Wilhelm Steinitz: il profondo innovatore.Il
geniale maestro boemo non smette mai di sorprendere! Analizzando le sue
partite si scoprono ogni volta idee estremamente innovative e profonde
nonchè una soprendente "attualità" nel suo gioco. In questa partita,
giocata quasi due secoli fa (!), Steinitz introdusse nella pratica
gioco un piano innovativo che dimostrava, per la prima volta, come
sfruttare il vantaggio dei due alfieri nel finale. ISteinitz applicò lo
stesso identico piano in diverse partite ed in seguito questo fu
letteralmente "ricalcato" da altri grandi giocatori come lasker,
Rubistein, Alekhine e Botvinnik che lo utilizzarono per vincere
numerose, storiche sfide. Come affermò lui stesso in un'intervista,
rilasciata verso la fine della sua carriera, Steinitz aveva un arsenale
posizionale che era vent'anni avanti rispetto ai suoi avversari e molte
sue idee furono pienamente capite solo ai nostri giorni! Molti piani e
varianti, ritenute "scorretti" per più di cinquant'anni, furono
riabilitati dal geniale Bobby Fischer negli anni '60 del secolo scorso,
mentre altre hanno riacquistato dignità e correttezza solamente ai
nostri giorni, grazie all'uso del computer! Questo la dice lunga sulla
profondità di gioco e di idee del grande campione boemo. Godiamoci
dunque questa storica partita.
Englisch, Berthold -- Steinitz, Wilhelm
London , 1883
C60l (Partita Spagnola).
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 g6
- Quest'apertura del
fianchetto di Re è perfettamente giocabile, anche se poco usata. Nei
primi anni del '900 divenne un'arma assai temebile nelle mani di Georg
Marco, mentre con essa Alekhine sconfisse Tarrasch in una storica
partita. Per molto tempo poi, questa continuazione venne ritenuta
scorretta e non venne più adottata, se non sporadicamente. In tempi più
recenti questa difesa fu adottata con un certo
successo da Vasilj Smyslov che ne dimostrò la correttezza e la
rielaborò in chiave moderna. Attualmente, le analisi effettuate con
l'aiuto dei più potenti software scacchistici, hanno ulteriormente
confermato la correttezza della variante.
4.d4
- Giocabile, ma attualmente si preferisce giocare prima 4.c3 e poi 5.d4.
4...exd4 5.Cxd4
- Qui il Bianco aveva a disposizione la fastidiosa 5.Ag5! che avrebbe
dato al Nero maggiori problemi anche se, a gioco corretto, questi può
pareggiare il gioco senza difficoltà.
5...Ag7 6.Ae3 Cf6 7.Cc3 O-O 8.O-O (D)
- Il Nero è riuscito a portare a termine lo
sviluppo dell'ala di Re senza nessun intoppo. Adesso non resta che
preparare la spinta di liberazione in d5, tematica nelle posizioni
aperte. E' interessante notare la "modernità" della posizione ottenuta da Steinitz.
8...Ce7!? 9.Dd2
- ( 9.e5!? Cfd5! 9... Ce8? è molto più passiva. 10.Ag5 Cxc3 11.bxc3 c6! 12.Ac4 d5! 13.exd6 Dxd6 14.Te1 Cd5 15.Df3 Ae6 =+ )
9...d5!
- Liberando completamente il gioco del Nero.
10.exd5 Cexd5 11.Cxd5 Dxd5!
- La ripresa di cavallo sarebbe stata molto più passiva, mentre ora
il Nero ha centralizzato potentemente la Donna ed assume l'iniziativa.
12.Ae2 Cg4!
- Libera l'Ag7, con minaccia sul Cd4 e guadagna praticamente la coppia degli alfieri.
13.Axg4 Axg4 14.Cb3?!
- Il
Nero minacciava la centralizzazione delle torri con pericolosa
pressione contro il Cd4, per questo il piano migliore consisteva nel
rafforzare la posizione centrale con h2-h3, seguita da c2-c3 e dalla
centralizzazione delle torri.
14...Dxd2
- Con
14... Dc4! si poteva cercare di realizzare il proprio vantaggio nel
centro partita, ma Steinitz aveva elaborato un sofisticato piano per il
finale.
- ( 14...Dc4 15.c3 Tad8
( 15...Tfd8! 16.Dc1 a5! 17.f3 Ad7 18.Ad4 a4 19.Axg7 Rxg7 20.Cd2 Dc5+ 21.Rh1 Af5 )
16.Ad4! c5 17.Axg7 Rxg7
( 17...Txd2 18.Cxd2 Dd3 19.Axf8 Rxf8 20.Cb3 )
)
15.Cxd2 Tad8!
- Se
il Nero avesse preso in b2 il Bianco avrebbe riconquistato il pdone con
16.Tab1. Adesso la minaccia diventa concreta dopo: 16... Axb2 17.Tab1
Ad4!
16.c3 Tfe8 (D)
- L'apertura è terminata ed il Nero è
riuscito ad accumulare una serie di piccoli vantaggi: controlla le
colonne centrali e dispone della coppia degli alfieri e dell'iniziativa.
