I 13 CAMPIONI DEL MONDO DI SCACCHI

ATTRAVERSO LA FILATELIA



di Roberto Cassano
(Aggiornamento all'articolo pubblicato su ARCA-Informa n. 18-21, settembre-dicembre 1990)



Avvertenza: le immagini dei francobolli verranno inserite appena possibile.


Nel vasto campo del collezionismo scacchistico una parte importante è la filatelia che non è solo il piacere di raccogliere e collezionare francobolli, ma anche catalogare e "personalizzare" la propria raccolta di francobolli; si può descrivere il materiale collezionato in una disposizione organica di facile lettura, anche con l'ausilio degli annulli postali, la cosiddetta marcofilia, in modo da presentare la propria tematica a mostre filateliche o in articoli monografici, su giornali e riviste non specializzate.

Una delle tematiche più seguite è il gioco degli Scacchi, il Re dei giochi; nell'ultimo decennio numerosi stati hanno emesso, in occasione di importanti avvenimenti scacchistici (come Olimpiadi, Tornei Internazionali, ecc.) francobolli singoli o serie complete a soggetto scacchistico ed uno dei più celebrati è, senza dubbio, il Campione del mondo degli Scacchi, ovvero, il miglior giocatore.

La Repubblica dell'Africa Centrale, il 15.1.1983, nel francobollo da 5 Fr. (fig. 1) ha ritratto il giocatore di scacchi boemo Wilheilm Steinitz, vicino ad una posizione finale di partita, ad un pedone e ad un pezzo in ambra del 18º secolo, raffigurante la Regina Maria De Medici; Steinitz, sul finire del 1800 si affermò, incontrastato e, pertanto, considerato a buon diritto il "primo Campione del Mondo di Scacchi" dal 1860 al 1894.

L'ex Germania Orientale, il 17.7.1968, in uno dei cinque francobolli su celebri personalità (quello da 15 Pfg.) raffigurò il volto dell'anziano giocatore tedesco Emanuele Lasker nel Centenario della sua nascita; solo con l'arrivo di Lasker, vincitore di un match contro Steinitz, il titolo di "Campione del Mondo" entrò nell'uso corrente, diventando però un titolo ufficiale solo dopo la costituzione della Federation Internationale Des Echecs (F.I.D.E.), avvenuta a Parigi nel 1924 in occasione del Torneo Olimpico. Il regno di Lasker, detto "la luce", durò ben 27 anni, fino al 1921.

In occasione del 30º anniversario della vittoria mondiale di Josè Raul Capablanca, Cuba ha emesso una serie di ben sette francobolli. Il cubano ottenne il titolo nel 1921 senza perdere alcuna partita (4 vinte e 10 patte); tale impresa lasciò una traccia profonda nel mondo degli Scacchi per il modo preciso ed implacabile che distingueva il suo gioco. Capablanca, nel suo periodo aureo, ottenne in 583 partite ufficiali, ben 302 vittorie, 246 pareggi e solo 35 sconfitte; per questo venne chiamato "la mossa precisa" (i francoboli da 2 c. ed 8c. ritraggono il giocatore alla scacchiera con in calce la dicitura 'la jugada precisa').

Il Grande Maestro di Scacchi Tartakower ebbe a dire, parlando del vincitore del Torneo di Keksemet (Ungheria) del Luglio 1927 (l'importante e raro è il primo annullo postale a soggetto scacchistico riferito ad un torneo di scacchi): "Lasker è l'ex-Campione, Capablanca è quello attuale, ma Alekhine gioca come dovrebbe giocare un Campione del Mondo!"; quattro mesi più tardi, il russo Alexander Alekhine, ancora oggi considerato il "genio della combinazione scacchistica", otteneva il titolo nella lunga sfida di Buenos Aires (35 partite).

Uno dei quattro francobolli della Repubblica del Mali emesso nel 1979, quello da 140 f., lo ritrae accanto a quattro pezzi Re, Donna, Torre ed Alfiere. Restò Campione fino al 1946, l'anno della sua morte, tranne una breve parentesi, dal 1935 al 1937, quando fu sconfitto dall'olandese Max Euwe (di questo giocatore esiste solo un foglietto di cm. 11 x 10 della Mongolia del 1986 con la sua foto e di altri Campioni del mondo in alcune caselle centrali di una scacchiera), un mite professore di matematica, dal quale riprese il titolo poco dopo.

Sempre la Repubblica dell'Africa Centrale ricorda il russo Mikhail Botvinnik accanto ad un Re, un Cavallo ed un pedone dell'artigianato africano. Alla morte di Alekhine l'eredità fu raccolta da Botvinnik, vincitore del Torneo Pentagonale del 1948.

L'instancabile giocatore, difese il titolo, sempre contro giocatori sovietici, ben 8 volte in 10 anni; pareggiò e mantenne il titolo contro Bronstein (1951) e con Valery Smislov (1954), cedendolo poi a quest'ultimo nel 1957, per riconquistarlo l'anno dopo come gli riuscì anche con Michail Tal nel 1960 (la Libia ha emesso nel 1982 due francobolli da 100 dh con le posizioni finali di due partite vinte da Smislov nel 1971 e da Tal nel 1977).

