Sergio
Tuis, dopo aver frequentato la Scuola Superiore d’Arte di Milano,
debutta come fumettista nel 1956, presso il prestigioso studio di
Roy D’Ami. La prima testata, quella del debutto, è La
Pattuglia dei Bufali, su testi dello stesso D’Ami e pubblicata
dalla casa editrice Audace (la futura Bonelli).
Per il mercato francese realizza, nei pieni anni sessanta, Le Condor
du Desert, Sadko, le Prince-Archer (1964), Guillaume Tell (1965) e
Kirby Flint (1971), oltre a diverse altre tavole per editrici minori.
Per la British Fleetway agency produce la serie Battler Britton oltre
ad altre storie indipendenti sempre sul tema della guerra.
In Italia collabora alle testate Slim e Helga per la Kolosso editore
e, sempre negli anni settanta, disegna per Horror, Il Corriere dei
Piccoli, il Corriere dei Ragazzi (“Agente senza nome”
dal 1972 al 1975), Lanciostory e Il Giornalino.
Nel 1985 collabora con al Disney ad un adattamento fumettistico del
cartone animato Ritorno ad Oz.
L’anno dopo inzia una proficua collaborazione con la Sergio
Bonelli Editore illustrando diverse storie di Martin Mystere (n°
56, 57, 58, 87, 88), di Nick Raider e di Mister No.
Tuis è stato anche una felice matita del mitico fumetto Diabolik.
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