Storia:
L'incendiario
Matite:
Sandro Angiolini
Chine:
Sandro Angiolini
tecnica:
china su cartoncino
dimensioni:
17,5 x 25 cm
anno:
1976
firmata:
NO
SANDRO ANGIOLINI
Sandro
Angiolini nasce a Milano il 9 giugno 1920, inizia l’attività
di disegnatore ancora studente agli inizi degli anni '40 realizzando
illustrazioni e vignette per periodici umoristici.
Successivamente realizza diversi racconti rosa a mezzatinta per le
riviste Incanto di Palazzi, Luna Park della Rizzoli e Festival di
Baggioli.
Dal '43 al '48 è uno dei principali animatori del lungometraggio
La Rosa di Bagdad di Anton Gino Domenghini distribuito poi nel 1949
e recentemente restaurato.
Per le Edizioni Zenith nel 1951 realizza Calam la pantera del West,
western vagamente ispirato al personaggio storico di Calamity Jane
(alternativa al Pecos Bill della Mondadori che in quegli anni andava
molto bene); la testata chiuderà dopo 15 numeri. Nello stesso
tempo realizza su testi di Charles Navy L’Uomo Invisibile, pubblicato
sul periodico Domani. Sempre nel '51 inizia una lunga e intensa collaborazione
con la Casa Editrice Dardo realizzando copertine per Gim Toro, Capitan
Miki, Il Grande Blek che uscivano settimanalmente.
Nel '52 realizza su sceneggiature di Testoni il suo personaggio comico
più noto, Chicchirichì. Come animale antropomorfo usa
un galletto, animale poco usato dai disegnatori che di solito prediligono
topi, gatti, cani, paperi o conigli.
Chicchirichì darà il nome alla testata e ospiterà
anche personaggi di autori come Antonio Terenghi, Alberico Motta,
Sergio Tarquinio e altri; avrà una periodicità mensile
fino al '56 e quindicinale fino al '58.
Sono da ricordare inoltre altri suoi personaggi comici apparsi anche
su altre testate, Pinotto, Asso e Giolli, Beccos Bill, Old Paul e
Benny, Occhio di Bue, I Pappagalli Moschettieri.
Andrea Lavezzolo creò per Angiolini i personaggi di due evasi
Scarafone e Fildiferro. Passa con facilità dal fumetto comico
al fumetto realistico e, sempre per la Dardo, realizza su sceneggiature
di Renzo Barbieri il fumetto western Billy Rock.
Nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, realizza diverse illustrazioni
a colori per il quotidiano Tuttosport aventi come tema le discipline
sportive. Nei primi anni Sessanta per la Casa Editrice Universo realizza
moltissime vignette umoristiche per l’Albo dell’Intrepido
usando lo pseudonimo Sangio.
Nel '65 riprende il personaggio a fumetti L’Uomo Invisibile
per la casa editrice francese Adventures et Voyages.
Nel 1966 Renzo Barbieri fonda l’Editrice Sessantasei ed esce
con due pubblicazioni tascabili disegnate da Sandro Angiolini, Goldrake
il nero a fumetti personaggio ispirato ai vari agenti segreti che
prolificavano in quel momento, che lascerà poi ad altri, e
Isabella la Duchessa dei Diavoli ispirato al personaggio di Angelica
dal romanzo di Anne e Serge Golon che in quel periodo era stato trasportato
in alcuni film. Il successo di Isabella è tale da essere trasportata
a sua volta in film, questo invita altri editori ad imitare questa
linea. Nel '69 Furio Viano Editore, già presente in edicola
con il personaggio nero Genius in fotoromanzo esce con la versione
a fumetti dello stesso e altre nuove pubblicazioni Helga, Jolanka
e Vartán disegnata da Angiolini con gli aiuti di Franco Tarantola
e Luca Visconti, i testi dei primi numeri sono dello stesso Furio
Viano passati poi a Paolo Ghelardini.
Le edizioni Geis, prima, e la Edifumetto, poi, lanciano sul mercato
nel 1972 la serie di Sexy Favole e Fiabe Proibite, parodie di classici
rivisitati in versione erotica dove Angiolini sarà presente
con diverse divertenti storie. Sono da ricordare Cenerentola, Alice
nel Paese delle Meraviglie, La Bella Addormentata, Il Principe e la
Lupa, Frigilda, Il bel Primolino quest’ultimo in rima baciata.
Realizza anche la trasposizione in versione sexy di alcuni classici
come I promessi Sposi e, nel '76 la miniserie Una, la storia di una
innocente prostituta ambientata nel XVI secolo. Fortemente censurata
alla prima uscita e ripubblicata poi in versione integrale negli anni
'80 con l’aggiunta di nuove tavole porno e nuovi episodi.
Nel '77 inizia la serie Belzeba, personaggio già apparso nelle
edizioni della Edifumetto come numero unico realizzate da Stelio Fenzo.
Mentre la versione di Fenzo è realistica, quella di Angiolini
è grottesca; il personaggio è inoltre dotato contemporaneamente
dei due sessi che, trattandosi di un fumetto erotico, aggiunge nuove
possibilità di diversificazione sulle storie.
Ambientato in Spagna, nel periodo dell’Inquisizione, sono create
in maniera magistrale le parodie dei personaggi storici quali i regnanti
e il perfido Torquemada con la divertente comicità di Frate
Giacinto. La serie continuerà con 30 episodi e verrà
ripresa, poi, in due doppi.
Il suo ultimo lavoro è del 1980, La Poliziotta, che non raggiunge
i livelli delle serie precedenti anche perché Angiolini non
si trovava a suo agio su personaggi ambientati al giorno d’oggi.
Scompare per un improvviso malore il 15 ottobre 1985.