Fondi
Superficie | 142.26 Km q |
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Altitudine | 8 mt. s.l.m. |
Abitanti | 32.520 |
Nome abitanti | Fondani |
Distanza Capoluogo | 58 Km |
Longitudine | 13°25'38" |
Latitudine | 41°21'30" |
La città di Fondi è situata in una vasta pianura del basso Lazio, coronata a semicerchio dai monti Aurunci ed Ausoni, e chiusa dal mar Tirreno. L'incantevole panorama si arricchisce inoltre di tre caratteristici laghi, di Fondi, Lungo e San Puoto. Conserva resti di mura ciclopiche, romane e medievali, che narrano la storia gloriosa di "Fundanus" o "Fundi", celebre nell'antichità per il suo vino Cecubo (nell'antichità romana, a causa del clima assai freddo, le viti prosperavano soltanto lungo i litorali marini). La legenda la vuole fondata da Ercole, e pare sia stata dapprima aurunca poi volsca prima di divenire colonia e municipio romano. Nel Medioevo fu distrutta dai Longobardi, saccheggiata dai Saraceni e contesa alla Chiesa da Federico II e da Manfredi. Alla morte di quest'ultimo diverse famiglie nobili si avvicendarono nel suo possesso: i Dell'Aquila, i Caetani, i d'Aragona, i Colonna, i Carafa di Stigliano. A Fondi, nel 1378 il Conclave elesse l'antipapa Clemente VII (nel duomo si conserva la sedia di marmo ornata di mosaici servita, secondo la tradizione, per la consacrazione del Papa scismatico). Nel 1534 si presentò davanti alle coste di Fondi con la sua flotta il terribile pirata saraceno Ariadeno (Khair-ad-Din) Barbarossa attratto da una preda famosa e ambitissima: Giulia Gonzaga vedova di Vespasiano Colonna duca di Fondi, considerata la donna più bella di tutta l'Europa cristiana. Pare che Giulia, avvertita in tempo del pericolo imminente, si calasse nottetempo da una finestra del castello e si rifugiasse a Lenola. Barbarossa, rimasto con un palmo di naso, si rifece a modo suo sulle povere popolazioni fondane. I Saraceni tornarono più volte a far visita alle terre fondane e nel 1594 con ferocia particolare. Fondi ha il suo lago, il più ampio, dopo quello di Fogliano, tra i laghi costieri del Lazio, caratterizzato dalla torre del pesce e ricco di flora e di fauna acquatica. Fondi giace opulenta tra i suoi agrumeti, vigneti e oliveti.
Il Castello baronale è il suo monumento più celebre e caratteristico insieme alla collegiata di S. Maria. Il centro storico accoglie i maggiori monumenti della città, tra i quali il castello di Fondi, unico al mondo per la sua particolare architettura; il palazzo baronale, esempio illustre dell'arte rinascimentale; la giudea; la chiesa di Santa Maria; la chiesa di San Pietro, nella quale si trovano capolavori pittorici di stile gotico-romanico. Al di fuori del centro storico si possono ammirare invece gli antichi resti delle terme romane; la chiesa di San Francesco, tra le poche in Europa ad avere una sola navata laterale; l'Appia Antica, che collegava nell'antichità Roma alla lontana Brindisi. Inoltre statue antiche ed altre opere d'arte sono custodite nel museo civico di Fondi, allestito all'interno del castello.
L'ottima posizione geografica nella
quale si ubica Fondi ha favorito lo sviluppo dell'agricoltura, che è ancora oggi
la base dell'intera economia fondana. Il mercato ortofrutticolo di Fondi, M.O.F.,
è tra i più grandi centri di raccolta e distribuzione di prodotti della terra in
Europa.
La conca di Fondi era ed è giustamente famosa per i rigogliosi agrumeti e
limoneti che le valsero l'appellativo di "piccola Conca d'oro". Infatti si
coltiva tutt'ora una qualità tipica di arancia :il "Biondo di Fondi". Essa,
insieme al tarocco ed all'ovale, era commercializzata molto all'estero,
soprattutto nel Nord Europa.
Poi, dopo epidemie di marciume radicale, cocciniglie, ma soprattutto con
l'apertura dei mercati esteri, questa coltivazione è passata in secondo piano,
per essere soppiantata, oggi, da quella ben più redditizia degli ortaggi. Oggi
gli agricoltori si sono specializzati nella produzione di primizie in serra
(pomodori, bietole, insalata, fagiolini) e di frutta di ogni tipo (pesche, pere,
mele, albicocche).
Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale di Fondi