A lezione da don Josè.
Lo
stile estremamente lineare, logico e nel contempo profondo di Jose' Raul Capablanca, ha sempre
destato impressione ed ammirazione in tutti gli scacchisti. Ai suoi
tempi fu sopprannominato "The machine" in quanto era difficile trovare
imprecisioni nelle sue partite. Questa piccola raccolta (composta da 5
partite intere ed una tratta da una posizione del medio gioco)
riportano i commenti originali di Capablanca e costituiscono una
preziosa testimonianza, non solo sulla motivazione delle varie mosse o
sulla spiegazione dei piani adottati, ma anche e specialmente per farsi
un'idea dello stile particolarmente incisivo del grande campione cubano.
I commenti, espressi nell'ampolloso linguaggio dell'epoca, sono di una
chiarezza e di una profondita' esemplari e lo studio di queste partite
costituira' un proficuo ammaestramento per lo scacchista desideroso di
migliorare il suo livello di giuoco.
Le partite sono disponibili anche in formato PGN. ( > Scarica partite <)
Winter W --
Capablanca J.R
Torneo Victory
(Hastings)
1919 0-1
C49d
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Cc3 Cf6 4.Ab5 Ab4 5.O-O O-O 6.Axc6
(D)
- La variante di Nimzovic che ho giuocata con successo
in piu' di una partita. Essa da' al Bianco un giuoco molto solido.
L'idea di Nimzovic e' che il Bianco potra' giuocare a tempo debito
Pf2-f4, aprendo una linea alle sue Torri il che, combinato con
l'appostamento di un Cavallo in f5, dovrebbe essere sufficiente per
vincere. Egli pensa che se il Nero dovesse cercare d'impedire al Bianco
di andare in f5, dovrebbe in qualche altro modo indebolire il suo
giuoco. Se cio' corrisponda o meno al vero, rimane ancora da provare,
ma secondo me il tratto e' perfettamente buono. D'altra parte il Nero
puo' sviluppare facilmente i suoi pezzi; ma si deve considerare che, in
questa variante, il Bianco non tenta d'impedire lo sviluppo del Nero,
ma soltanto di costruire una posizione che egli considera inespugnabile
e dalla quale puo' iniziare un attacco al momento buono.
6...dxc6
- L'alternativa b7xc6 da al Bianco il miglior giuoco,
senza dubbio alcuno.
7.d3 Ad6 8.Ag5?
- Questa mossa non e' affatto in armonia con la natura
di questa variante. Il piano strategico generale del Bianco e' di
giuocare h3 e farla seguire, a suo tempo, dalla spinta del pedone g2 in
g4 e dal salto del Cavallo c3 in f5 via e2 e g3, oppure via d1 ed e3.
Poi, possibilmente, il Cavallo f3 sarebbe collegato con l'altro Cavallo
portandolo in h4, h3 o e3, a seconda dell'opportunita'. Il Re Bianco
rimane talvolta in h1, altra volta vien portato in g2, ma il piu' delle
volte in h1. Finalmente, il piu' delle volte, si giuoca f4, e quindi
comincia il vero attacco. Talvolta si tratta di un attacco diretto
contro il Re, altra volta si giuoca per ottenere un vantaggio di
posizione nel finale, dopo cambiati la maggior parte dei pezzi.
8...h6 9.Ah4 c5! (D)
- Per impedire d4 e spingere il Bianco a giuocare Cd5
che sarebbe fatale. Il piano del Nero e' di giuocare g5 non appena lo
permettano le circostanze, per liberare la sua Regina ed il Cavallo
dall'inchiodatura dell'Alfiere.
10.Cd5?
- Il Bianco cade nella trappola. Soltanto la mancanza
di esperienza puo' giustificare tale mossa. Il Bianco avrebbe dovuto
considerare che un giuocatore della mia esperienza e forza non avrebbe
mai potuto permettere una tale mossa se essa fosse risultata buona.
10...g5! (D)
- Dopo questa mossa la partita e' perduta per il
Bianco. Questi non puo' giuocare Cxg5 perche' dopo Cxd5 il Nero
guadagnerebbe un pezzo. Percio' deve giuocare Ag3, o prima di Cxf6+ o
dopo, con risultato disastroso in entrambi i casi, come si vedra'.
