ROUGH TRADE BODY 17
words and music by Tania G Rizzo
© 1996-1997 Tania G - ConCept Italia



Il mio passaggio dalle chat del Videotel a quelle Internet è stato lievemente traumatico.

Questa cosa credo si ricolleghi al discorso che facevo addietro sul mezzo tecnologico. Io avevo già usato Internet in università, con un software, comune al sistema Unix, chiamato "Telnet", rete a distanza.

Questo programma è in grado di visualizzare i caratteri della tastiera (le lettere, i numeri, la punteggiatura) e mette a disposizione anche alcune caratteristiche come il colore, per rendere più facile la consultazione dei dati a video.

In genere molte delle cose che era possibile ottenere su Internet dovevano essere apprese tramite dei libri o con gli insegnamenti di un esperto.

Maggiori sono le convenzioni tra i computer della rete, e più si ha la garanzia che le dodici cose che impari andranno sempre bene.

Anche il modo di raggiungere un computer remoto era simile al comporre un numero telefonico. Si consultavano degli elenchi, pagine gialle, pagine bianche o quel che era, numeri che si dovevano immettere con la tastiera ad una determinata richiesta del programma di collegamento.

Così si finiva col ricordare a memoria un tot di numeri.

Lo standard Internet che si usa oggi non richiede questo sforzo mnemonico. Ora a video appare qualcosa di molto simile alla televisione, foto, testi, animazioni ed effetti speciali.

L'interattività famosa consiste principalmente nel puntare il mouse su un elemento evidenziato e fare "click". In questo modo si attiva un collegamento con un altro "posto" di Internet.