Storia:
Paperino e l'eredità a singhiozzo
Matite:
G.B. Carpi
Chine:
G.B. Carpi
tecnica:
china su cartoncino
dimensioni:
9,3 x 10,5 cm
anno:
1962
firmata:
NO
G.B. CARPI
Giovan
Battista Carpi, familiarmente detto G.B.Carpi, viene unanimemente
considerato il primo Disney italiano in assoluto. Il suo valore come
disegnatore e il suo perfezionismo, la vastità dell'opera,
non solo in campo disneyano, e la sua cura del dettaglio ne fanno,
quindi, una delle figure più illustri nel panorama fumettistico
italiano.
Nato a Genova il 16 novembre del 1927, Carpi inizia giovanissimo a
frequentare lo studio del pittore Giacomo Picollo. Alcuni anni più
tardi (1945), il giovane maestro genovese realizza il logo per la
rivista Faville e idea la famiglia Serafini, sua prima creazione di
una lunga serie.
Due anni più tardi è a Milano, dove fa alcune esperienze
nell'animazione presso lo studio dei fratelli Pagot (I fratelli Dinamite,
primo lungometraggio europeo a colori) e pubblica il suo primo fumetto,
Celestino al centro della Terra, per la rivista Giornalino del Carroccio.
Nel 1953 approda alla Mondadori: Carpi cerca sempre di disegnare storie
e personaggi suoi propri, e quindi, incontrando Mario Gentilini, l'allora
direttore di Topolino, per scoraggiarlo gli propone, per se, un alto
stipendio, che però Gentilini stesso rilancia offrendogli il
doppio. Carpi non può rifiutare e il 18 ottobre dello stesso
anno, sul n.42 degli Albi d'Oro debutta la sua prima storia, inchiostrata
da Giulio Chierchini, Paperino e il suo fantasma, su testi di Guido
Martina. COn Chierchini collaborerà fino al 1955, per poi iniziare
ad inchiostrare da solo le sue tavole.
Il suo primo stile ricorda un po' Taliaferro, un po' Barks, ma solo
col tempo Carpi riuscirà a trovare uno stile personalissimo
e particolare, quello stile dinamico e forte che, soprattutto nelle
storie dei paperi, riuscirà a mantenere fino alla fine della
sua carriera. Pur se, comunque, i migliori risultati stilistici li
ottiene con Paperino e co., resterà comunque profondamente
legato al mondo di Topolino, la cui prima storia sarà Topolino
e il pesce cannibale, sempre inchiostrata da Chierchini, edita in
prima battuta sul n.14 degli Albi d'Oro del 1954.