Nasce nel 1959 a Ferrara,
dove vive e lavora. E’ adolescente quando negli anni settanta,
il fumetto attraversa uno dei suoi periodi più felici, forse
il più ricco dal punto di vista del numero di testate e di
lettori, tanto da rappresentare un fenomeno culturale. Tutti i ragazzi
dell’epoca leggono fumetti, le edicole ne sono piene. Diventano
la sua grande passione e sogna di diventare un disegnatore di fumetti
o meglio, un fumettista. Quando ha quattordici anni, il padre gli
regala la serie di libri “disegnare è facile” della
afha edizioni, ideato da Josè LLobera e Romàn Oltra,
da cui impara le basi del disegno.
Frequenta l’istituto d’arte di Ferrara e,dopo aver ottenuto
la maturità artistica si iscrive all’accademia di belle
arti di Bologna.
Dopo aver fatto anni di gavetta nel fumetto e lavori saltuari per
agenzie pubblicitarie, si presenta alla fine degli anni ottanta alla
Sergio Bonelli Editore. Ha preparato un portfolio con alcune tavole
ispirate a Dylan Dog, la testata bonelliana che più lo affascina
e che in quel momento sta cominciando a espandere vertiginosamente
la sua popolarità. Non sa niente del progetto per la nuova
collana Nathan Never, ideata dal trio sardo Medda, Serra e Vigna.
Dopo le fatidiche sei tavole di prova, entra a far parte dello staff
di disegnatori della nuova testata.
E’ il momento più felice della carriera, sia per il fatto
di lavorare per Bonelli, il più prestigioso editore di fumetti
nazionale e forse del mondo, sia perché la fantascienza è
uno dei temi che più lo appassionano. Non a caso c’è
stato un periodo in cui ha prodotto un certo numero di illustrazioni
su tema fantascientifico, alcune delle quali pubblicate dalla Editrice
Nord.
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