Poco impegnato soprattutto nel primo tempo, a parte la bordata di Claudio e qualche intervento in uscita. Si fa trovare comunque sempre in posizione e dopo la seconda meta della partita, pur costretto a qualche straordinario ed a alcune parate in due tempi continua a sfoderare buoni gesti. I goal non sono certo tutti colpa sua, anzi nonostante il forcing degli avversari, sempre in partita, è prezioso nel finale il suo aiuto nel tenere alto il morale dei compagni. Bravo in alcuni rilanci.
Benjiamin Price
Stefano: voto 5+
La sua dedizione per il reparto difensivo gli fa onore centellinando le incursioni verso la porta avversaria che peraltro non volgono a buon fine vista la difficoltà nell’inquadrare la porta. Forse le aspettative sono troppe e le sue speranze s’infrangono quasi sempre sulla rete di protezione del campo. Sbaglia addirittura porta (segna un goffo autogol) ma si riscatta con una bella marcatura al volo. Quindi il suo voto è una media tra le discrete cose fatte in difesa e risultati insufficienti in attacco.
Ted Carter
Pino: voto 6
Il mister fatica a trovargli la posizione ideale in campo, testando un ruolo poco chiaro che lo costringe a difendere e nello stesso tempo ad attaccare, alterna pregevoli azioni in dribbling a interventi fuori tempo. Da ricordare una zampata che crea l’illusione di un gol da cineteca (ma il palo infrange i sogni). Non demorde mai tentando alcune sortite che mettono in difficoltà gli avversari ma che purtroppo non trovano la giusta finalizzazione.
Bruce Harper
Dedo: voto 6
E' ormai a disposizione del Mister in qualunque ruolo, dove lo mette lui sta! Sempre presente in ogni attacco raccoglie anticipi decisivi sia nel primo tempo a sinistra del centrocampo che nel secondo soprattutto in fase difensiva. Finalmente dopo un paio di svirgolate cerca il goal e lo trova con un sinistro facile che gli fa ricordare che quel piede non serve solo a stare in piedi
Tom Becker
Claudio: voto 7+
Che sia il fantasista del gruppo non c’è ombra di dubbio, scodella palloni a tutti i compagni che certe volte non lo capiscono neppure, il suo crescendo dopo lo start è quasi da centometrista, concluso con un magistrale tiro che fa accasciare al suolo il portiere avversario. Una delle sue migliori gare di sempre, segna, copre, crea panico e sfodera assist. Naturale quindi associarlo ad un mito della nostra gioventù.
Oliver Atton
Enrico: voto 6
Per la resa in campo il voto sarebbe inferiore...corre a vuoto, fatica a trovare la posizione, spreca innumerevoli occasioni da goal. Sulla fascia sinistra non riesce a lasciare traccia del suo lavoro, solo tanti solchi! Spronato da capitan Atton riesce comunque - nelle sue possibilità - ad aiutare in molte occasioni la difesa. Meglio sicuramente nelle ultime uscite da portiere.
Jack Morris
MUPPETS
Jascin: voto 6,5
Poco impegnato soprattutto nel primo tempo, a parte la bordata di Claudio e qualche intervento in uscita. Si fa trovare comunque sempre in posizione e dopo la seconda meta della partita, pur costretto a qualche straordinario ed a alcune parate in due tempi continua a sfoderare buoni gesti. I goal non sono certo tutti colpa sua, anzi nonostante il forcing degli avversari, sempre in partita, è prezioso nel finale il suo aiuto nel tenere alto il morale dei compagni. Bravo in alcuni rilanci.
Ed Warner
Paolo: voto 6
Ci prova e ci riprova ma gli avversari lo malmenano a dovere senza lasciargli lo spazio d’azione. Il suo estro è una cosa di cui ne abbiamo sentito parlare ma che tarda ad uscire, e, d'altra parte, come ogni personaggio portatore di genio, ad esso abbina la sregolatezza, tanto da ricordare il Cassano ultimi tempi o il benemerito Gascoigne vecchia maniera. I suoi movimenti creano sempre scompiglio (in senso positivo e in senso negativo); aspettiamo tutti di vederlo in gran forma come fu in tempo passato.
Oscar Reevs
Ombo: voto 6-
Nella sua mente ci sono i ricordi delle mirabolanti palle giocate dai grandi di Holly & Benji. Cerca, inutilmente, di imitarli.... Corre poco e male. Dopo 30 minuti di gioco, come Cenerentola, perde la scarpetta e da quel momento inizia a "parlare" da solo. Non riesce a rendere al meglio a causa dei dolori vari che lo affliggono e soprattutto dalla fondue al formaggio che pesa sullo stomaco. A tratti guerriero a tratti vittima dei suoi stessi attacchi. Nel finale sale fino a spingersi a ridosso della trequarti avversari ed è qui - che in pochi minuti - fa vedere di cosa è capace, pur giocando da fermo: stop, e gol.
Danny Mellow
Lillo: voto 6
Si comporta bene ed è onesto con gli avversari ma questa volta ci è parso un po' insicuro nelle entrate. Schierato quasi sempre come boa nell’area avversaria non riesce a trovare i gol impossibili della settima passata e addirittura riesce a toglierne uno già fatto ai suoi compagni.
Arnold Jones
Marco Somalvico: voto 7,5
E' il fuoriserie di quelli della domenica, e si sa: segna, difende, attacca, aiuta tutti. Ogni tanto si concede qualche giochetto di troppo in campo, perdendo di vista la posizione, il doppio lavoro in difesa gli toglie lucidità nei lanci, che a volte risultano imprecisi. Quando spinge è una delizia, quando difende è splendido. Nelle prime fasi suoi bersagli sono i pali, poi aggiusta la mira e cresce con il passare dei minuti garantendo quantità e qualità alla manovra dei MUPPET. Regala ai tifosi numeri da manuale del calcio. E non è un caso che lo associamo ad un altro mito della nostra gioventù.
Mark Lenders
Fefè: voto 7-
In attacco è una sicurezza, se n'è accorto anche il Mister che ormai lo schiera sempre titolare in avanti. Supportato molto da Mark Lenders, in fase offensiva è bravo a preoccupare i difensori e il portiere avversario, sbaglia qualche tiro ma sfrutta sempre bene i palloni che gli arrivano. Partita gagliarda e generosa senza perdere il vizio del goal.