Storia:
Un prezzo da pagare
Matite:
Giuseppe Manunta
Chine:
Giuseppe Manunta
tecnica:
china su cartoncino
dimensioni:
21 x 30 cm
anno:
2005
firmata:
SI'
GIUSEPPE MANUNTA
Nasce a
Napoli il 15 aprile del 1968 e frequenta il 2° Istituto Statale
d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove dà
vita alla fantine “Lineachiara” insieme ad Antonio Florio.
Nelle stesso periodo, lasciata l’Accademia di Napoli, entra
nella Scuola Internazionale di Comics a Roma. Terminato lo stage si
specializza come illustratore e grafico, lavorando come freelance
per diverse agenzie pubblicitarie. I suoi numerosi viaggi nel nord
Europa e in particolare in Irlanda influenzano il suo stile grafico
e narrativo.
Nel 1994 inizia a collaborare con varie case editrici di fumetti tra
cui la nota M.B.P. di Luciano Secchi, realizzando l’intero montaggio
di “Daniel” (il noto personaggio a fumetti degli anni
settanta). Nello stesso periodo disegna il 4° episodio di “Dagon”
edito dalla B.B.D.
Nel 1995 si trasferisce a Milano entrando a far parte delle edizioni
Universo e pubblicando una serie di storie scritte e disegnate da
lui sulla rivista “L’Intrepido”.
Qualche anno dopo collabora con la Blue Press dove pubblica per la
prima volta una storia pilota del suo personaggio “Giunchiglia”
nato da una telefonato con lo sceneggiatore e mentore Giorgio Pedrazzi
e dalle letture di “Le Torri di Bois-Maury” di Herman.
Ma soprattutto per la passione dell’immaginario fantasy.
Nel 1998 passa alle edizioni Trentini pubblicando sulla rivista “Selen”
dove raggiunge una notevole maturità artistica distinguendosi
con il suo tratto unico e delicato nella letteratura fumettistica
erotica.
Nel 2000 inizia un serie di importanti collaborazioni all’estero
con diverse case editrici come: Penthouse Comix (Olanda) e Heavy Metal.
Pubblica due volumi per la Vent d’Ouest, “Les Boutineuses”
e “Contròle de peau lisse”, poi un volume per la
Spagna, “Manie”, raccolta di storie erotiche, edito anche
in Italia. L’anno successivo realizza varie illustrazioni per
la rivista di fotografia [nu], Huter Edizioni.
Nel 2002 vince il premio Nuvoloso come migliore autore.
Nel 2003 entra a far parte delle edizioni Eura realizzando il n°
3, il n° 14 e il n° 27 del nuovo personaggio a fumetti “John
Doe” di Batoli & Recchioni. Varie pubblicazioni tra copertine
e brevi racconti sulle note riviste “Lanciostory” e “Storpio”,
dove firma alcune miniserie come “Il Signore di Arkham”,
“La sindrome di Peter” e “La Luna Nera”.
Illustra inoltre la copertina del volume celebrativo “Cara Isabella”
di Giacomo Cavedon.
Nel 2004 partecipa all’esposizione e al catalogo del 6°
salone Internazionale del Fumetto e dell’Animazione Napoli Comicon,
dedicata ai 30 anni degli Umanoidi Associati.
Nello stesso anno realizza il volume “Giunchiglia il fiore d’Irlanda”
edito da Coniglio Editore. Manunta riprende il suo personaggio, apparso
qualche anno prima, ad episodi, sulle pagine di “Selen”,
in una versione più hard. La riscrive e ridisegna 100 nuove
vignette dandole un nuovo aspetto inedito e originale.
Nel 2005 realizza le matite di tre numeri delle “Winx”
(14,18 e 19) edito dalla Rainbow edizioni.
Il disegno di Giuseppe Manunta è tra i più affascinanti
del fumetto erotico, in eterno sospeso tra la freschezza dell’impatto
visivo e la delicatezza acquerellata dei colori, tra la morbidezza
delle forme femminili e l’estrema raffinatezza del segno. Un
disegno onirico che un po’ riporta al mondo delle fiabe.