11.Cxf6+ Dxf6 12.Ag3 Ag4! 13.h3 Axf3 14.Dxf3 Dxf3 15.gxf3
f6 (D)
- Un semplice esame della situazione mostra che il
Bianco ha un Alfiere di meno, a tutti gli effetti pratici. Egli puo'
liberarlo solo sacrificando un Pedone e, forse, nemmeno cosi'. Per lo
meno, oltre il Pedone, perderebbe anche del tempo. Il Nero dedica ora
tutte le sue forze all'ala di Donna ed avendo praticamente un Alfiere
in piu', il risultato non puo' essere dubbio. Il seguito della partita
e' riportato perche' lo studioso possa vedere come e' semplice vincere
una tale partita.
16.Rg2 a5 17.a4 Rf7 18.Rh1 Re6 19.h4 Tfb8!
- Non vi e' necessita' di rivolgere l'attenzione al
lato di Re, perche' il Bianco non guadagna nulla nel cambio dei Pedoni
e nell'apertura della colonna h.
20.hxg5 hxg5 21.b3 c6 22.Ra2 b5 23.Tha1 c4! (D)
- Se ora il Bianco prende il Pedone offerto, il Nero lo
riguadagna subito con Tb4, dopo b5xc4.
24.axb5 cxb3 25.cxb3 Txb5 26.Ta4 Txb3! 27.d4 Tb5 28.Tc4
Tb4 29. Txc6 Txd4 0-1
Morrison J.S -- Capablanca
J.R.
Torneo di New York (New York)
1918 0-1 C62
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 d6 4.Cc3 Ad7 5.d4 exd4 6.Cxd4
g6 (D)
- In questa forma di difesa della Ruy Lopez credo che
sia di somma importanza lo sviluppo dell'Alfiere in g7. In tale
posizione l'Alfiere esercita una forte pressione lungo la grande
diagonale. Al tempo stesso la posizione dell'Alfiere e dei Pedoni
davanti al Re, quando avra' arroccato, e' molto forte difensivamente.
Percio' possiamo dire che, in questa forma di sviluppo, l'Alfiere
esercita la sua massima forza. Lo studioso paragoni questa partita alla
Capablanca - Burn giocata a S.Sebastiano. (Prossima partita. n.d.r.)
7.Cf3? Ag7 8.Ag5 Cf6!? (D)
- Naturalmente non Ce7 a causa di Cd5. L'Alternativa
sarebbe stata di giuocare f6, seguita da Ce7, ma in questa posizione e'
preferibile avere il Cavallo in f6.
9.Dd2 h6 10.Ah4?
- Un errore di apprezzamento. Il Bianco vuol tenere
inchiodato il Cavallo in f6, ma era piu' importante impedire al Nero
d'arroccare subito, cosa che si poteva impedire con Af4.
10...O-O 11.O-O-O?!
- Una mossa ardita; ma ancora un errore di
apprezzamento, a meno che non intendesse giuocare per vincere o per
perdere, non curandosi della propria sicurezza. L'Alfiere nero in g7
diventa un potentissimo pezzo d'attacco. La disposizione strategica dei
pezzi neri e' ora molto superiore a quella dei pezzi Bianchi e, quindi,
sara' il il Nero che assumera' l'iniziativa.
11...Te8 12.The1 (D)
- Il Bianco voleva mantenere la sua Torre di Donna in
d1, sulla colonna aperta, e portare quindi l'altra Torre al centro per
difendere il suo pedone e4, che il Nero minacciava di guadagnare con g5
seguito da Cxe4.
12...g5!
- Ora che la Torre di Re e' al centro, il Nero puo'
tranquillamente avanzare, poiche' il Bianco per attaccare dalla parte
del Re dovrebbe spostare le Torri, cosa che non puo' fare finche' il
Nero mantiene la pressione al centro.
13.Ag3 Ch5
- Scoprendo l'azione dell'Alfiere in g7 ed al tempo
stesso impedendo e4-e5 cui seguirebbe Ch5xAg3; hxg3 Cxe5 ecc.
guadagnando un Pedone.
14.Cd5 a6
- Il Nero scaccia l'Alfiere in modo da schiodare i suoi
pezzi e poter manovrare liberamente.
15.Ad3 Ae6!
- Preparando la carica. I pezzi del Nero cominciano a
premere contro la posizione del Re bianco.
16.c3 (D)
- Con l'ultima mossa il Bianco non solo blocca l'azione
dell'Alfiere in g7 del Nero, ma mira anche a piazzare il proprio
Alfiere in b1 e la sua Regina in c2 e poi avanzare il suo pedone e4 per
dare scacco in h7.
