Il Campionato del mondo del 1889.
Wilhelm Steinitz.
Dopo
aver battuto Anderssen in un memorabile match, Steinitz fu il primo
giocatore della storia ad autoproclamarsi Campione del Mondo.
Successivamente sconfisse nettamente il fortissimo Johannes Zukertot,
col secco punteggio di 12,5 a 6,5 e dimostro' cosi' di non aver
esagerato con la sua auto proclamazione. Questa sfida e' stata poi
ricordata come il primo vero Campionato del Mondo di Scacchi della
storia.
Il successo della sua nuova impresa aumento' notevolmente l'interesse
per il nobil giuoco in tutto il mondo, ma in modo speciale nell'isola
di Cuba, tanto che nel 1898 Steinitz dichiaro' (alla rivista The
international Chess Magazine di New York): "L'Avana e' l'Eldorado degli scacchi!".
Dopo la morte della sua unica figlia Steinitz fu invitato a soggiornare
a Cuba, cosi' lascio' la fredda New York per recuperare salute e
spirito sotto il caldo sole dei Caraibi. Dopo aver battuto facilmente
tutti i piu' forti giocatori dell'isola, Steinitz si avvio' a ritornare
in Europa e quando i cubani gli chiesero quale fosse, a suo giudizio,
il suo avversario piu' accreditato, il Campione indicò nel russo
Mikhail Cigorin il giocatore di maggior talento e forza del momento.
Steinitz lascio' poi l'isola di Cuba con la promessa che avrebbe
sostenuto la sua prossima difesa del titolo a l'Avana. Steinitz era il
fondatore della Scuola Posizionale e dava
grande importanza alla difesa e quindi ai pedoni, alle case deboli, al
gioco manovrato ed alle posizioni chiuse.
Mikhail
Cigorin.
Mikhail
Ivanovic Cigorin nacque il
12 novembre 1850 a Gatcina, vicino a Pietroburgo, e li' vi mori',
relativamente giovane, nel 1908.
Avviato alla carriera diplomatica si dedico' poi completamente agli
scacchi, a cui fu iniziato dal suo connazionale Shiffers, seguace della
vecchia tradizione romantico-combinativa. Nel 1879 colse un importante
successo vincendo il torneo di Pietroburgo, davanti a giocatori del
calibro di Alapin. Si classifico' poi terzo al torneo di Berlino del
1881, alla pari con Winaver, dietro a Blackburne. Al torneo di Londra,
1883 giunse solo quarto, ma sconfisse Steinitz nelle due partite
giocate con lui. Vinse poi dei matches contro Alapin, Shiffers e De
Revière e questo sembrava dargli un buon biglietto da visita per
affrontare Steinitz.
Cigorin era un giocatore d'attacco dallo stile simile a quello di
Morphy e di Anderssen, dava poca importanza ai pedoni e al contrario di
Philidor che affermava: «I
Pedoni sono l'anima degli scacchi», lui dichiaro'
scherzosamente che «essi sono
solo l'impedimento al
dispiegarsi dell'azione dei pezzi». Il giocatore che
Cigorin ammirava
di piu' infatti, era Giocchino Greco e bisogna ammettere che le sue
partite avevano tutte lo stile dell'antico campione italiano.
L'immaginazione e l'abbondanza di idee, specialmente in attacco, erano
le qualita' che Cigorin dimostrava di possedere nelle analisi
pubblicate sulle piu' prestigiose riviste scacchistiche dell'epoca.
Cigorin fu anche un giocatore con una buona forza difensiva, infatti
aveva subito fatto sue le tecniche di Steinitz in quel campo e difatti
se con il Bianco si lanciava subito all'attacco con aperture di stile
romantico, con il Nero adottava aperture più posizionali e per
certi versi rivoluzionarie, come ad esempio la cosiddetta Vecchia Indiana contro 1.d4 che fu
la base da cui i giocatori sovietici degli anni '50 svilupparono la
moderna Est Indiana. Anticipando il concetto ipermoderno della pressione dei pezzi sul centro,
ideò anche una linea di difesa innovativa come quella che porta
il suo nome (1.d4 d5 2.c4 Cc6;) ed altri impianti di tendenza
spiccatamente moderna. Nella Partita Spagnola adottò una
variante che viene usata anche ai giorni nostri dove sviluppa una
crescente pressione sul lato di Donna. In Europa le sue idee sugli
scacchi non attecchirono più di tanto a causa della soverchiante
personalità di Steinitz, ma in Russia i giocatori ed i teorici
della futura Scuola Sovietica elaborarono i loro metodi rivoluzionari
rielaborando le idee di Steinitz alla luce di quelle di Cigorin e dei
giocatori ipermoderni, ponendo così le basi per un dominio degli
scacchi che sarebbe durato per più di cinquant'anni.
Lo
svolgimento del match.
Gli entusiasti organizzatori cubani riuscirono finalmente ad
organizzare un match fra i due maestri e Chigorin giunse a Cuba dopo un
estenuante viaggio da Pietroburgo a New York, via Copenhagen e da
lì all'Avana. Alcuni appassionati scacchisti gli andarono
incontro su un battello mentre a terra lo aspettavano Steinitz e
Mackenzie che era a Cuba per sostenere un match col messicano Golmayo.
In onore dei tanti campioni di scacchi presenti ci fù un
banchetto a cui presero parte i consoli francese, messicano,
statunitense e russo.
La cosa che colpiva di piu', in questa imminente sfida, era lo scontro
di idee fra la Scuola Romantica e la nuova Scuola Posizionale e, cosa
alquanto singolare, la vecchia scuola era difesa da un giovane maestro
mentre quella nuova era sostenuta da un maestro anziano. Comunque il 20
gennaio 1889, in uno dei sontuosi saloni dello Union Club di l'Avana, inizio' il
match valido per il secondo Campionato Mondiale di Scacchi.
Cigorin aveva avuto in sorte i pezzi bianchi ed inizio' la prima
partita del match con la sua apertura preferita, il Gambetto Evans.
Steintz lo accetto' e perse dopo una dura battaglia. La lotta fu
drammatica fin dall'inizio: nella seconda partita Steinitz pareggio' i
conti ma nella terza prevalse ancora Cigorin. Nella quarta e nella
quinta Steinitz piazzo' un micidiale uno-due e si porto' in vantaggio
di un punto. Nella sesta e nella settima fu pero' Cigorin a vincere,
portandosi di nuovo in vantaggio.
Dall'ottava in poi il vecchio campione parve rinascere ed acquistare
nuove energie, vincendo ben tre partite di fila, mentre il giovane
Cigorin sembrava sempre piu' stanco, tanto da commettere a volte delle
sviste imperdonabili per un campione del suo calibro. Le ultime tre,
delle prefissate 20 partite, non furono giocate perche' non avrebbero
cambiato l'esito finale. Steinitz si aggiudicava cosi' il match e
manteneva il titolo di Campione del Mondo.
Singolare fu il commento di Steinitz a fine match: "A l'Avana c'e' stata una lotta fra un
vecchio maestro della scuola nuova e un giovane maestro della vecchia e
la scuola moderna ha vinto, nonostante l'anzianita' del suo
rappresentante. Il giovane maestro ha sacrificato pedoni e pezzi; il
vecchio maestro ha fatto di piu', ha sacrificato intere partite per
mostrare cosa intende per sani principi di gioco."
Dalla sezione "Archivio" si possono scaricare le partite del match in
formato pgn.
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