Io ti saluto o dolce elfa 

Io ti saluto o dolce elfa,

 la più graziosa tra tutti i tuoi simili 

dolce quanto la vita e bella quanto l’alba, 

che un giorno scoccasti una freccia,

mentre facevo ritorno in quei loghi a te sacri,

e mi colpisti arrecandomi una picciol ferita

da la quale sgorgò parecchio sangue,

che mi tormenta l’animo

al fin di riconsegnar tale freccia a te

e ricambiar lo scocco con uno uguale

se non di maggior intensità.

 

Amor mi tormenta

E di incertezze m’addolora,

sol so che a te,

mia dolce arciera

saprò render omaggio come meriti,

se accetterai l’amor di un uman poeta per amor

e sensibil,ma guerrier nel core.

Ancor ti cerco e spero

che lo tuo spirito e il mio si incontrino

quando il sole o la luna saranno alti in cielo

e io posa riconsegnar la freccia

che fa pianger il cuore.

 

Io ti saluto o mia signora,

regina del mio amore.

Matteo