16...f5!
- Iniziando un attacco (e qui non vi e' una buona
risposta per il Bianco) che ha per scopo ultimo o il guadagno
dell'Alfiere bianco in g3 o di mettere tale Alfiere fuori giuoco. Si
confronti questa partita con quella giuocata ad Hastings contro Winter.
(partita nr.1; n.d.r.)
17.h4 f4! (D)
- L'Alfiere e', ora, fuori giuoco. Il Bianco,
naturalmente, contrattacca violentemente la posizione apparentemente
esposta del Re nero e, con ottimo apprezzamento, offre anche l'Alfiere.
18.hxg5! hxg5!
- Prendere l'Alfiere sarebbe pericoloso, se non affatto
cattivo, mentre con la mossa del testo si ottiene ugualmente lo scopo;
quello cioe', di tenere fuori giuoco l'Alfiere bianco.
19.Th1 Af7! 20.Rb1?
- Questa mossa fa perdere del tempo; dal momento che il
Bianco, prima o dopo, dovra' ritirare il suo Alfiere in h2, avrebbe
potuto farlo subito. E' dubbio, tuttavia, se a questo punto il Bianco
possa salvare la partita.
20...Ce5 21.Cxe5 Txe5!
- Era difficile decidere quale via prendere. Io presi
di Torre allo scopo di averla pronta per un possibile attacco contro il
Re bianco.
22.Ah2 Cf6
- Ora che l'Alfiere bianco e' stato fatto retrocedere,
il Nero vuole disfarsi del Cavallo bianco postato in d5, che blocca
l'attacco dell'Alfiere neo in f7. Si puo' dire che il Cavallo in d5 e'
la chiave della difesa del Bianco.
23.g3 (D)
- Il Bianco lotta non solo per fare posto al suo
Alfiere, ma anche per rompere la catena dei Pedoni neri onde poter
contrattaccare. L'alternativa sarebbe stata 23.Cxf6,Dxf6; ed il Nero
avrebbe minacciato Ta5 ed anche De6. Lo studioso notera' che
l'inconveniente del Nero consiste nel fatto c'egli giuoca con una Torre
in meno, la Torre a8. E' questo fatto che permette al Bianco di
resistere piu' a lungo.
23...Cxe4 24.Axe4 Txe4 25.gxf4 c6! 26.Ce3
- L'alternativa era Cb4, ma in tutti i casi il Bianco
non poteva resistere all'attacco. Lascio allo studioso il compito di
provare, perche' le varianti sono cosi' numerose da portare via troppo
spazio. (!)
26...Da5 27.c4 Dxd2 28.Txd2 gxf4 29.Cg4 Ag6!
- Obbligando il Re nero ad andare nell'angolo.
30.Ra1 Tae8 (D)
- Finalmente questa Torre entra in giuoco e ben presto
tutto sara' finito.
31.a3
- Se 31.Txd6,Te1+; 32.Td1,T8e2!;
31...Te1+ 32.Txe1 Txe1+ 33.Ra2 Af7 34.Rb3 d5!
- Che e' il modo piu' rapido per terminare.
35.Axf4
- (n.d.r. finalmente l'Ah2 riesce ad entrare in gioco,
ma a partita ormai finita.)
35...dxc4+ 36.Rb4 c3! 37.bxc3 Te4+ 38.c4 Txc4+ 39.Ra5
Txf4
- (n.d.r. Sparisce, dopo sole due mosse dalla sua
'risurrezione', il pezzo fantasma del Bianco. Che destino atroce per
questo povero Alfiere!)
40.Td8+ Rh7 41.Td7 Ae6 0-1
Capablanca J.R -- Burn A
Torneo di S. Sebastiano (S. Sebastiano)
1911 1-0 C77f
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.d3
- Questo e' uno sviluppo molto solido che io usavo
molto a quest'epoca, non conoscendo ancora le molteplici varianti
d'apertura.
5...d6 6.c3 Ae7
- In questa variante c'e' l'alternativa di giuocare
questo Alfiere in g7 dopo g6.
7.Cbd2 O-O 8.Cf1 b5 9.Ac2 d5 10.De2 dxe4 11.dxe4 Ac5? (D)
- Evidentemente per far posto alla Donna in e7, ma
credo che tale mossa non sia consigliabile a questo punto. Ae6 e' una
mossa piu' naturale ed efficace: sviluppa un pezzo e minaccia Ac4 che
si dovra' impedire.
