All ’origine di
tutte le culture il ritmo costituisce il primo, naturale incontro
dell’essere umano con la musica. L’innata esigenza dell’uomo di
comunicare le proprie emozioni attraverso un linguaggio musicale
istintivo, che utilizza le energie fisiche come prolungamento delle
proprie vibrazioni interne trova applicazione nell’antica tecnica
musicale delle percussioni, che in Africa ha avuto origine e sviluppo
nei secoli, di generazione in generazione, attraverso una trasmissione
orale diretta di padre in figlio.
"I Tamburi di Gorée"
nasce in Senegal, nell'isola di Gorée, l’isola che storicamente fu
per tre secoli il centro di raccolta e di smistamento di tutta
l’Africa Occidentale dei neri catturati e resi schiavi in attesa di
partire per il Nuovo Mondo.
A Gorée gli schiavi elaborarono un nuovo linguaggio ritmico,
accompagnato dagli “assico”, rudimentali strumenti da loro inventati
per comunicare in un linguaggio comune a differenti etnie e senza farsi capire dai propri carcerieri.
“I Tamburi di Gorée” nasce per continuare a trasmettere quei
messaggi di speranza, quel desiderio di libertà e quella voglia di
vivere, con l'intento di continuare a dare vita e a trasmettere le
radici culturali più profonde del Senegal e dell'Africa Occidentale, in
particolare della tradizione musicale Mandinga e Wolof.
Nel 1988, dopo un’attività concertistica intensa sia nel
continente africano sia in Europa (Francia, Spagna, Belgio, Olanda),
successivamente alla registrazione del CD omonimo, il gruppo si
trasferisce a Roma, dove tuttora risiede.
Nel corso degli anni la formazione del gruppo si è arricchita di
nuovi virtuosissimi elementi provenienti dalla formazione senegalese
"Ocean Percussions", che risiede tuttora nell'isola di Gorée,
mantenendo un legame costante con le radici musicali della propria
terra.
Il gruppo "I Tamburi di Gorée" è composto da maestri
percussionisti, cantanti, coreografi e ballerini provenienti dal
Balletto Nazionale Senegalese che, con l'aiuto di variopinti costumi ci
trasmettono con energia e vivacità la Storia e le storie dell'Africa
con le antiche tecniche artistiche imparate fin da bambini.
"I Tamburi di Gorée" è una formazione dotata
prevalentemente di strumenti a percussione (djiembé, doundoun, sabar,
tama, sangban, kenkeni, balafon, soruba, bugarabu, assico) e di kora
(antico strumento a 22 corde), propone, in esclusiva in Italia,
l’impiego degli “assico”, i primi strumenti a percussione
realizzati e utilizzati dagli schiavi africani a Gorée,
I brani musicali tradizionali proposti dal gruppo sono soprattutto
un supporto ritmico alla danza, che celebra e ritualizza le varie
situazioni sociali e gli eventi culturali e religiosi della vita in
Africa, trasmettendo un messaggio di positività e favorendo la
comunicazione e lo scambio interculturale tra i popoli.
I Maestri percussionisti dei Tamburi di Gorée, oltre all’attività
concertistica, insegnano da
diversi anni a Roma presso l’associazione culturale
“Trecentosessantagradi” a Via degli Equi 57 (San Lorenzo), tutti i
martedì dalle 18 alle 20, e organizzano periodicamente stages intensivi
di percussioni e danza afro in Italia e viaggi di approfondimento dello
studio delle percussioni in Senegal, con soggiorno e lezioni
nell’isola di Gorée. |
Informazioni: 339 7065221 - 06/87183478 - e-mail: elhaji50@libero.it