In alcuni casi ci si poteva accordare per uno dei giorni a venire. Di solito ci si dava appuntamento al venerdì sera in una discoteca di Riccione dove avevo lavorato tra l'inverno e la primavera, oppure negli stessi studi televisivi di cui dicevo, insomma nei soliti ambienti a me familiari.

E mi sono resa conto che l'illusione di avere un controllo sul buon esito degli incontri non teneva conto essenzialmente della velocità con cui avrebbe potuto viaggiare la notizia che due ragazzine scriteriate, oltre a suggerire una disponibilità sessuale, adottavano uno strumento di pubblicità personale abbastanza singolare, ovvero quello tecnologico.

Non dico che sono diventata famosa, però è evidente che da un certo momento in poi, quando incontravo di persona qualcuno conosciuto in quel modo, non potevo più essere sicura che lui non mi conoscesse già in qualche altro modo.

E dato che gli amici-amici di me sapevano tutto, finii col sentirmi dire da qualcuno appena conosciuto, tra un discorso e l'altro, alcune spiritosaggini del tipo "domani sera vengo a darti il bacio della buonanotte".

Insomma, un po' di matti, sotto casa e nottetempo, sono capitati anche a me, e, fortunatamente, qualche mio amico dell'università, oltre ad essere intuitivo e disponibile, era anche nerboruto, e finalmente dovetti mettermi in discussione non poco, con un bel po' di pianti, crisi e paranoie.

Tutto naturalmente passa, e quella non fu davvero una cosa seria dal punto di vista della mia sicurezza personale. Però ne fui molto ferita nell'orgoglio, e il fatto di essere quella che dava dei problemi agli altri del clubbino, per quanto amici e per quanto affettuosi, mi fece chiudere a riccio.

Inoltre chi sapeva come erano andate davvero le cose ?, sai com'è ... A volte gli amici-amici ti mettono un po' nella fossa dei leoni per recitare la parte dell'eroe.

Io naturalmente non ho mai avuto bisogno di eroi, così quelli che mi rimasero vicini lo dovettero a una loro dimostrazione di serietà.

Questo escludeva naturalmente la mia mamma putativa. E che, abitando al piano di sotto, fu davvero, fisicamente, nello svolgersi degli eventi.