12.Ag5 Ae6
- Ora questo tratto non e' piu' cosi' efficace, perche'
l'Alfiere di Donna del Bianco e' uscito ed il Cavallo, andando in e3
per difendere la casa c4, non lo blocca piu'.
13.Ce3 Te8 14.O-O De7?
- Questo tratto non e' buono. Gia la partita del Nero
non era buona. Probabilmente egli non aveva altra scelta che quella di
prendere il Cavallo con l'Alfiere prima di fare la mossa del testo.
15.Cd5! Axd5 16.exd5 Cb8 (D)
- Per portare questo Cavallo in d7 e difendere cosi'
l'altro Cavallo ed anche il suo Pedone in e5. Tuttavia il Bianco non
gli da il tempo di far cio' e, valendosi della sua posizione superiore,
e' in grado di guadagnare un Pedone.
17.a4! b4
- Dal momento che non aveva modo di impedire la perdita
di un Pedone, il Nero avrebbe dovuto cederlo dove si trovava e giuocare
Cbd7 per rendere piu' solida la sua posizione. La mossa del testo non
solo perde un Pedone, ma lascia molto indebolito il giuoco del Nero.
18.cxb4 Axb4 19.Axf6 Dxf6 20.De4! Ad6 21.Dxh7+ Rf8 (D)
- Con un Pedone in piu' e tutti i suoi pezzi pronti ad
entrare in azione, mentre il Nero e' ancora indietro nello sviluppo,
non rimane al Bianco che sfruttare il suo vantaggio prima che il Nero
possa uscire con i suoi pezzi, nel qual caso, sfruttando la colonna
aperta 'h', il Nero potrebbe essere in grado di iniziare un forte
attacco al Re bianco. Il Bianco, colla mossa che segue, elimina ogni
pericolo.
22.Ch4!! Dh6
- Praticamente forzata. Il Nero non poteva giuocare g6
a causa di Axg6 ed il Bianco avrebbe minacciato, frattanto, Dh8+
seguito da Cf5+ e da Dxg7.
23.Dxh6 gxh6 24.Cf5! h5 25.Ad1 Cd7 26.Axh5 Cf6 27.Ae2
Cxd5 28.Tfd1 Cf4 29.Ac4 Ted8 30.h4 a5
- Il Nero deve perdere un tempo per salvare il sip
Pedone a.
31.g3 Ce6 32.Axe6! fxe6 33.Ce3 Tdb8 34.Cc4 Re7 (D)
- E' ovvio che il Nero combatte una battaglia perduta.
Egli ha, praticamente, due Pedoni di meno e quelli che ha sono isolati
e debbono essere difesi dai pezzi.
35.Tac1 Ta7
- Il Bianco minacciava Cxd6 seguita da Tc7+
36.Te1 Rf6 37.Te4 Tb4 38.g4 Ta6
- Se 38.Txa4?,Cxd6!; e il Nero guadagna un pezzo.
39.Tc3 Ac5 40.Tf3+ Rg7 41.b3 Ad4 42.Rg2 Ta8 43.g5 Ta6
44.h5 Txc4 45.bxc4 Tc6 46.g6 1-0
Mieses J -- Capablanca J.R
Torneo di Berlino (Berlino)
1913 0-1 C22
1.e4 e5 2.d4 exd4 3.Dxd4 Cc6 4.De3 Cf6 5.Cc3 Ab4 6.Ad2
O-O 7.O-O-O Te8 (D)
- In questa posizione si giuoca spesso d6, invece della
mossa del testo, allo scopo di sviluppare l'Alfiere in c8. La mia idea
era di esercitare una pressione sufficiente sul Pedone e4 per poterlo
catturare e guadagnare cosi' un vantaggio materiale che, almeno,
avrebbe compensato qualsiasi altro leggero vantaggio di posizione da
parte del Bianco. Il piano credo sia del tutto fattibile. Le
difficolta' in cui mi trovai in seguito furono il frutto di una fallace
esecuzione del piano stesso.
8.Dg3 Cxe4 9.Cxe4 Txe4 10.Af4 Df6!? (D)
- La minaccia del Bianco di riguadagnare il Pedone era
unicamente con l'idea di guadagnare tempo per sviluppare i suoi pezzi.
