Scid 4.0: l'evoluzione della specie.

Il software libero ha, fra le tante caratteristiche vincenti, una tendenza al frequente rilascio di nuove versioni. A volte si tratta di cambiamenti importanti che modificano profondamente le caratteristiche del programma, mentre più spesso si tratta di versioni intermedie che correggono piccoli errori, oppure introducono migliorie all'efficienza, alla velocità oppure, cosa non certo trascurabile, alla sicurezza del programma.
Nel software commerciale possiamo trovare al massimo qualche patch (in inglese: pezza) che va a tamponare in qualche maniera errori spesso "pesanti", altrimenti dobbiamo rassegnarci a un ulteriore esborso di denaro per qualsiasi nuova versione.
In quest'ultima versione Scid ha introdotto una nuova velocissima versione nei suoi archivi che risultano ora notevolmente più veloci in tutte le operazioni, ha corretto alcuni leggeri "bachi" ed ha introdotto una piccola novità nella visualizzazione, ossia Scid è il primo programma scacchistico ad utilizzare "l'ultimo grido" nel campo della Teoria della Visione. In Scid 4.0 l'ultima mossa eseguita viene evidenziata con un ingrigimento delle caselle (di partenza e di arrivo) ed una leggera sfocatura delle stesse. Sembra che in questo modo il cervello percepisca in maniera più efficace le informazioni. Sono state inoltre rilasciate le nuove bellissime icone in formato vettoriale SVG che mantengono intatta la qualità a qualsiasi risoluzione e ingrandimento. Per gli utenti Mac e Linux queste si possono già "godere" da diversi anni, mentre gli utenti Windows dovranno probabilmente attendere il nuovo Windows 7.
Il nuovo Scid, all'apertura di un vecchio archivio, procede automaticamente alla conversione nel nuovo formato 4.0 e questo si fa sentire subito nelle operazioni di ricerca, specialmente su grossi archivi, dove la differenza di velocità è impressionante.