Lo stallo nei finali di Donna.

Può capitare, durante una partita, di arrivare ad un finale di Donna in cui siamo in posizione svantaggiosa... A volte MOLTO svantaggiosa. In molti casi si può tranquillamente abbandonare, data l'inevitabilità della sconfitta, ma bisogna anche dire che con l'abbandono non si riesce a pattare nessuna partita! La Donna è il pezzo più potente degli Scacchi, tuttavia, proprio a causa di questa potenza, è nei finali di Donna che abbiamo le migliori possibilità di patta, sfruttando lo stallo. La Donna è così potente che può arrivare a controllare così tante case che, alla fine, il Re avversario non ne ha disposizione nemmeno una! Sfruttando questo principio è possibile, a volte, «rapinare» la vittoria all'avversario e pattare una partita che avrebbe dovuto finire con uno scoraggiante «zero» sul tabellone del torneo!

Cominciavo col vedere i principi che stanno alla base dello stallo di Donna, poi vedremo alcune applicazioni pratiche.


diagr. 1

Nel diagr.1 vediamo la prima posizione fondamentale: con il Re nell'angolo, in questo caso in h1, con la Donna avversaria in f2 o in g3 abbiamo lo stallo. In pratica con il Re nell'angolo, la Donna lo mette in stallo quando occupa la posizione del movimento di un Cavallo che parte dall'angolo stesso. Riassumendo: quando il Re è nell'angolo h1, le case f2 e g3 sono case di stallo per la Donna, col Re in a1 le case di stallo saranno b3 e c2, col Re in a8 saranno b6 e c7 e col Re in h8 saranno g6 ed f2. Naturalmente il nostro avversario non sarà mai COSI' gentile da arrivare in questa posizione volontariamente ma, come vedremo più avanti, in molti casi lo si può costringere.


diagr. 2

Questa è la seconda posizione fondamentale per la ricerca dello stallo nei finali di Donna. Chi si ricorda la teoria dei finali saprà anche che qui, con il Re nero abbastanza lontano come in questo caso, la posizione è inevitabilente patta: il Re bianco si rifugia nell'angolo con 1.Ra8! Ora la donna è in una delle case di stallo e se mangia il Pc7 va nell'altra casa di stallo. Un tentativo potrebbe essere 2... Dc5; ma con 3.Rb8! il Bianco ritorna alla posizione iniziale. Ecco perchè, quando il Re avversario è lontano ed il pedone è abbastanza avanzato, si riesce sempre a pattare i finali coi pedoni sulla colonna d'Alfiere.
La fuga nell'angolo è un metodo per pattare anche col pedone di Torre, come vediamo qui sotto.


Diagr. 2a

Il Nero ha dato scacco e minaccia il Pa7, ma anche qui il Bianco si rifugia nell'angolo e strappa la patta: 1.Ra8! e non c'è modo per vincere. Se si muove il Re è stallo e se si muove la Donna il Re bianco esce e minaccia la promozione del Pa7. Bene, adesso siamo pronti a mettere in pratica queste idee.


diagr. 3

Nel diagr.3 vediamo una posizione tratta dalla partita Atanosov-Spiridonov, Ruse 1978. La mossa è al Nero che ha due pedoni in meno e nessuna possibilità di scacco perpetuo. Ma la patta c'è! ...Sfruttando il tema dello stallo.
1... Df7+! (sembra suicida perchè il Bianco può forzare il cambio delle Donne) 2.Dg6+ (Non c'è niente di meglio dato che dopo 2.Rg5 Dd5+! 3.Rf6 De6+! il Nero obbliga nuovamente il Bianco a scegliere fra lo scacco perpetuo e lo stallo) 2... Rh8! (Ecco il punto, il Re si rifugia nell'angolo e se ricordate bene le case f7 e g6 sono case di stallo) 3.Rg5 (dopo 3.Rh6 il Nero ristabilisce lo status quo con 3... Df8+! 4.Rh5 Df7!) 3... Df4+!! Patta. Dopo 4.Rxf4 è stallo  mentre in caso di 4.Rh5 Df7! si ripete la posizione.


diagr. 4

Vediamo ora un esempio meno complicato, ma non per questo meno spettacolare. La posizione del diagr.4 è tratta dalla partita Nesis-Kolker, Campionato sovietico per corrispondenza 1977-78.
Le prospettive del Bianco sembrano molto rosee: con la Donna relegata a proteggere l'ultima traversa, come si può fare ad impedire la promozione del Pc4? Tuttavia la posizione ha anche i suoi lati positivi per il Nero: è così ristretta che il suo Re può solo portarsi in g8. Se solo si potesse «cedere» al Bianco anche questa casa...
1... Dg8!! Semplice e geniale, il Nero strappa la patta!
Il Pc4 è inchiodato e alla prossima mossa arriverà la perentoria 2... Dxc4!! Se il Bianco prende la Donna il Re nero è in stallo, altrimenti ha perso il suo unico "atout".


Diagr. 5

L'esecuzione creativa di un concetto simile, permise al Nero di salvarsi nella posizione del diagr.5, tratta dalla partita Semeniuk-Timoschenko, URSS 1978.
Erano diverse mosse che il Bianco «cincischiava» col suo pezzo di vantaggio ed ora, essendo anche a corto di tempo, avrebbe fatto bene a giocare una mossa «che difende tutto», sul tipo di 1.Dc5! Invece:

1.Dg6? (Perchè non farla finita il più rapidamente possibile, avventandosi alla gola del Nero? Così deve aver pensato il Bianco, ma ciò che accade fu ben diverso da quello che si aspettava!)
1... Da8+ 2.Re7 Dxf8+! (Patta!!)
Dopo 3.Rxf8 il Nero è in stallo. Il Re nell'angolo favorisce sempre questi «giochini»!

Per finire questa piccola rassegna di «patte di rapina», vediamo una posizione tratta da una partita che ho visto giocare proprio nel nostro circolo, qualche tempo fa...


Diagr.6

Qui il Nero, probabilmente scoraggiato, giocò la pessima 1... Ta2? E perse la Torre dopo una serie di attacchi doppi della Donna avversaria, ma invece aveva la possibilità di pattare in modo artistico con:
1... Tg2+! 2.Rh3 (Dopo 2.Rf3 il Nero patta con Tg3+!! mentre dopo 2.Rf4  Tf2+! Si ha lo scacco perpetuo sulle colonne "g" ed "h", in quanto il Re bianco non può portarsi sulla colonna "e" a causa di Te2+) 2... Th2+!! 77.Rxh2 Stallo. Se non mangia la Torre, il Bianco subisce la patta come abbiamo visto nella nota precedente.


Quest'ultimo esempio ha mostrato che anche se non è nell'angolo il Re può ancora cercare lo stallo anche in altre posizioni. L'unico requisito è che si trovi in una posizione «ristretta».
La prossima volta che vi trovate in qualche posizione «disperata» quindi, non perdetevi d'animo e pensate a costruire qualche scappatoia implicante lo stallo, queste sono molto più frequenti di quanto s'immagini.

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