Il Nero avrebbe potuto giuocare d6, aprendo la via al suo Alfiere c8,
al che sarebbe seguito 11.Ad3,Te8; 12.Cf3, e il Bianco avrebbe presto
sferrato un violento attacco contro il Re Nero. Con la mossa del testo
il Nero mira ad assumere l'iniziativa, in conformita' ai piu' sani
principi teorici.
11.Ch3
- Se 11.Axc7,d6!; ed il Bianco avrebbe il suo Alfiere
completamente tagliato fuori e soltanto a scapito della posizione
potrebbe metterlo ancora in giuoco. La mossa del testo mira ad ottenere
un rapido sviluppo per conservare l'iniziativa.
11...d6!
- Questa mossa e' ora non soltanto di sviluppo, ma
minaccia anche di guadagnare un pezzo con Axh3.
12.Ad3 Cd4?!
- Questo tratto complica la partita senza necessita'
alcuna. Te8 era una mossa semplice e perfettamente sicura.
13.Ae3 Ag4? (D)
- Questa mossa costituisce un grave errore. La
posizione era molto interessante e sebbene apparentemente pericolosa
per il Nero, non lo era affatto in realta'. Il tratto giusto era
13...,Tg4!; cui avrebbe potuto seguire 14.Axd4,Txd4; 15.c3,Axc3;
16.bxc3,Tg4; 17.De3 (la migliore),Dxc3+; 18.Ac2,Dxe3; 19.fxe3,Txg2; ed
il Nero ha il miglior giuoco con 4 Pedoni per un Cavallo, oltre al
fatto che tutti i Pedoni del Bianco sono isolati.
14.Cg5! Txe3
- La migliore.
15.Dxg4! Ce2+ 16.Axe2 Txe2 17.Ce4 Txe4 18.Dxe4 Dg5+ 19.f4
Db5 20.
c3 Ac5 21.The1 Dc6 22.Td5? (D)
- Debole. 22.Dxc6!, avrebbe conferito al Bianco un
vantaggio decisivo, sufficiente per vincere con giuoco corretto.
Tuttavia Mieses temeva le difficolta' di un finale in cui, pur avendo
la qualita' aveva un Pedone di meno. Preferi' conservare la Donna e
continuare l'attacco. A prima vista, ed anche dopo matura riflessione,
sembra che non si possa fare obbiezione alcuna a tale piano del Bianco,
ma in relata' non e' cosi'. Da questo momento la partita del Nero
migliorera' gradatamente in favore del Nero finche' il Bianco, pur con
la qualita', dovra' perdere.
22...Dd7 23.f5 c6! 24.Td2 d5! (D)
- Il mio piano e' assai semplice. Esso consiste nel
portare il mio Alfiere in f6. Poi cerchero' di paralizzare l'attacco
del Bianco contro il mio Re, giuocando h6 e gli impediro' di giuocare
g5. Una volta che il mio Re sara' al sicuro da ogni attacco, comincero'
ad avanzare i miei Pedoni sull'ala di Donna, dove ne ho 4 contro 3, e
tale vantaggio, unitamente all'enorme potenza del mio Alfiere in f6,
dovra' assicurarmi almeno la parita'.
25.Df3 Ae7! 26.Tde2 Af6 27.Dh5 h6 28.g4 Rh7! (D)
- Impedendo 29.h4? a cui seguirebbe 29...,g6!; che
guadagna la Donna. Si puo' ora vedere, come il Bianco dovra' ritirare
la Donna via h3 ed il Nero potra' impiegare il tempo per iniziare
l'avanzata sull'ala di Donna.
29.Rb1 Td8 30Td1 c5
- Si noti che il Bianco, nell'assumere la difesa, ha
collocato le Torri in modo corretto, dal punto di vista della
strategia. Esse sono ambedue su case bianche al sicuro da ogni attacco
dell'Alfiere nero.
31.Dh3 Da4!
- Questo tratto guadagna altro tempo, attaccando la
Torre e fissando per il momento la Donna bianca in h3 a causa del Pg4.
Inoltre la Donna, ora che bisogna iniziare l'attacco, deve trovarsi nel
centro della lotta. Il Bianco e', per il momento, in prevalenza di
forze e, quindi, il Nero deve utilizzare tutto cio' che ha a
disposizione se vuol vincere.
32.Ted2 De4+ 33.Ra1 b5! (D)
- Minacciando b4 che aprirebbe la diagonale all'Alfiere
in f6 ed assicurerebbe, inoltre, un Pedone passato.
34.Dg2 Da4!