L'irriducibile Botvinnik si arrese definitivamente nel 1963 all'armeno Tigran Petrosian che conquistò il titolo vincendo con l'ormai cinquantenne Campione; l'ex U.R.S.S., per l'occasione, stampò tre francobolli ed in quello da 16 k. rappresentò una Torre bianca ed un Cavallo nero con sullo sfondo color violetto il Teatro di Varietà di Mosca dove si svolse il match. Petrosian giocava con l'avversario come fà il gatto con il topo ... durante la partita diventava una "tigre" che, dopo aver studiato la situazione, si avventava sulla preda.

Al russo Boris Spasskyriuscì la scalata al titolo soltanto nel 1969; giocatore brillante e coraggioso, considerato abile sia nella difesa che nell'attacco per il tipo di aperture adottate è, per questo, ritenuto "il Principe ereditario degli Scacchi". Il Ciad nel 1982 ha emesso un francobollo da 80 f. (la serie completa è di 6) che ritrae Spasskj ed un Re in stile Staunton.

Tenne il titolo fino al 1972, l'anno più brutto della sua carriera scacchistica nel quale l'americano James Robert Fischer lo battè, coronando l'unico sogno della sua vita, diventare Campione del Mondo degli Scacchi. Le Isole Comores hanno emesso una serie di 3 francobolli e su quello da 500 f. di posta aerea è ritratto Fischer (insieme ad Alekhine e Spasskj).

Fischer non dette mai più la rivincita a nessuno ed abbandonò per sempre il gioco ufficiale; nel 1975 lo sfidante Anatolj Karpov vinse per forfait e venne nominato Campione del Mondo senza giocare alcuna partita. Nel 1978 Karpov difese il titolo con difficoltà dall'attacco "terribile" Korchnoy, mentre nel 1981 in Italia (Merano) lo difese, sempre contro Korchnoy, con molta più facilità. Infine, nel 1984 venne "salvato" da una incredibile decisione del Presidente della F.I.D.E., quando, nel primo match con Kasparov, pur essendo in vantaggio, era dato per "cotto" dopo 48 partite (sappiate che il motto della F.I.D.E. è "GENS UNA SUMUS" ovvero "siamo tutti uguali").

La Repubblica dell'Alto Volta su un francobollo da 600 f., emesso nel 1984, raffigurò Karpov accanto alla posizione finale della 24ª partita del match con Korchnoy. Karpov l'anno dopo non riuscì a resistere agli assalti del ventiduenne sfidante Garry Kasparov, che battendolo a Mosca, in un match di 24 partite, diventò, a soli 23 anni, il più giovane Campione del Mondo della storia scacchistica. Lo stato del Suriname ha emesso una serie di 6 francobolli e quello da 30 c. raffigura il giovane giocatore alla scacchiera (fig. 2).

Sempre sulla distanza di 24 partite, Kasparov difese il titolo nel 1986 vincendo il match di Londra e Leningrado mentre nel 1987, pareggiando 12 a 12 con molta fatica, lo conservò, sempre contro Karpov, nel match di Siviglia.

Negli ultimi mesi del 1990 Kasparov e Karpov (i due più forti giocatori di Scacchi dell'ultimo decennio), dopo aver giocato 120 partite di match (di cui 17 vinte da Kasparov, 16 da Karpov e ben 87 patte) disputate dal 1984 al 1987, hanno giocato per la 5ª volta consecutiva la finale del Campionato Mondiale di Scacchi sulla distanza di 24 partite (12 partite a New York e 12 a Lione) con il risultato finale di 12½ a 11½: un'ulteriore dimostrazione dell'equilibrio della forza scacchistica dei due giocatori.

Oggi, invece, abbiamo addirittura tre Campioni del mondo: Kasparov all'inizio del 1993 rompe definitivamente con la F.I.D.E., viene squalificato e crea la P.C.A. (Professional Chess Association) con la quale organizza (sponsor principale il The Times di Londra) un match mondiale, naturalmente versione P.C.A., con l'inglese Niegel Short che stravince (12½ a 6½) mentre la stessa F.I.D.E. indice, per lo stesso periodo (settembre 1993), un secondo match mondiale, versione F.I.D.E., tra Karpov e l'olandese Timman concluso, tra mille difficoltà (cambiamento delle città di gioco, interruzione di tre settimane per motivi economici, partite mediocri, ecc.) sul punteggio di 12½ a 8½ per il primo.

Nel frattempo, il cinquantenne americano Bobby Fischer (che si ritirò dalle competizioni ufficiali nel 1972) continua a dichiararsi il Campione del mondo e lancia sfide alle 3 fortissime sorelle ungheresi Polgar, ai computer scacchistici, inventa persino un gioco con nuove regole ...

Con questo doppio match mondiale e ben tre Campioni del Mondo il gioco degli Scacchi non ci guadagna e, la Federazione scacchistica mondiale ne esce perdente. Nei prossimi giorni, cercheremo di capire meglio l'evolversi della situazione; si attende l'Assemblea Generale della F.I.D.E., che si terrà nei prossimi mesi in Brasile, nella quale il Presidente Campomanes rischia di essere messo in minoranza per come ha gestito tutta la vicenda mondiale iniziata con la squalifica dei due pretendenti di diritto al titolo scacchistico mondiale Kasparov e Short.

Chi sarà il prossimo Campione del mondo degli scacchi raffigurato dalla filatelia ?

Un'uomo, una donna od un computer ?