Storia:
La ballata dell'oro nero
Matite:
Magnus
Chine:
Magnus
tecnica:
china su cartoncino
dimensioni:
18 x 25 cm
anno:
1968
firmata:
NO
MAGNUS
(Bologna
1939 - Imola 1996)
Roberto
Raviola nasce a Bologna nel 1939. Nel 1961 si laurea all'Accademia
di Belle Arti. Da sempre il suo tratto passa per essere fumettistico.
Del resto Roberto cresce leggendo il Vittorioso.
Sono i tempi in cui si firma Bob la Volpe, per divenire poi Magnus,
dallo pseudonimo Magnus Pictor dei tempi universitari. Il Dottor Kastener
(1961) riassume le peculiarità stilistiche di questo primo
periodo. Dopo la laurea è insegnante, scenografo teatrale,
illustratore per l'infanzia poco votato a figure liliali, grafico
pubblicitario. Ma il suo desiderio rimane dedicarsi completamente
al fumetto; si presenta così all'Editoriale Corno di Milano.
Nel 1964 inizia il sodalizio con Luciano Secchi, alias Max Bunker
e con esso le pubblicazioni di Kriminal e di Satanik.
La mole di lavoro aumenta e, perché il ripasso con la china
sia più veloce, semplifica le scene trascurando praticamente
gli sfondi e rappresentando i volti in primo piano, investendoli di
bianchi e di neri nettissimi. A fronte degli attacchi provenienti
dagli Enti Morali occorreva smorzare un po' i toni. E' allora che
nascono Dennis Cobb e Gesebel (1966).
Nel 1967 Magnus e Bunker iniziano a lavorare ad un nuovo personaggio:
nel 1969 esce Alan Ford.
Nonostante il poco tempo a disposizione riesce a dar corpo a Maxmagnus
(Marzo 1968 - Giugno 1970). Lasciato il Gruppo T.N.T., Magnus inizia
la collaborazione con la Casa editrice di Renzo Barbieri.
Sono anni di ricerca in cui rivoluzionerà il fumetto erotico.
Nel 1974 escono Mezzanotte di morte, Dieci cavalieri e un mago, Vendetta
macumba, Il teschio vivente.
La lettura del trecentesco romanzo cinese Storie in riva all'acqua
ispira i Briganti (1979/1987-89). Con Poche ore all'alba… (1975),
Magnus inaugura il primo dei sei capitoli del ciclo di Unknow.
Nel 1977 inizia ad uscire la Compagnia della Forca, sorta di anello
di congiunzione ideale con il sostrato derivante dalla lettura dell'I
Ching presente ne lo Sconosciuto e nei Briganti.
Lo Sconosciuto ricompare nel 1981 per tornare poi a rivivere in vicende
più corpose nel 1982.
Negli anni Ottanta è la volta delle eroine Milady 3000 e, agli
antipodi, Frieda Boher di Necron.
Le letture orientali continuano ad influenzare le sue storie. Nel
1984 escono Il sogno dello scroscio di pioggia e i ritratti di sei
donne contenuti ne i Fiori di Prugno in un Vaso d'Oro, i cui personaggi
saranno poi i protagonisti de Le 110 pillole (1985).
L'ennesimo romanzo cinese ispira anche Le femmine incantate (1987-88/1990-91).
Nel 1989, Magnus intraprende il lungo viaggio del Texone: duecentoventiquattro
tavole in sette anni di lavoro.
Dall' Agosto 1991 inizia il suo ritiro a Castel del Rio, dove trascorrerà
i suoi ultimi anni.
Nel 1996 rimette mano a Lo Sconosciuto, Magnus morirà però
quello stesso anno.