviluppa sulle pendici della collina dominata dal castello, mentre la parte
moderna si sviluppa intorno al nucleo medievale del Casale e lungo il tracciato
dell’antica via Appia.
La posizione strategica di Itri e del suo territorio lungo la via Appia,
passaggio obbligato per i collegamenti tra Roma ed il sud, hanno costituito il
luogo ideale per i diversi insediamenti urbani.
Le testimonianze antiche più consistenti risalgono al periodo romano e sono
principalmente localizzate lungo la via Appia. Poderosi terrazzamenti in opera
poligonale, in località
S. Gennaro è visibile una fogna ad ogiva che regge un viadotto antico che
scavalca il torrente sottostante. Sempre lungo la via Appia e sparse nel
territorio si trovano i resti di diverse ville rustiche di piccole dimensioni,
legate a piccole e medie proprietà. Tra quelle più importanti si segnala la
villa nei pressi della stazione ferroviaria di Itri, caratterizzata dal
monumentale arco che ne costituiva il portale di accesso.
Altri resti consistenti di strutture romane si conservano in località S. Donato,
in località S. Lorenzo, alla contrada Pagnano e nei pressi della via Civita
Farnese, in località Valle di Itri. Ulteriori resti e ritrovamenti archeologici
attestano la frequentazione di questo territorio anche in epoche più antiche.
Numerose sono anche le presenze architettoniche legate al culto dei santi che
hanno prodotto una serie di chiese e monasteri sia urbani, sia extraurbani, che
caratterizzano anche paesaggisticamente il territorio comunale in tutta la sua
estensione. Molte di queste architetture sono scomparse o si conservano allo
stato di rudere. Tra le testimonianze più importanti si possono citare la Chiesa
di S. Francesco, S. Maria Maggiore, S. Michele Arcangelo, S. Maria della
Misericordia, S. Maria della Consolazione, S. Elmo, Annunziata, S. Cristoforo,
Madonna delle Grazie, S. Marco, Convento dei Padri Passionisti ed il Santuario
della Civita. Una menzione a parte merita il borgo di Campello che, con tutte le
sue strutture, fu abbandonato probabilmente nel XV secolo.
Posto sulla collina di Sant’Angelo, nella parte più alta del Centro Storico, il
castello è raggiungibile attraverso le strade medievali del borgo che terminano
a ridosso delle strutture che costituiscono la fortificazione. Venne edificato intorno al X secolo per assolvere alla funzione di
controllo della via Appia ed a quella di baluardo del ducato di Gaeta verso il
territorio interno.
Il Santuario di Maria Santissima della Civita sorge a tredici chilometri dal centro di Itri, ed è raggiungibile attraverso la strada
statale 82 della Valle del Liri (Civita Farnese).
L’origine del Santuario si fa risalire in maniera leggendaria intorno al IX
secolo ed è legata ad un’immagine sacra della Madonna con Bambino che si dice
proveniente da Costantinopoli e dipinta direttamente da San Luca. La chiesa di
San Michele Arcangelo si suppone sia sorta sui resti di un tempio dedicato prima ad
Apollo e poi ad Esculapio, ipotesi suffragata dai ritrovamenti effettuati
soprattutto in un sotterraneo.
E' la chiesa più antica di Itri, risalente all'XI secolo (Nicolini parla di una
cappella preesistente nello stesso luogo risalente al IX-X secolo).
La Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore
è probabile che sia stata la seconda Chiesa edificata nel centro abitato.
Originaria del XII secolo è stata più volte ristrutturata: nel XIII secolo
(campanile), nel XV secolo (oratorio di S.Gregorio Abbate) e nei secoli XVII e
XVIII.
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