- Difendendo indirettamente il Pd5 che il Bianco non
puo' prendere a causa di 35.Txd5?,Dxd1+!!;
35.Rb1 b4
- L'attacco aumenta di forza. La posizione e', ora,
molto interessante ed assai difficile. E' dubbio che esista una difesa
valida contro il giuoco del Nero. Le varianti sono numerose e
difficili.
36.cxb4 Dxb4 (D)
- Il Nero ha ora un forte Pedone passato ed il suo
Alfiere esercita una forte pressione. Il Bianco non puo' ora giuocare
37.Txd5?,Txd5; 38.Txd5,Axb2!; ed il Bianco non puo' prendere l'Alfiere
a causa di 39.Dxb2?,De4+!; che guadagnerebbe la Torre, lasciando il
Nero con un Pedone passato.
37.a3 Da4! 38.Txd5 Tb8 39.T1d2 c4 40.Dg3 Tb3! 41.Dd6 c3! (D)
- Anche 41...,Axb2; vincerebbe, il che dimostra che la
partita del Bianco e' irremisibilmente perduta. Tuttavia, in casi
simili, non e' la mossa piu' bella che si deve giuocare, ma bensi'
quella piu' efficace, quella cioe' che obbliga il vostro avversario ad
abbandonare prima.
42.Tc2 cxb2 43.Td3 De4 44.Td1 Tc3!
- Il Bianco, naturalmente, dovrebbe giuocare Dd2 ed il
Nero giuocherebbe, allora, Txa3.
0-1
Capablanca J.R -- Blanco R
Torneo dell'Avana ( l'Avana di Cuba)
1913 1-0 C10m
1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cc3 dxe4 4.Cxe4 Cd7 5.Cf3 NCgf6
6.Cxf6+ Cxf6 7.Ce5
!?
- Questa mossa mi fu indicata per la prima volta dal
bravo dilettante M. Ayala del Venezuela. Lo scopo e' d'impedire lo
sviluppo dell'Alfiere di Donna del Nero via b7, dopo b6, che e' lo
sviluppo normale del Nero in questa variante. Generalmente non e' bene
muovere due volte lo stesso pezzo in apertura prima che siano usciti
gli altri pezzi; la violazione di questo principio e' l'unica
obbiezione che si possa fare a questa mossa che, altrimenti, e'
raccomandabile sotto ogni punto di vista.
7...Ad6 8.Df3?
- Qui era senz'altro migliore 8.Ag5! La mossa del testo
offre al Nero un'occasione di cui egli, tuttavia, non ne approfitta.
8...c6? (D)
- 8...,c5!; avrebbe condotto a complicazioni in cui il
Nero avrebbe potuto trovare il modo di difendersi; il Bianco avrebbe,
per lomeno, avuto un giuoco difficile. La mossa del testo non ha scopo
e mette il Nero in una posizione affatto difensiva. La minaccia
9...,Axe5; seguita da 10...,Da5+; e' facilmente parabile.
9.c3 O-O 10.Ag5! Ae7
- Il fatto che il Nero e' ora costretto a ritirare
l'Alfiere, dimostra che il suo piano di sviluppo era difettoso. Egli ha
perduto troppi tempi ed il Bianco porta i propri pezzi nella migliore
posizione d'attacco senza trovare alcuna opposizione.
11.Ad3 Ce8
- L'alternativa era Cd5. Altrimenti il Bianco avrebbe
giuocato Dh3, ed il Nero sarebbe stato costretto a giuocare g6 (non h6,
a causa del sacrificio Axh6), indebolendo seriamente l'ala di Re.
12.Dh3 f5 (D)
- Il Bianco non ha piu' l'attacco, ma ha obbligato il
Nero a crearsi una forte debolezza. Ora tutto il piano del Bianco sara'
di sfruttare tale debolezza (il Pedone debole e6). Lo studioso puo' ora
vedere come vengono applicati, in questa partita, i principi da me
esposti. Ogni mossa e' diretta a rendere insostenibile il Pedone debole
di Re o ad approfittare dell'inattivita' dei pezzi neri legati a difesa
di essa, per migliorare la posizione del Bianco in altri punti.
13.Axe7 Dxe7 14.O-O Tf6 15.Tfe1 Cd6 16.Te2 Ad7
- Finalmente l'Alfiere viene alla luce, non quale pezzo
d'attacco attivo, ma solo per fare strada alla Torre.
