ROUGH TRADE BODY 08
words and music by Tania G Rizzo
© 1996-1997 Tania G - ConCept Italia
Il nostro rapporto più
"leggero", nel quale potevamo essere amiche come lo
ero con le persone che conobbi in palestra, consisteva nell'uscire
con la macchina verso le 11 di sera, e andare a girare senza meta
per i viali della città. Lì esiste una specie di
tradizione di pappagallismo, per cui quando si è fermi
ad un semaforo rosso si intavola discorso con qualcuno della macchina
a fianco. La macchina a fianco eravamo sempre noi altre. Se la conversazione ha un pur minimo spessore, si può far capire che proseguirà in qualche bar notturno, e poi ciao. Oppure ciao subito, dipende. I bolognesi sono abbastanza equilibrati, anche se molti, come la sottoscritta, sono bolognesi solo culturalmente. Comunque esiste un bon-ton. Con ciò voglio dire che il più delle volte questi incontri casuali furono piacevoli, e in alcuni casi ci furono perfino motivi perché proseguissero. Altre occasioni furono meno piacevoli, ma non avemmo difficoltà a darci un taglio, magari facendo un po' di casino, e comunque eravamo sempre abbastanza brille ed esagitate da sfiorare l'incoscienza. Una di quelle cose che si fanno in certi periodi della vita, e, ad ogni modo, in qualunque periodo tu lo faccia, è sempre meglio che la cosa duri quel poco da rimanere un divertimento.
Alla fine si andava in un
forno vicino casa che rimane aperto tutta notte e che vende bomboloni
caldi, brioche, anche sfoglie salate, ed una varietà di
tranci di pizza. Non credo che nonostante questa abitudine ci
si sia mai trovate a vomitare, però se è successo
non me lo ricordo.
Le nostre uscite comuni comprendevano
naturalmente anche situazioni più tranquille, come la pizzeria
con suoi e miei amici. Non formammo mai una compagnia, ma la trascinai
a qualche incontro del Videotel, nelle discoteche di Riccione,
a qualche concerto. Così si consolidò un duo. Noi
siamo state una compagnia autosufficiente, un piccolo branco,
Thelma e Louise, o quello che è. |