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Fin dall'antichità, il tatuaggio è stato espressione della spiritualità e della cultura di molti popoli. Nuova Zelanda, Samoa, Borneo, Birmania, Tahiti, Polinesia, Mentawai, Micronesia, Giappone, Cina, Siberia, Scandinavia, Nord America, Isole Marchesi, sono alcune delle tappe di un percorso che si snoda attraverso le tradizioni di popoli come gli Haida, gli lnuit o i Celti,
fino a individuare le tribù che ancora oggi praticano l'arte del tatuaggio.
Ed e' oggi , il tatuaggio tribale il piu' richiesto ed il piu' usato tra i giovani...in genere i guerrieri delle tribù si facevano tatuare questi ideogrammi come simboli di fatti avvenuti in battaglia oppure come segni porta fortuna, per tutte le tribù hanno un senso diverso dalla vittoria alla perdita di compagni.
a simboli di forza...davano anche un segno di imponenza all'interno della tribù.Nelle culture tribali, invece, il tatuaggio è innanzitutto il segno del passaggio all'età adulta e l'inserimento sociale. Spesso hanno procedure particolari diverse dal tatuaggio nostro. Talvolta sono così difficoltose che richiedono giorni per riprendersi.
I singoli simboli e significati, invece, dipendono da cultura a cultura.
Tribale è il nome che viene dato a quella categoria di tatuaggi che si è affermata a partire dai primi anni novanta e che si basa sui tatuaggi tradizionali degli indigeni delle varie isole del Pacifico (Samoa, Isole Marchesi, Hawaii), dei Dayak del Borneo, dei Maori della Nuova Zelanda e dai Nativi Americani.
 

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