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Roggiano, 21 ottobre 2007 - campo "Santa Rita"


INTER - JUVENTUS
9 - 5

Le pagelle di Jascin


INTER

JASCIN: voto 7
C'è chi ha Dida e chi ha Buffon. E chi ha Julio Cesar, cioè l´Inter, ha un portiere che si butta a terra, sì, ma sempre a ragion veduta: trovando addirittura il modo, di arrivare sulla palla con i piedi se mani e braccia stanno viaggiando in tutt'altra direzione, o addirittura mettendoci le palle e le orecchie. Parte abbastanza in sordina, ma poi si riscatta alla grande ed è decisivo per la vittoria della sua squadra.
Esplosivo

MARCO SOMALVICO: voto 7,5
Ancora una volta l´uomo in più, l´uomo che fa la differenza in campo. Capisce le difficoltà della squadra e allora si mette diligentemente a dirigere la difesa, poi quando la squadra si assesta, si spinge in avanti e segna con ripetizione e guida i compagni ad una grande vittoria.
Scintillante

LILLO: voto 6
Partita emblematica, fatta di tanti momenti anonimi e qualche giocata delle sue. Non riesce, in una giornata così ricca di goal, a dare il contributo che ci si aspetterebbe seppur in posizione avanzata rispetto ai compagni. Qualche errore sotto porta e alcuni passaggi smarcanti… il resto rimane nella nebbia della memoria.
Disperso

ANDREINO: voto 7
Lo stato di grazia che l'aveva accompagnato nelle ultime partite si protrae, magicamente, anche oggi. E non solo per il gol "magico" da posizione impossibile, ma anche per l'assistenza, sempre pregevole, che assicura ai suoi compagni in attacco, con tocchi di fino o sventagliate sulle fasce. Un riferimento per tutti.
Faro

ADRY: voto 6
Mettiamola così: per le doti non comuni di cui è in possesso, il voto ogni domenica potrebbe essere più alto, ma lui è il nostro fantasista e cerca sempre lo spettacolo, anche se a volte… si inganna da solo! Le gesta del nostro "Adriano" sbarcato da Castendallo hanno già fatto il giro d'Italia. E la parola d'ordine tra i difensori è: palla o gamba, l'importante è fermarlo. Non si scompone dopo diversi errori nella costruzione del gioco e si vendica sgraffignando un gol che da un po’ di tempo mancava.
Sprecone di talenti.


JUVENTUS

OMAR: voto 6-
Gioca la partita delle cose fatte a metà: una sofferenza per i compagni che sperano in lui. Mezze smanacciate a mandare palloni in calcio d'angolo, non sempre sicuro nelle prese al volo e su almeno 2 goal in posizione errata e con responsabilità evidenti. Non riesce ad essere decisivo e a dare la giusta sicurezza ai compagni, seppur ancora efficace nelle uscite basse. Io speriamo che me la cavo.
Esitante

ENRICO: voto 6
È un estroso il numero 10 venuto da Pavia. La maglia che indossa (non osiamo pronunciare neanche il nome) è già una provocazione: uno che il WWF dovrebbe proteggere visto che è rimasto tra i pochi a tentare di fare gol con la sua parte più immensa… "il culo". Ingaggia una personale sfida con Jascin, fatta di muscoli e prestanza fisica, bene in difesa, meno bene in attacco dove non concretizza alcune ghiotte occasioni che gli capitano tra i piedi.
Sventato

DEDO: voto 6
ede i compagni in difficoltà e si mette tra centrocampo e difesa, nonostante la partenza positiva all’inizio del match. Sta di fatto che i primi 20 minuti li passa a tentare di mandare in goal i compagni con inviti a cucchiaio da fare invidia a Totti. Quando vede che anche per Fefè non è più domenica, Natale, ecc ecc ci prova da solo in attacco…. ma alla fine sparacchia ai piccioni almeno 3 occasionissime.
Sfiatato

FEFE’: voto 6
Mentre in campo il ritmo è da camomilla, in tribuna si sbadiglia e il freddo si fa sentire, lui si traveste da Incredibile Hulk e al al volo insacca due goal che lasciana presagire alla goleada. Ancora non contento, spara in corsa verso Jascin un missile che neanche a Cape Canaveral! Palle piene! Olè! Ci prova di testa, saltando più alto di tutti su azione d'angolo, ma la mira è sballata. Poi come gli omini nemici della Duracel (o come Cenerentola a mezzanotte) piano piano si spegne e incomincia a sbagliare semplici controlli e un paio di azioni facili facili. Vede allora la necessità di farsi ispiratore arretrato della manovra… ma i compagni liberi in area seguono il suo esempio e sbagliano a ripetizione. Getta alle ortiche una prestazione che fino alla mezz´ora era da ricordare.
Pile esauste

PIGY: voto 5,5
La corsa è quella di Kakà…ops…anzi di Cacà! La prontezza ad inserirsi negli spazi è costante ma sterile, in particolare quando incespica nei dribbling continui o in aperture della manovra là dove non ci sono i compagni ma gli avversari. Manca il suo contributo in fase di rifiniutra e sotto porta, dove poteva lasciare un ricordo indelebile nella rete di Jascin. Lo aspettiamo con fiducia e siamo certi del pronto recupero… come Ronaldo!
Frenato