ROUGH TRADE BODY 02
words and music by Tania G Rizzo
© 1996-1997 Tania G - ConCept Italia
La cosa non fu molto elaborata a dire il vero. Successe che parlando di una cosa e dell'altra si giunse all'idea che fosse necessario mettere in pratica da subito le conoscenze acquisite nei nostri studi, per confrontarci con una delle attività più comuni per dei pittori, ovvero fondare un gruppo artistico. Devo dire che noi non facemmo mai quel ragionamento che pure poteva essere normale, cioè di verificare le nostre possibilità rispetto al mercato. A noi stava molto bene l'idea, in sostanza, di fare gruppo, e in questo modo di essere accomunati dalla musa dell'arte. Direi né più né meno quello che facevano altri nostri coetanei che formavano un gruppo musicale o una squadra di calcio. Poi c'era anche un altro fatto, cioè che fare il liceo artistico è come le scuole professionali, con in più una specie di autoricatto che ti fai : che quella sarà la tua vita e il tuo lavoro assieme. Il fatto che tu sia il tuo quadro è uno di quei privilegi dei grandi, ma pure non puoi sapere quali risultati ti permetteranno gli eventi di raccogliere, e comunque se esistevano delle esperienze favorevoli alla tua maturazione umana o professionale che sia, e ad un arricchimento di questi aspetti, era necessario darsi da fare per avere le condizioni giuste.
Il terreno fertile. La dicotomia con la preparazione scolastica non è di necessità una cosa che appartiene all'impulsività dell'adolescenza.
Noi si poteva anche pensare
che per mantenere un rapporto giusto e soddisfacente in termini
di preparazione scolastica, bisognava in qualche maniera crearsi
degli spazi dove ciò di cui è fatta l'arte potesse
fiorire liberamente. E che i nostri esperimenti, magari inconcludenti e un poco zeppi di autocompiacimento e di autoindulgenza, potessero non complicare la serietà e l'adeguamento al programma scolastico. Oddio, non che la pensassimo tutti così, ma qualcuno fece questa considerazione, e noi approvammo disciplinatamente, perché pareva un buon modello di pensiero per raggiungere dei risultati. Io stessa venni fuori da quella scuola assurda con dei voti molto buoni in tutte le discipline, e anche con la strada davvero aperta all'università. Mentre con il gruppo si faceva davvero i teppisti, a dir poco. |