ROUGH TRADE BODY 11
words and music by Tania G Rizzo
© 1996-1997 Tania G - ConCept Italia
A casa fu abbastanza divertente, perché tenevo la tivvù accesa, ascoltavo musica, avevo il fuoco del caminetto, metaforicamente parlando. La mia sorella-vicina-di-casa si abituò a capitare tra le dieci e mezzanotte, quando io ero collegata (e quindi come mi telefonava ?), ricambiandomi le cortesie che io le facevo con il moroso, cioè mentre ero nel mezzo di un colloquio con un ragazzo, lei arrivava, e noi facevamo squadra, divertendoci un poco alle spalle del malcapitato. O ci si dava appuntamento con qualcuno. Io rifiutavo, in linea di massima, gli appuntamenti da sola, non perché fossi, allora, sul chi vive, ma semplicemente perché mi sembrava il modo per andare a finire in una serata di noia mortale.
Invece andava benissimo come
con quella cosa che facevamo in macchina lungo i viali, particolarmente
se la persona in questione faceva parte di una compagnia, magari
della zona di Bologna, come noi. Ci si dava appuntamento in quei
posti della notte, come i forni, i bar, le paninoteche. Ed era
un modo davvero carino di prendere la cosa, perché io cominciavo
a digitare dopo cena, e quando si aggiungeva la mia socia in genere
avevo già combinato il proseguimento della serata. |