ROUGH TRADE BODY 18
words and music by Tania G Rizzo
© 1996-1997 Tania G - ConCept Italia



Se mi prendo sul serio come divulgatrice e qualcuno, ovvio, non avrà capito, farò un esempio.

Si immagini una pianta di una città. Andando col mouse su un palazzo e facendo click di ottiene un nuovo documento che spiega le caratteristiche di quel certo edificio.

Tornati alla pianta si fa click su un edificio diverso e si ottiene un documento diverso, ma coerente con l'azione, che è una richiesta.

Tale e quale a comporre quei numeri con la tastiera, ma come si vede, minimo sforzo, massimo risultato.

Tutto ciò si definisce un "ipertesto", ovvero un testo elettronico nel quale le pagine non sono in successione lineare, ma ramificata, dunque i percorsi di lettura sono molteplici.

Da pagina 1 posso andare a pagina 1.1, 1.2, o 2, o 4, a seconda delle esigenze. Da pagina 1.1 posso tornare a pagina 1, o andare a pagina 1.2 o a pagina 2.

Oppure ad una pagina di un altro testo, ovvero in un altro computer. Per questo si dice che la rete Internet, nello standard in questione, è un unico immenso ipertesto.

Se io pubblico un mio libro su Internet, e questo include una bibliografia o delle note che si riferiscono ad altri libri presenti in rete, posso utilizzare questa caratteristica. Succede che il software di collegamento ai computer Internet, che non è più il citato Telnet, ma "Netscape" o "Microsoft Explorer" (questi ultimi due sono quasi uguali), compone per suo conto il succitato numero del computer desiderato, quando l'utente fa click con il mouse su una parte del documento (testo, immagine o altro) che descrive il tipo di dati a cui indirizza.

A rigore questo sistema è molto più semplice, ma immaginate di dover cercare il numero di telefono di qualcuno, e invece di avere a disposizione il solito elenco telefonico, vi troviate davanti a una serie di foto, sotto le quali ci sono i numeri di telefono.

Oppure una descrizione. Mora, alta, occhi azzurri : 051-456123.

In certi casi questo basta e avanza, se-mi-sono-spiegata. Ma non è solo che si diversifica l'offerta.

É la richiesta che deve adeguarsi all'offerta, dato che il mezzo è abbastanza nuovo.

Se chi elabora l'offerta ha ponderato per bene, sarà già in grado di rispondere alle aspettative dell'utente, tipo "ho sempre sognato di poter consultare un annuario del cinema in base alle locandine dei film". É più facile, in buona parte dei casi, ad esempio se non ci si ricorda il titolo o il nome del regista e degli attori, ma si è visto il film.

Facendo click sulla locandina si ottengono delle informazioni dettagliate, il titolo, il regista, eccetera. Oppure si cerca la locandina partendo dal titolo o dal regista. Una bel caos.

Tutti diventiamo più intelligenti quando abbiamo possibilità di fruire dati in quantità e velocemente. E cambiamo.