17.Tae1 Te8 18.c4! Cf7!? (D)
- Una mossa molto abile che mira ad impedire c5 e ad
invogliare il Bianco a giuocare Cxd7 seguito da Axf5, che sarebbe
cattiva come lo dimostra la seguente variante: 19.Cxd7,Dxd7;
20.Axf5,Cg5!; 21.Dg4,Txf5; 22.h4,h5; 23.Dxf5,exf5; 24.Txe8+,Rh7;
25.hxg5,Dxd4; In questi casi accade sempre pero' che se una linea
d'attacco e' prematura, ve n'e' un'altra; e cio' non e' un'eccezzione
alla regola come puo' sembrare.
19.d5! Cxe5
- Apparentemente il tratto migliore per parare le varie
minacce del Bianco. La mossa cxd5 peggiorerebbe le cose, poiche'
l'Alfiere del Bianco batterebbe, in definitiva, sul Pedone debole di Re
via c4.
20.Txe5 g6 21.Dh4 Rg7 22.Dd4 c5
- Forzata, perche' il Bianco minacciava dxe6 ed anche
Dxa7.
23.Dc3 b6?
- Dd6 era la migliore; ma il Nero vuol spingere il
Bianco a giuocare dxe6 pensando che, subito dopo, egli riprenderebbe il
Pedone con buona posizione. Ma le cose non stanno cosi', come il Bianco
dimostrera' rapidamente. Debbo aggiungere che, in ogni caso, la
posizione del Nero e', secondo me, insostenibile, poiche' tutti i suoi
pezzi sono legati alla difesa di un Pedone mentre quelli del Bianco
hanno la massima liberta' d'azione.
24.dxe6 Ac8 25.Ae2!! (D)
- La manovra decisiva e tempestiva. Tutti i pezzi del
Nero non servono piu', dopo che questo Alfiere si trovera' in d5.
25...Axe6 26.Af3 Rf7 27.Ad5 Dd6 (D)
- E' ora evidente che tutti i pezzi del Nero sono
legati e non resta, al Bianco, che trovare il modo migliore e piu'
rapido per forzare la vittoria. Il Bianco cerchera' ora di spostare la
sua Donna in h6, alo scopo di rompere la catena dei Pedoni neri che
difendo il Re.
28.De3 Te7
- Se 28...,f4; 29.Dh3,h5; 30.Dh4,Te7; 31.Dg5,Rg7;
32.h4,Dd7; 33.g3,fxg3; 34.f4! e il Nero sara' presto senza risorse,
poiche' deve segnare il passo con i suoi pezzi, mentre il Bainco si
prepara a giuocare f5 ed infine, al momento giusto, Txe6 vincendo.
29.Dh6 Rg8 30.h4 a6 31.h5 f4 32.hxg6 hxg6 33.Txe6!
- Nel commentare il giuoco del Bianco, in questa
partita, il dott. E. Lasker disse che, analizzando profondamente il
giuoco del Bianco, ci si rende conto che non esiste modo per renderlo
migliore. Questo tipo di partita, apparentemente semplice, e' spesso di
natura difficilissima. In taluni casi e' molto piu' difficile
raggiungere la perfezione di quanto non lo sia nelle partite cosiddette
di giuoco brillante, con attacco diretto contro il Re, che implicano
sacrifici di pezzi.
1-0
Capablanca J.R -- Janovsky D
Torneo di New York (New York)
1913 1-0
La partita del Nero ha lo svantaggio del Pedone
radoppiato nella colonna 'c', che inoltre egli non puo' avanzare
perche', non appena il Nero giuoca b6, il Bianco risponde con b4. E' su
cio' che il Bianco costruisce i suoi piani. 1) Egli impedira' di
avanzare ai Pedoni neri sull'ala di Donna; 2) portera' il suo Re in e3;
3) al momento opportuno giuochera' d4 e finalmente e5 o g5 forzando
cosi' uno scambio di Pedoni ottenendo in tal modo un Pedone passato
sulla colonna di Re. Si vedra' che
tale piano fu eseguito durante il corso della partita e che il Bianco
ottenne in tal modo il vantaggio decisivo. Il giuoco era basato sulla
probabilita' di ottenere un Pedone passato sulla colonna di Re, col
quale il Bianco si riprometteva di vincere. 1.g4!
- Preparandosi a giuocare g5 quando sara' il tempo.
1...b6 2.b4!
- Il Nero intendeva giuocare c5 ma il Bianco,
naturalmente, glielo impedisce.