E' interessante osservare che prima di questa partita il possesso della
coppia degli alfieri, specialmente nel finale di partita, era
completamente sconosciuto. Per concretizzare questi piccoli vantaggi
posizionali, Steinitz elaborò un profondo piano di gioco, allora
rivoluzionario e cioè: sottrarre al cavallo avversario tutti i punti
d'appoggio, costringendolo gradualmente ad arretrare e ad assumere una
posizione passiva. Approfittando di questo, il Nero centralizzerà il Re
e poi, al momento opportuno, aprirà il gioco - eventualmente anche
attraverso il cambio dell'alfiere - approfittando della passività del
cavallo avversario per vincere la partita. Come avremo modo di vedere,
Steinitz eseguirà questo piano con estrema coerenza e precisione.
17.Cb3?
- Ecco
già un errore. Per le considerazioni appena viste, il Bianco doveva
sforzarsi di mantenere un'attiva posizione centrale, per questo era
nettamente migliore 17.Cf3! In caso di cambio in f3 il Nero perdeva la
coppia degli alfieri, mentre i pedoni doppiati in f3 sarebbero stati
una debolezza ininfluente.
17...b6!
- Sottraendo le case a5 e c5 ai pezzi leggeri avversari. Iniziano le manovre di restrizione...
18.h3 Ae6 19.Tfd1 c5!
- Ed ora anche l'importante casa d4 è sotto controllo del Nero.
20.Ag5 f6!
- Senza
preoccuparsi dell'accecamento dell'Ag7. Il controllo della grande
diagonale non è più importante, mentre così si toglie anche la casa g5
all'avversario.
21.Af4 Rf7! (D)
- Il Re nero inizia la centralizzazione,
mentre ciò riuscirebbe molto difficile al Bianco. Ad es.: 22.Rf1 Ac4+!
e il Re bianco cadrebbe sotto l'azione dei pezzi avversari.
22.f3 g5!
- Togliendo
ulteriori case all'Alfiere e soprattutto guadagnando il controllo della
colonna "d". Non va infatti 23.Ae3? Txd1+! 24.Txd1 Axb3! e il Bianco
perde un pezzo.
23.Txd8?!
- Bisognava cercare di mantenere attivo l'alfiere con 23.Ac7! e se 23... Td7 24.Ah2!
23...Txd8 24.Ae3 h6 25.Te1 f5 26.f4
- Altrimenti
dopo 26... f4! il Bianco sarebbe completamente paralizzato. La colonna
"d" taglia in due tronconi le forze del Bianco, mentre i due alfieri,
in collaborazione con l'avanzata dei pedoni, stanno togliendo gradualmente
spazio ai pezzi leggeri avversari. Adesso il Nero, grazie alla presenza del Pf4, potrà
aprire il gioco al momento opportuno.
26...Af6!
- Dopo 26... g4? non si sarebbe più potuto aprire il gioco.
27.g3 a5!
- Minacciando 28... a4 29.Cc1 a3! con rottura della struttura pedonale dell'ala di Donna.
28.Cc1 a4 29.a3 Ac4! (D)
- Il Bianco è riuscito a preservare la sua
struttura pedonale sull'ala di Donna, ma adesso il cavallo è in una
posizione pietosa. Come si può ben vedere, la prima parte del piano di
Steinitz ha avuto completo successo e si può così passare alla seconda
fase: l'apertura della posizione. Ora il Nero dovrà cambiare uno degli
alfieri, ma ormai la posizione è matura per l'attacco finale.
30.Rf2 gxf4! 31.Axf4 Ag5
- Minacciando
32... Axf4! 33.gxf4 Td2+ e se 32.Re3 decide Te8+ 33.Rf2 Txe1 34.Rxe1
Axf4 35.gxf4 Re6 e poi Rd5. Proprio qui si mostra la completa impotenza
del cavallo.
32.Axg5 hxg5 33.Re3 Rf6 34.h4!
- Cercando
di reagire, altrimenti il Bianco viene "strozzato". Ad es. dopo 34.Th1
Re5, seguita da f4+ e la torre nera penetra in d2.
34...gxh4 35.gxh4 Te8+ 36.Rf2 Txe1 37.Rxe1 Re5 (D)
- Una volta cambiate le torri il Bianco è
perduto. Si osservi la netta superiorità dell'alfiere e del re neri nei
confronti dei corrispettivi pezzi del Bianco.
38.Ce2
- Non
cìè niente da fare. Dopo altre mosse il cavallo sarebbe rimasto
"sepolto vivo" in c1, ma adesso il Re nero dilaga, grazie alla sua
miglior posizione.
38...Axe2! 39.Rxe2 Rf4 40.c4
- ( 40.h5 Rg5 41.Rf3 Rxh5 42.Rf4 Rg6 43.Rf3 Rg5 )
- ( 40.Rd3 Rg4 41.h5 Rxh5 42.Rc4 f4 43.Rb5 f3 44.Rxa4 f2 45.Rb5 f1=D+ 46.Rxb6 Df2! 47.a4
( 47.b4 cxb4+ )
47...Dxb2+ 48.Rxc5 Dxc3+ 49.Rb6 Db4+ )
40...Rg4 41.Re3 (D)
41...f4+!
- Dopo 41... Rxh4?? 42.Rf4! Sarebbe stato il Bianco a vincere!
42.Re4 f3 43.Re3 Rg3! 0-1
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