2...Rb7?
- Questa mossa e' debole perche' il Re nero dovrebbe
portarsi sul lato di Re dove il pericolo incombe.
3.Rf2 b5
- Con lo scopo di giuocare Rb6 ed in seguito a5,
seguito da axb4 ed avere, cosi', una colonna aperta per le sue Torri e
poter fare una controdimostrazione sull'ala di Donna per fermare
l'avanzata del Bianco da quella parte. Tuttavia il Bianco impedisce
anche questo.
4.a4! Td4
- Naturalmente se bx4, il Nero si troverebbe con tutti
i suoi Pedoni dell'ala di Donna disgregati ed i solati ed il Bianco
potrebbe riguadagnare facilmente il Pedone perduto giuovando una delle
sue Torri sulla colonna 'a'.
5.Tb1 Te5?
- Il Nero vuole giuocare ancora c5, ma siccome e'
facile prevedere che il Bianco lo impedira' nuovamente, il tratto del
testo costituisce in realta' una grave perdita di tempo. Il Nero
dovrebbe portare immediatamente il suo Re dall'altro lato.
6.Re3 Td7 7.a5! (D)
- La prima parte del piano strategico del Bianco e',
ora, compiuta. I Pedoni neri dell'ala di Donna sono bloccati ad ogni
effetto pratico.
7...Te6
- Se 7...,Txf5; 8.gxf5 darebbe al Bianco un centro
formidabile. Tuttavia tale mossa avrebbe costituita la miglior
possibilita' per il Nero.
8.Tbf1 Tde7 9.g5 fxg5 10.Txg5 (D)
- La seconda parte del piano strategico del Bianco e',
ora, finita. Rimane da trovare se il vantaggio ottenuto e' sufficiente
per vincere. Il Bianco ha, non solo un Pedone passato, ma il suo Re si
trova in posizione dominante, al centro della scacchiera, pronto a
sostenere l'avanzata dei propri Pedoni o, se necessario, ad andare in
c5, oppure dirigersi verso il lato destro in caso di pericolo. Inoltre
il Bianco comanda, con la sua Torre, la colonna 'f' aperta.
Nell'insieme la posizione del Bianco e' superiore e le sue probabilita'
di vittoria sono eccellenti.
10...Th6 11.Tg3 The6
- Per impedire d4. Il Nero, inoltre, non vuol tenere la
sua Torre davanti ai suoi due Pedoni sull'ala di Re, Pedoni che egli
puo' aver bisogno di utilizzare in seguito.
12.h4 g6 13.Tg5 h6
- Il Bianco minaccia h5 che, in definitiva,
costringerebbe il Nero a prendere, nel qual caso il Bianco
raddoppierebbe le sue Torri contro il Pedone isolato guadagnandolo,
oppure bloccherebbe affatto le Torri del Nero. Tuttavia la mossa del
testo non fa che aiutare il Bianco; percio' il Nero non aveva di meglio
che tener duro ed attendere. Con 13...,Te5 non si avrebbe molto
giovamento perche' il Bianco risponderebbe semplicemente con
14.Tf8,Te8; 15.Txe5! e qualsiasi delle due Torri il Nero prenda, il
Bianco avrebbe un giuoco facile. Lo studioso dovrebbe analizzare bene
queste varianti.
14.Tg4 Tg7 15.d4 Rc8 16.Tf8+ Rb7 17.e5 g5 18.Re4! Tee7
19.hxg5 hxg5 20.Tf5 Rc8 21.Tgxg5 Th7 22.Th5 Rd7 23.Txh7 Txh7 24.Tf8
Th4+ 25.Rd3 Th3+ 26.Rd2 c5 27.bxc5 Ta3 28.d5
- In questo finale, come negli altri simili, la tattica
che condce alla vittoria consiste unicamente nel tenere le Torri
avversarie legate alla difesa di uno o piu' Pedoni, lasciando la
massima liberta' alle proprie. Questo e' un principio generale
applicabile a tutti gli stadi di una partita. In termini generici
significa: mantenere per se la massima liberta' d'azione e, nel tempo
stesso, limitare quella dell'avversario. C'e' un'altra cosa molto
importante ed e' ch il Bianco ha sempre avuto in mente un piano
strategico generale suscettibile d'essere eseguito con i mezzi a sua
disposizione, mentre il Nero spesso non aveva un piano ma muoveva
semplicemente secondo le necessita' del momento.
1-0 |